(Alliance News) - Il Mib venerdì estende il calo della sessione precedente, calndo dell'1,2% e scendendo sotto il livello di 32.300 venerdì, toccando nuovi minimi di cinque mesi. Il calo si inserisce nel contesto di una flessione globale alimentata dalle preoccupazioni per il rallentamento dell'economia e per la forte contrazione del settore manifatturiero statunitense.
Sul fronte interno, le vendite al dettaglio italiane sono diminuite a giugno, come reso noto dall'Istat venerdì. L'istituito stima che le vendite siano calate dello 0,2% su base mensile a giugno, dopo essere aumentate dello 0,4% a maggio e contro le aspettative di una crescita dello 0,2% prevista da FXStreet. Su base annua, le vendite retail hanno registrato un calo dello 0,1% dopo un rialzo dello 0,5% a maggio.
Sempre l'istituto di Via Balbo ha reso noto che la produzione industriale è aumentata a giugno su base mensile mentre è continuato il calo su base annua, come reso noto dall'Istat venerdì. La produzione industriale italiana è salita dello 0,5% su base mensile a giugno, in linea con lo 0,5% registrato a maggio. Su base annua, il calo del 2,6% di giugno segue quello del 3,3% del mese prima.
Così, il FTSE Mib sta cedendo l'1,6% a 32.325,82.
Il Mid-Cap sta fluttuando in rosso dello 0,9% a 45.888,27, lo Small-Cap sta cedendo l'1,1% a 28.252,21 e l'Italia Growth sta cedendo lo 0,7% a 7.955,16.
In Europa, il CAC 40 di Parigi sta cedendo lo 0,6%, il FTSE100 di Londra sta cedendo lo 0,4%, mentre il DAX 40 di Francoforte sta cedendo l'1,2%.
Sul Mib, Azimut sta cedendo il 4,4%, alla sua terza seduta da ribassista. Il consiglio di amministrazione giovedì ha approvato la semestrale al 30 giugno, chiudendo con un utile netto adjusted che si attesta a EUR330 milioni, in crescita del 43% rispetto a EUR231 milioni del primo semestre 2023.
STMicroelectronics sta cedendo il 3,7%, in scia alla contrazione della vigilia con il 3,4%.
Prysmian e Marinus Link Pty Ltd. giovedì hanno finalizzato un contratto da circa EUR600 milioni per la realizzazione di una nuova interconnessione elettrica tra Victoria e Tasmania, in Australia. L'inizio dei lavori è soggetto all'emissione di un avviso a procedere, previsto per agosto 2025. Questo accordo fa seguito al precedente annuncio di capacity reservation agreement, comunicato a settembre 2023. Il titolo Prysmian sta cedendo lo 0,1%.
Pirelli - in verde dello 0,3% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con ricavi di EUR3,45 miliardi, pressoché stabili rispetto a quelli di EUR3,44 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.
Verde anche per Amplifon, che sale dello 0,3% dopo la contrazione della vigilia con il 3,2%.
Sul segmento cadetto, Carel Industries sta raccogliendo l'1,2% con nuovo prezzo a EUR16,52. La company ha reso notoi di avare approvato giovedì i risultati semestrali al 30 giugno, periodo chiuso con un utile di EUR27,8 milioni, in diminuzione del 31% da EUR40,3 milioni al 30 giugno.
Caltagirone sta avanzando dello 0,7% a EUR5,70 per azione, alla sua quarta seduta da ribassista.
Salvatore Ferragamo - in verde del 2,7% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con un utile di EUR5,7 milioni da EUR22,5 milioni del 30 giugno 2023, in calo del 73%. I ricavi passano a EUR523,1 milioni, in diminuzione da EUR600,1 milioni del primo semestre del 2023.
In nota negativa, fra i numerosi, De'Longhi sta cedendo il 2,3%, alla sua quinta seduta con candela ribassista. La company mercoledì ha comunicato che l'utile netto è passato a EUR106,2 milioni da EUR82,7 milioni nei primi sei mesi e a EUR54,8 milioni da EUR44,0 milioni nel periodo aprile-giugno.
Iren - in rosso dello 0,2% - ha perfezionato giovedì l'acquisizione della partecipazione pari al 50% del capitale sociale di Egea Holding Spa, società in cui sono stati previamente trasferiti i rami operativi di Egea Spa, Egea Commerciale Srl ed Egea Produzioni e Teleriscaldamento Srl. L'operazione è stata chiusa, in linea con quanto comunicato il 30 marzo, per un valore complessivo di EUR85 milioni, composto da un aumento di capitale di EUR25.000 e da un sovrapprezzo di EUR85,0 milioni.
Sullo SmallCap, buoni acquisti su Giglio Group, che si porta su oltre il 10% a EUR0,68 virando al rialzo dopo due sedute da ribassista.
Aeffe - in verde del 2,7% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con una perdita di EUR20,4 milioni, in peggioramento da EUR11,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi consolidati ammontano a EUR138,6 milioni da EUR162,9 milioni del primo semestre del 2023.
Il consiglio di amministrazione di Banca Profilo - in contrazione del 3,3% - giovedì sera ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno, chiudendo con con un utile netto pari a EUR5,9 milioni, in riduzione di EUR3,7 milioni rispetto ai primi sei mesi dello scorso esercizio.
Il Sole 24 Ore - in rosso del 2,2% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con un utile netto di EUR2,9 milioni rispetto a EUR5,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Il dato adjusted, che esclude oneri e proventi non ricorrenti, è rimasto invariato a EUR1,7 milioni.
Fra le PMI, Cofle avanza del 2,5%, dopo la contrazione della vigilia con il 2,5%.
Buoni acquisti anche su Ediliziacrobatica, che avanza dell'1,3% facendo seguito all'attivo della vigilia pari all'1,6%.
Relatech - flat a EUR2,50 - ha comunicato giovedì che Gemini BidCo Srl, controllata da Bregal, ha rilevato l'intera quota di Pasquale Lambardi e della società a lui collegata Gaxder Srl, salendo al 53,3% della società. Il veicolo di Bregal lancerà ora un'offerta pubblica d'acquisto per rilevare il restante capitale di Relatech, che abbandonerà Piazza Affari una volta conclusa l'OPA.
Espe - in calo dell'1,3% - ha comunicato giovedì di aver rilevato il 40% di Rigoni Lab Srl, società padovana altamente specializzata nella progettazione e nello studio di impianti elettrici e per la produzione di energia elettrica, inclusi quelli da fonti rinnovabili di qualsiasi natura e tipo. Il controvalore complessivo dell'operazione, corrisposto tramite risorse proprie, è stato pari a EUR190.000.
A New York, nella notte europea, il Dow ha ceduto l'1,2%, il Nasdaq ha chiuso in rosso del 2,3%, mentre l'S&P 500 ha ceduto l'1,4%.
In Asia, il Nikkei ha ceduto il 5,8%, l'Hang Seng segna un passivo del 2,1%, mentre lo Shanghai Composite è in rosso dello 0,9%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0823 contro USD1,0791 di giovedì, in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2740 da USD1,2774 di giovedì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD79,83 al barile da USD80,49 al barile di ieri in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.462,38 l'oncia da USD2.446,71 l'oncia di ieri sera.
Il calendario macroeconomico di venerdì prevede nel pomeriggio, dagli USA, usciranno le buste paga del settore non agricolo e il tasso di disoccupazione alle 1430 CEST.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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