Lo riporta una nota della holding di partecipazione controllata dalla famiglia Agnelli.

Nella lettera annuale agli azionisti, l'AD John Elkann ha sottolineato l'interesse crescente della holding per il settore sanitario, in cui sono stati già investiti quasi 4 miliardi di euro.

"L'aumento dei costi dei servizi sanitari, unito alla carenza di personale medico, sta spingendo la domanda di nuovi approcci innovativi per affrontare i problemi della salute globale", ha scritto Elkann nella lettera.

Negli ultimi anni Exor è entrata nel settore sanitario sia attraverso investimenti diretti in aziende sia attraverso il suo braccio di venture capital, alimentato dai proventi della vendita di PartnerRe nel 2022. L'anno scorso la holding della famiglia Agnelli, con sede nei Paesi Bassi, ha speso 2,6 miliardi di euro per diventare il maggiore azionista di Philips, con una quota del 15%, mentre tra le operazioni più rilevanti nel settore sanitario ci sono l'acquisto, nel 2022, di partecipazioni nel francese Institut Merieux e nell'italiana Lifenet Healthcare, che gestisce ospedali e ambulatori.

L'utile consolidato 2023 di Exor - maggiore azionista di Stellantis e a cui fanno capo quote di controllo di Ferrari, Cnh e della Juventus - è sceso leggermente a 4,194 miliardi dai 4,227 miliardi dell'anno prima. I risultati del 2022 includevano una plusvalenza netta di 2,424 miliardi realizzata dalla cessione di PartnerRe, ricorda la nota.

Agli azionisti è stato proposto un dividendo ordinario di circa 100 milioni, pari a 0,46 euro per azione, in rialzo dai 0,44 per azione dell'anno prima.

La nota dice che il programma di buyback riprenderà per i restanti 250 milioni.

IMPATTO POSITIVO DA INVESTMENT ENTITY

A partire dal primo gennaio 2024 Exor si qualifica come "Investiment Entity" e cambierà la sua rendicontazione, deconsolidando le società del portafoglio e contabilizzandole al fair value. "L'impatto positivo non ricorrente sul conto economico sarebbe approssimativamente di 12 miliardi di euro, risultante dalla differenza tra il valore contabile netto degli investimenti precedentemente consolidati o contabilizzati utilizzando il metodo del patrimonio netto e il loro fair value alla data della variazione", spiega la nota.

L'impatto definitivo sarà comunicato nei risultati semestrali del 2024.

(Stefano Bernabei, editing Claudia Cristoferi)