I due gruppi hanno annunciato ieri il lancio dei loro primi occhiali intelligenti, un passo che va nella direzione di produrre occhiali con accesso alla cosiddetta realtà aumentata.

Gli occhiali, creati con il marchio Ray-Ban di proprietà di EssilorLuxottica, permettono a chi li indossa di ascoltare musica, rispondere al telefono, fare foto e brevi video per poi condividerli attraverso i servizi di Facebook. Il costo dei "Ray-Ban Stories" partirà da 299 dollari.

Il gigante dei social media, che nel 2020 aveva un fatturato di circa 86 miliardi di dollari, raccoglie gran parte dei ricavi dalla pubblicità, ma ha investito molto nella realtà virtuale e aumentata, sviluppando hardware come gli auricolari Oculus VR e tecnologie da polso per supportare gli occhiali di realtà aumentata.

Il capo del gruppo scientifico di Facebook ha detto l'anno scorso che all'azienda mancavano tra i cinque e i dieci anni per poter portare sul mercato dei veri occhiali AR, ossia in grado di sovrapporre oggetti virtuali alla visione del mondo reale di chi li indossa.

Le principali aziende tecnologiche, come Amazon.com, Alphabet Google, Microsoft, Apple e Snap, sono tutte impegnate a sviluppare forme di occhiali intelligenti, ma per ora le prime proposte di Google Glass non hanno incontrato grande successo tra i consumatori per i prezzi elevati e problemi di design.

(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Sabina Suzzi)