Ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, ha detto che il percorso è altamente incerto e soggetto a significativi rischi al ribasso, mettendo in guardia da una recessione che potrebbe essere peggiore dai tempi della seconda guerra mondiale e chiedendo al Congresso nuovi supporti di tipo fiscale.

Intanto sul fronte interno ieri sera è arrivato il disco verde del governo, dopo ripetuti rinvii, al "decreto rilancio" da 55 miliardi di euro che mette in campo nuove misure a sostegno di famiglie e imprese, colpite duramente dalla crisi coronavirus.

"Sui mercato restano i soliti timori sulla situazione generale del Covid e della sua espansione, ma Milano è piu resiliente anche a seguito dell'ok ieri al pacchetto di misure di rilancio approvate dal Governo", osserva un trader.

Mercato poco mosso con il futures sul Brent in modesta discesa a 29,06 dollari al barile e il contratto Usa stabile intorno a quota 25,36.

Stabile lo spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi intorno ai 235 punti base.

Fra i peggiori, dopo il tonfo di ieri, Exor (-2,6%) ritraccia anche oggi sull'annuncio che la francese Covea si è ritirata dall'acquisto di PartnerRE, operazione da 9 miliardi di dollari.

Giù anche Fiat Chrysler (-1,3%). Ieri sera la casa automobilistica ha reso noto insieme a Peugeot di avere cancellato la distribuzione dei rispettivi dividendi ordinari, ciascuno da 1,1 miliardi di euro, alla luce dell'impatto dell'emergenza Covid-19. Le due società hanno invece confermato che le attività di preparazione della fusione paritaria procedono "positivamente". Secondo il broker Fidentiis, "la notizia era attesa, considerando l'alto impatto negativo dell'emergenza da Covid-19 sulla posizione finanziaria dei due gruppi. Positiva la conferma che il closing della fusione è attesa nel primo trimestre del 2021 come nelle attese".

Rimbalza Poste Italiane (+1,15%) dopo il calo di ieri a seguito dei risultati risultati trimestrali e delle dichiarazioni del management sulle attese di mancato raggiungimento dei target del 2020. "Forse c'è stato una risposta un po' emotiva del mercato", osserva un trader.

In controtendenza, Tod's che balza del 3,6%, Ieri l'annuncio che il gruppo del lusso italiano ha chiuso il primo trimestre con vendite in calo di quasi il 30%. "Risultati al di sotto delle attese e con un secondo trimestre che sarà sfidante", sottolinea Fidentiis nella nota giornaliera.

Bene SAIPEM che balza del 2,7% dopo essersi aggiudicata nuovi contratti per il progetto Nigeria LNG Train 7, con valore complessivo di oltre 4 miliardi di dollari. La quota Saipem è pari a 2,7 miliardi. Sbanda TENARIS in avvio con un calo di oltre il 5%, ma poi recupera (-0,5%). Secondo un trader c'è stato un eccesso di volatilità alla partenza degli scambi.

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