ESPRINET CHIUDE IL MIGLIOR ANNO DELLA SUA STORIA:

UTILE NETTO DEL GRUPPO A 44,1 MILIONI (+39%) PROPOSTO DIVIDENDO PARI A 0,54 EURO P.A.

CONVOCATA L'ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA

  • RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI: € 4.691 mln, +4% (2020: € 4.492 mln)
  • EBITDA ADJUSTED: € 86,1 mln, +25% (2020: € 69,1 mln)
  • EBIT: € 68,4 mln, +44% (2020: € 47,6 mln)
  • UTILE NETTO: € 44,1 mln, +39% (2020: € 31,8 mln)
  • ROCE: 20,5% (2020: 25,1%);
  • CASH CONVERSION CYCLE: 13 giorni (2020: 8 giorni)
  • PFN: positiva per € 227,2 mln (2020: positiva per € 302,8 mln)

Vimercate (Monza Brianza), 8 marzo 2022 - Il Consiglio di Amministrazione di ESPRINET, gruppo leader in Sud Europa nella consulenza, nella vendita e noleggio di prodotti tecnologici e nella sicurezza informatica, riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Rota, ha approvato il Bilancio consolidato e il Progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, redatti in conformità con i principi contabili internazionali IFRS.

Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di ESPRINET: "Chiudiamo un anno eccezionale in cui abbiamo superato i nostri target stabilendo inoltre il record storico non solo di ricavi ma anche e soprattutto di redditività netta.

Con grande soddisfazione registriamo come - coerentemente con la propria strategia di crescita focalizzata sulle linee di business alto marginanti - il Gruppo abbia ottenuto ricavi nel segmento Advanced Solutions superiori a 870 milioni di euro, segnando un +46% rispetto all'esercizio precedente.

Ancora più rilevante risulta essere la crescita del segmento Cloud dove abbiamo registrato un +183% quasi raggiungendo 141 milioni di euro di ricavi.

Evidenziamo anche una crescita nel segmento della clientela Business pari al +12%, dove ESPRINET, grazie alla costante attenzione agli indici di soddisfazione del cliente, consolida la propria quota di mercato.

Il Cash Conversion Cycle si attesta a 13 giorni in coerenza con il nostro obiettivo di mantenere un livello inferiore ai 18 giorni garantendo così una flessibilità finanziaria ottimale a supporto della nostra generosa politica di dividendo e della auspicata ricerca di interessanti opportunità di crescita per linee esterne anche in altre zone dell'Europa Occidentale oltre alle nazioni ove il Gruppo già opera.

Riteniamo che il 2022, in assenza di shock esterni e ipotizzando che la guerra in corso in Ucraina si possa risolvere in tempi rapidi o comunque senza eccessivi impatti sullo scenario macroeconomico, possa registrare una ulteriore crescita del mercato di riferimento per il Gruppo nel Sud-Europa.

Visto l'andamento dei primi due mesi di quest'anno che conferma la validità del modello di business adottato, stimiamo per l'anno fiscale corrente di poter ottenere un ulteriore aumento della redditività in linea con il percorso di crescita sotteso al piano industriale annunciato a novembre 2021. Tutto ciò pur in presenza di un mercato che per la prima parte dell'anno sarà ancora piuttosto sfidante e a seguire atteso in ripresa".

PRINCIPALI RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2021

I Ricavi da contratti con clienti si attestano a 4.690,9 milioni di euro, +4% rispetto a 4.491,6 milioni di euro nel 2020.

A tale risultato concorrono sia la crescita organica (+1%) sia il contributo di 153,6 milioni di euro derivante dalle attività del Gruppo GTI acquisito in Spagna nel Q4 2020 e di Dacom S.p.A. e idMAINT S.r.l. in Italia, acquisite all'inizio del Q1 2021.

(€/milioni)

FY 2021

FY 2020

Var. %

Italia

2.722,0

Spagna

1.665,6

Portogallo

67,4

Altri Paesi UE

26,5

Altri Paesi extra-UE

10,1

Ricavi da contratti con clienti

4.491,6

ESPRINET registra ricavi in Italia pari a 2.854,7 milioni di euro, +5% rispetto al 2020 ed in linea con il mercato che secondo i dati Context cresce del 5% raggiungendo un giro d'affari di 9,5 miliardi di euro. In Spagna il Gruppo registra ricavi pari a 1.686,7 milioni di euro, +1% rispetto al 2020 sottoperformando un mercato che cresce del 5% (6,6 miliardi di euro). Il Portogallo vale 107,5 milioni di euro, +59% rispetto al 2020 e consolida ulteriormente la propria quota in un mercato che segna un +10% portando i ricavi ad oltre 1,6 miliardi di euro.

(€/milioni)

FY 2021

FY 2020 Var. %

PC (notebook, tablet, desktop, monitor)

1.711,5

Stampanti e consumabili

407,0

Altri prodotti

319,7

Totale IT Clients

2.438,2

Smartphones

1.263,6

Elettrodomestici

64,1

Gaming (hardware e software)

39,3

Altri prodotti

164,3

Totale Consumer Electronics

1.531,3

Hardware (networking, storage, server e altri)

384,9

Software, Servizi, Cloud

212,6

Totale Advanced Solutions

597,5

Rettifiche per riconciliazione

(75,4)

Ricavi da contratti con clienti

4.491,6

Analizzando il dettaglio delle categorie merceologiche, i ricavi registrano un +2% nel segmento Consumer Electronics dove la crescita di Elettrodomestici (+27%), Gaming (+27%) e Altri prodotti (+6%), nel cui perimetro rientrano anche i televisori, più che compensa la flessione degli Smartphone (-1%). Il segmento degli IT Clients, nonostante la crescita del 15% di accessoristica e componentistica (Altri prodotti), segna un -1% per effetto dell'andamento di PC (-4%) e di Stampanti e consumabili (- 3%). Secondo i dati Context, nel 2021 il mercato degli IT Clients registra una crescita del 3%, dove PC ed Printing segnano un +2%. Nel mercato dei Consumer Electronics (+8%) i driver della crescita sono Smartphone (+4%) ed Altri prodotti (+17%), dove si ricorda sono classificati i televisori.

Nel segmento Advanced Solutions il Gruppo registra ricavi pari a 873,9 milioni di euro, +46% rispetto a 597,5 milioni di euro nel 2020, con una crescita del 63% in ambito Software, Servizi e Cloud e del 37% in ambito Hardware (networking, storage, server e altri). Anche grazie alle acquisizioni strategiche siglate nel corso del 2020 (GTI Group in ambito Cloud) e a gennaio 2021 (Dacom e idMAINT in ambito Automatic Identification and Data Capture), il Gruppo incrementa fortemente la sua posizione nel segmento Advanced Solutions, il cui mercato, secondo i dati Context, cresce del 6%.

(€/milioni)

FY 2021

FY 2020 Var. %

Retailer, E-tailer (Segmento Consumer)

IT Reseller (Segmento Business)

Rettifiche per riconciliazione

Ricavi da contratti con clienti

Guardando ai segmenti di clientela, nel 2021 il mercato registra una crescita del 5% nel Segmento Business (IT Reseller) e del 6% nel Segmento Consumer (Retailer, E-tailer). I ricavi del Gruppo mostrano una decrescita nel Segmento Consumer (2.190,2 milioni di euro, -1%) ed una crescita nel Segmento Business (2.648,2 milioni di euro, +12%), dove ESPRINET, grazie alla costante attenzione agli indici di soddisfazione del cliente, consolida la quota di mercato.

Il Margine Commerciale Lordo è pari a 232,9 milioni di euro, +20% rispetto al 2020 (194,5 milioni di euro) per effetto sia dei maggiori ricavi sia del significativo aumento del margine percentuale (4,96% nel 2021 contro 4,33% nel 2020), a sua volta conseguenza della maggiore incidenza delle categorie di prodotto alto marginanti che, in linea con la strategia del Gruppo, aumentano il proprio peso sui ricavi al 41% dal 35% nel 2020. Si evidenzia inoltre che pressoché tutte le linee di business segnano un miglioramento della marginalità.

L'EBITDA Adjusted è pari a 86,1 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto a 69,1 milioni di euro nel 2020.

L'incidenza sui ricavi sale all'1,84% rispetto all'1,54% nel 2020, nonostante l'aumento del peso dei costi operativi (dal 2,79% nel 2020 al 3,13% nel 2021) in conseguenza principalmente delle acquisizioni del Gruppo GTI, di Dacom S.p.A. e di idMAINT S.r.l..

L'EBIT Adjusted, al lordo di 1,4 milioni di euro di oneri non ricorrenti1, è pari a 69,8 milioni di euro, +27% rispetto a 54,8 milioni di euro nel 20202; l'incidenza sui ricavi sale all'1,49% dall'1,22% del 2020.

L'EBIT è pari a 68,4 milioni di euro, +44% rispetto a 47,6 milioni di euro nel 2020.

L'utile ante imposte è pari a 60,8 milioni di euro, +43% rispetto a 42,5 milioni di euro nel 2020.

L'utile netto è pari a 44,1 milioni di euro, +39% rispetto a 31,8 milioni di euro nel 2020.

L'utile netto di pertinenza del Gruppo è pari a 44,2 milioni di euro, +41% rispetto a 31,4 milioni di euro nel 2020.

L'utile netto per azione ordinaria, pari a 0,89 euro, evidenzia una crescita del 41% rispetto al valore del 2020 (0,63 euro).

Il Cash Conversion Cycle3 chiude a 13 giorni (+5 giorni rispetto a Q4 20 e invariato rispetto a Q3 21). In particolare, si evidenziano le seguenti dinamiche:

  1. Gli oneri non ricorrenti nel 2021 sono relativi all'ampliamento dei magazzini in Italia ed all'allestimento della nuova sede di Madrid nella quale è stato concentrato il personale proveniente dalle varie acquisizioni e dislocato in più zone della città.
  2. Gli oneri non ricorrenti nel 2020, pari a 7,2 milioni di euro, comprendono 0,9 milioni di euro legati all'operazione finalizzata all'acquisizione del distributore spagnolo di software e soluzioni cloud GTI Software y Networking S.A., 1,2 milioni di euro sostenuti in conseguenza della cessazione del rapporto dell'ex consigliere e CFO del Gruppo, 2,6 milioni di euro relativi allo stralcio del residuo dei crediti vantati dalla capogruppo nei confronti del fornitore importatore della linea di prodotto "Sport Technology" a seguito della definizione della controversia legale, 0,2 milioni di euro sostenuti per fronteggiare la pandemia da Covid-19, 2,3 milioni di euro di impairment del goodwill relativo alla CGU attribuibile alla distribuzione di accessori per la telefonia mobile di cui si occupa la controllata Celly.
  3. Pari alla media degli ultimi 4 trimestri dei giorni di rotazione del Capitale Circolante Commerciale Netto determinato come sommatoria di crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori.

giorni di rotazione delle rimanenze di magazzino (DSI): +3 giorni vs Q4 20 (+2 giorni vs Q3 21),

giorni di pagamento dei clienti (DSO): +2 giorni vs Q4 20 e invariati vs Q3 21,

giorni di pagamento ai fornitori (DPO): invariati vs Q4 20 (+2 giorni vs Q3 21).

La Posizione Finanziaria Netta è positiva per 227,2 milioni di euro e si confronta con la posizione al 31 dicembre 2020 positiva per 302,8 milioni di euro. Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e contemplano quindi la cancellazione dei crediti dall'attivo patrimoniale in conformità al principio contabile IFRS 9, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre quantificabile in 561,0 milioni di euro (536,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Il Patrimonio Netto ammonta a 386,1 milioni di euro, in leggera riduzione rispetto a 389,0 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

Il ROCE si attesta al 20,5%, rispetto al 25,1% del 2020. Le principali dinamiche sottese a tale andamento sono così sintetizzabili:

  • il "NOPAT - Net Operating Profit Less Adjusted Taxes" risulta in crescita rispetto al 2020;
  • il Capitale Investito Netto Medio, misurato al lordo degli effetti dell'introduzione dell'IFRS 16, aumenta (+53%) per effetto dell'incremento del Capitale Circolante Netto Medio.

(€/milioni)

FY 2021

FY 2020

Utile Operativo (EBIT Adj) LTM4

68,5

52,9

NOPAT5

49,7

39,7

Capitale Investito Netto Medio6

242,4

158,1

ROCE7

20,5%

25,1%

PRINCIPALI RISULTATI DI ESPRINET SPA AL 31 DICEMBRE 2021

I Ricavi da contratti con clienti si attestano a 2.830,1 milioni di euro, in incremento del 3% rispetto a 2.744,4 milioni di euro nel 2020.

Il Margine Commerciale Lordo è pari a 139,4 milioni di euro ed evidenzia un aumento del 14% rispetto al 2020 (122,5 milioni di euro) per effetto dei maggiori ricavi e per effetto del miglioramento del margine percentuale che passa da 4,46% del 2020 a 4,93% nel 2021.

L'EBITDA Adjusted, calcolato al lordo di costi one-off8 pari a 1,1 milioni di euro, è pari a 42,9 milioni di euro, +10% rispetto a 39,2 milioni di euro nel 2020, calcolati al lordo di costi one-off9 paria a 4,9

  1. Pari alla sommatoria degli EBIT - escludendo gli effetti del principio contabile IFRS16 - degli ultimi 4 trimestri.
  2. Utile Operativo (EBIT Adj) LTM, come sopra definito, al netto delle imposte calcolate al tax rate effettivo dell'ultimo bilancio consolidato annuale pubblicato.
  3. Pari alla media degli "Impieghi" alla data di chiusura del periodo e alle 4 precedenti date di chiusura trimestrali (con esclusione degli effetti patrimoniali dell'IFRS 16).
  4. Pari al rapporto tra (a) NOPAT, come sopra definito, e (b) il capitale investito netto medio come sopra definito.
  5. I costi one-off sono relativi all'ampliamento dei magazzini in Italia.
  6. I costi one-off includono 0,9 milioni di euro legati all'operazione finalizzata all'acquisizione del distributore spagnolo di software e soluzioni cloud GTI Software y Networking S.A., 1,2 milioni di euro sostenuti in conseguenza della cessazione del rapporto dell'ex consigliere e CFO del Gruppo, 2,6 milioni di euro relativi allo stralcio del residuo dei crediti vantati dalla capogruppo nei confronti del

milioni di euro.

L'EBIT Adjusted, al lordo degli 1,1 milioni di euro di oneri non ricorrenti sopra citati, è pari a 31,8 milioni di euro, +10% rispetto a 28,7 milioni di euro nel 2020, calcolati al lordo degli oneri non ricorrenti pari a 4,9 milioni di euro menzionati sopra; l'incidenza sui ricavi sale all'1,12% rispetto all'1,05% del 2020.

L'EBIT è pari a 30,6 milioni di euro, registrando una crescita del 28% rispetto a 23,9 milioni di euro nel 2020.

L'utile ante imposte è pari a 26,5 milioni di euro, +79% rispetto a 14,8 milioni di euro del 2020.

L'utile netto è pari a 18,5 milioni di euro, +97% rispetto a 9,4 milioni di euro nel 2020.

La Posizione Finanziaria Netta è positiva per 126,0 milioni di euro e si confronta con il surplus di liquidità di 169,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020. Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre quantificabile in 299,2 milioni di euro (276,7 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Il Patrimonio Netto ammonta a 277,6 milioni di euro (304,3 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

PROPOSTA DI DIVIDENDO

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti di distribuire un dividendo pari a 0,54 euro per azione, invariato rispetto al valore pagato nel 2021.

Si ricorda che nel 2021 sono stati pagati i dividendi relativi all'anno fiscale 2019 e 2020 avendo nel 2020 sospeso la distribuzione del dividendo riferito all'anno fiscale 2019.

Tale dividendo di 0,54 euro per azione sottende un pay-out ratio pari al 60% circa consistente con i piani di robusta crescita del Gruppo presentati al mercato a novembre del 2021.

Il Consiglio di Amministrazione propone inoltre che il dividendo effettivamente approvato dalla Assemblea venga messo in pagamento a partire dal 27 aprile 2022 (con stacco cedola n.16 il giorno 25 aprile 2022 e record date il giorno 26 aprile 2022).

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

I primi mesi del 2022 sembrano indicare che la prevalenza della variante Omicron, altamente contagiosa ma apparentemente meno letale, unita alla massiccia campagna vaccinale messa in atto dai governi stiano finalmente portando alla fine della fase acuta della pandemia di COVID-19.

La graduale riduzione delle misure di contenimento dell'infezione è un importante segnale positivo per il progressivo ritorno alla normalità del ciclo economico.

fornitore importatore della linea di prodotto "Sport Technology" a seguito della definizione della controversia legale, 0,2 milioni di euro

sostenuti per fronteggiare la pandemia da Covid-19.

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Esprinet S.p.A. published this content on 08 March 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 08 March 2022 12:22:09 UTC.