Intanto sul fronte politico italiano si è assistito a un nuovo rinvio a oggi per l'atteso consiglio dei ministri sul corposo decreto 'Rilancio' in un allungarsi dei tempi che riflette le frizioni interne al governo.

Lo spread del rendimento fra i titoli di stato decenalli italiani e tedeschi si attesta a 238 punti base.

Fra i peggiori, pesante Exor, che cede oltre il 5% penalizzata dalll'annuncio ieri che la francese Covea si è ritirata dall'acquisto di PartnerRE, operazione da 9 miliardi di dollari. Sulla scia di Exor, in deciso calo anche Fiat Chrysler (-2,5%) e Cnh Industrial(-0,97%). Secondo un trader, "la reazione del mercato era prevedibile perchè Exor perde la possibilità di vendere un asset a un valore certo, mentre sul deal fra Fca e Peugeot il mercato non crede a uno stop ma forse a una revisione dei termini dell'operazione".

Giù le banche penalizzate dal forte ribasso di Commerzbank e dell'olandese Abn Amro che hanno chiuso il primo trimestre in perdita, con la pandemia da Covid-19 che ha fatto salire gli accantonamenti per perdite su crediti. Fra le big Intesa Sanpaolo piatta, mengre Unicredit arretra del 2%. Bper cede lo 0,8%.

Mediaset perde 1,6% dopo i risultati.

Cede meno dell'indice Poste Italiane (-0,46%), partita in netto calo dopo aver pubblicato questa mattina i risultati.

In deciso ribasso STMicroelectronics (-2,3%) in scia dell'andamento fortemente negativo in Borsa del produttore di sensori Ams che crolla di oltre l'8%.

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