MILANO (MF-DJ)--"Exor dispone di circa 6,5 mld di cash per acquisizioni: 5 mld per nuove società da acquisire, così ripartiti: potenzialmente una società di grandi dimensioni cui si aggiungono 3 o 5 società minori, con focus sui settori salute, lusso e tecnologia e 1,5 mld per investimenti di Lingotto e Ventures".

Lo ha dichiarato John Elkann, ceo della cassaforte degli Agnelli, aprendo la conference call con investitori e analisti e soffermandosi in particolare sul settore moda e lusso smentendo nuovamente i rumors su una possibile operazione con Giorgio Armani.

Interpellato sul tema il leader della holding ha ribadito: "Nel settore del lusso non ci sono molte opportunità se guardiamo a grandi aziende. Di Giorgio Armani, come ho già detto, abbiamo grande rispetto, è un grande imprenditore e un grande creativo. Noi siamo aperti a conversazioni con tutte le aziende interessanti ed è importante per noi continuare ad esserlo ma ribadisco che non ci sono conversazioni aperte con Giorgio Armani".

Per quanto riguarda Ventures, che si occupa di investimenti in società early stage "sono stati investiti finora 0,5 mld Usd in 71 società che operano nei settori mobility, fintech, healthcare; il 45% in Usa, il 45% in Emea e il 10% nel resto del mondo. Nel solo 2022 sono state analizzate 425 societá e 14 sono gli investimenti effettuati: per esempio Via (leader mondiale in Transit Tech) e Casavo (Prop Tech)".

Elkann si è detto soddisfatto del 2022 non solo per Exor ma anche per i risultati finanziari delle società controllate. "Il 2022 è stato un anno molto attivo e siamo sulla strada giusta per raggiungere i nostri obiettivi. Abbiamo ceduto PartnerRe per 9,3 mld di dollari (8,6 mld di euro); stanziato circa 1 mld nel settore Salute (Institut Merieux e Lifenet); ridotto il debito di circa 0,6 mld di euro (che ora si attesta a 3,7 mld); effettuato buyback per oltre 200 mln; e creato Lingotto, societá di asset management guidata da Enrico Vellano", ha spiegato agli analisti.

Guardando sempre alle controllate il leader ha aggiunto: "I risultati dei primi nove mesi di Ferrari, Cnh industrial e Stellantis sono in crescita rispetto al pari periodo del 2021", ha spiegato Elkann.

Ferrari ha registrato ricavi netti per 3,7 mld (+20% rispetto allo

scorso anno); un utile netto di 0,7 mld (+16%) e le previsioni di fine

anno sono state riviste al rialzo. Stellantis ha realizzato ricavi netti

per 130,1 mld (+21%); vendite Bev in rialzo del 41% (rispetto al terzo

trimestre del 2021); le previsioni 2022 sono confermate.

Cnh I. ha realizzato ricavi per 16,6 mld usd (+19%), profitti netti per

1,4 mld (+8%) e le previsioni di fine anno sono state riviste al rialzo. A proposito di Cnh I. interpellata sul possibile addio della società a Piazza Affari, la presidente Suzanne Heywood ha dichiarato: "Stiamo

valutando di avere un unico mercato di quotazione ma nessuna decisione è

ancora stata presa". A questo proposito Elkann ha precisato che non si tratta di un delisting, ma della scelta di avere una sola piazza di quotazione visto che Cnh I. è quotata anche a New York.

"Siamo nella seconda decade di un secolo in cui ci sentiamo molto forti grazie alle aziende che controlliamo e siamo ottimisti per il loro futuro, anche nel difficile contesto in cui operano, incerto sotto il profilo macroeconomico e geopolitico. Le imprese di Exor hanno infatti tutte una leadership forte, dei board forti e sapranno navigare in questo contesto. Le opportunità sono dietro l'angolo e vogliamo essere pronti a coglierle. Abbiamo un track record di tre secoli che ha mostrato la nostra capacità di costruire aziende solide", ha aggiunto.

Oggi Exor ha un gross asset value (valore lordo degli attivi) di oltre 33 miliardi di euro: il 65% di questi è rappresentato dalle partecipazioni in Ferrari, Stellantis e Cnh industrial. Un 10% è dato dalle partecipazioni in Iveco, Juventus, Institut Merieux, Christian Louboutin, Via, The Economist, Gedi... Infine il 5% dalle attività di Lingotto e di Ventures (ex Seeds).

claudia.cervini@mfdowjones.it

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3018:11 nov 2022


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November 30, 2022 12:12 ET (17:12 GMT)