Del totale degli investimenti, il 90% sarà dedicato alla crescita delle rinnovabili, dice una nota.

Il gruppo genovese attivo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha inoltre rivisto al rialzo la guidance per quest'anno di Ebitda e investimenti di 10 e 50 milioni rispettivamente in un un intervallo ora compreso tra 490-510 milioni, così come la stima degli investimenti nell'intervallo tra 285-325 milioni, per includere l'acquisizione in Svezia, spiega il comunicato. Tornando al piano, l'Ebitda stimato nel 2025, che si confronta con dato 2020 di 481 milioni, sarà realizzato per il 70% in Italia e per il 30% all'estero.

È prevista una politica di dividendi stabile nell'arco del piano a 0,75 euro per azione.

Il piano prevede un indebitamento a fine 2025 pari a 2 miliardi di euro contro 1,4 miliardi di euro a fine 2020.

"È anche un piano di riconversione delle modalità di vendita dell'energia su base "quasi-regolata", attraverso partecipazione ad aste o Ppa, che garantiranno maggiore stabilità dei nostri flussi e maggiore capacità di indebitamento a sostegno della crescita", dice l'AD Paolo Luigi Merli nella nota.

La strategia di Erg continuerà a essere focalizzata sulla crescita nelle rinnovabili attraverso una politica di diversificazione geografica e tecnologica e la progressiva securitizzazione dei ricavi.

A fine piano la società punta a una potenza installata di 4,7 gigawatt con un incremento di 1,5 attraverso progetti in costruzione in Regno Unito, Polonia, Francia e Svezia (+0,4 GW), progetti di repowering nell'eolico in Italia (+0,2), progetti greenfield nell'eolico e nel solare (+0,3 GW) e operazioni di M&A (+0,6 GW).

Nell'M&A Erg farà "leva sulla consolidata esperienza e sulla reputazione guadagnata per cogliere opportunità nei paesi target seguendo un approccio selettivo".

Il piano prevede poi che l'Ebitda sia per l'80% quasi-regolato, attraverso la partecipazione ad aste competitive per l'aggiudicazione di Cfd o contratti di vendita dell'energia di lungo periodo a prezzi prefissati, cosiddetti PPA.

Erg ha l'obiettivo di raggiungere la carbon neutrality per le emissioni di scope 1 e 2 nel periodo di piano e intende traguardare il progetto di repowering e reblading 98% circular, quindi riutilizzando tutti i materiali nell'ottica di economia circolare.

Infine, per quanto riguarda il primo trimestre il risultato netto di gruppo si attesta a 65 milioni di euro, in crescita del 22% "con risultati superiori alle attese ed in crescita rispetto allo scorso anno grazie ad un'ottima performance dell'idroelettrico", ha sottolineato l'AD.

(in redazione a Milano Gianluca Semeraro)