(Alliance News) - I mercati azionari europei si sono avviati per un'apertura in rialzo mercoledì, estendendo i guadagni della sessione precedente, mentre gli investitori si preparano all'ultima decisione di politica monetaria della Federal Reserve attesa nella serata europea.
Sul fronte geopolitico, a quasi dieci mesi dagli attentati del 7 ottobre in Israele, la guerra tra lo Stato ebraico e Hamas nella Striscia di Gaza non si ferma: i morti hanno ormai superato i 39.000. Nella notte, è stato ucciso anche il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, morto insieme a una delle sue guardie del corpo in un raid attribuito a Israele a Teheran, in Iran.
In Asia, la Banca del Giappone ha alzato il suo tasso di riferimento allo 0,25% e ha delineato il suo piano di riduzione degli acquisti di obbligazioni, mentre gli opertaori rimangono divisi sulla possibilità che la Banca d'Inghilterra inizi a tagliare i tassi questa settimana.
Così, il FTSE Mib sta avanzando dello 0,2% a 33.960,91.
Fra i listini minori, il Mid-Cap sta avanzando dello 0,4% a 47.645,54, lo Small-Cap è su dello 0,4% a 29.094,98 mentre l'Italia Growth ha raccolto lo 0,2% a 8.022,29.
In Europa, il CAC 40 di Parigi sta avanzando dell'1,1%, il FTSE100 di Londra sale dell'1,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte sta segnando un più 0,7%.
Sul Mib, Iveco Group avanza del 3,6%. La company ha comunicato martedì di aver acquistato 430.000 azioni ordinarie proprie tra il 22 e il 26 luglio, per un controvalore complessivo di EUR4,3 milioni.
Recordati avanza invece del 2,6%, dopo la contrazione della vigilia del 6,8%.
Campari si apprezza del 2,2%, rialzando la testa dopo due sedute chiuse in saldo passivo.
Il consiglio di amministrazione di Inwit - in rosso dello 0,9% - martedì ha esaminato e approvato la relazione finanziaria al 30 giugno, registrando un utile netto che si attesta a EUR179,1 milioni, in crescita da EUR163,7 milioni dello stesso periodo 2023.
Vendite anche su Banca Mediolanum, che sta lasciando sul parterre lo 0,7%, alla vigilia della pubblicazione dei conti.
Sul segmento cadetto, forza su Technoprobe, che avanza del 3,0% facendo seguito al saldo attivo di martedì dello 0,7%.
Il board del gruppo Caltagirone - in saldo attivo del 3,0% - martedì ha approvato i conti relativi al primo semestre dell'anno, in cui ha riportato un risultato netto pari a EUR143,1 milioni, in aumento del 12% rispetto al precedente esercizio di EUR127,8 milioni. La posizione finanziaria netta è positiva per EUR94,9 milioni, dal valore negativo di EUR108,4 milioni al 30 giugno 2023, in miglioramento di EUR203,4 milioni.
Industrie de Nora avanza invece del 3,5% a EUR11,01 per azione. Da segnalare che Goldman Sachs ha tagliato il target price a EUR14,40 da EUR15,50, confermando la raccomandazione 'buy'.
Il consiglio di amministrazione di Fincantieri - in rosso dell'1,0% - martedì ha preso visione dei dati contabili al 30 giugno, periodo chiuso con ricavi pari a EUR3,68 miliardi, quasi invariati su base annuale. La posizione finanziaria nettamarca un valore a debito per EUR2,42 miliardi, in miglioramento rispetto a EUR2,81 miliardi dello scorso giugno, e in lieve aumento rispetto al dato di fine 2023, quando era pari a EUR2,27 miliardi.
Sullo SmallCap, Softlab avanza del 7,6% a EUR1,27 per azione, dopo il passivo del 4,8% della vigilia.
Il consiglio di amministrazione di Zest - in denaro con il 4,6% - mercoledì sera ha preso visione e ha approvato i risultati finanziari riconducibili alle attività condotte fino al 31 marzo, registrando una variazione positiva di EUR400.000 da EUR200.000 del primo trimestre 2023, "a cui ha contribuito la vendita della partecipazione detenuta nella Futura", scrive la company nella nota diffusa.
Mondo TV si porta invece avanti del 3,4%, al rimbalzo dopo quattro sedute da ribassista.
In coda, chiude il convoglio Fidia, che cede il 5,4% dopo il 3,3% di rosso della vigilia.
Fra le PMI, Cofle - in verde del 4,1% - rialza la testa dopo due sedute chiuse con trend bearish.
expert.ai avanza invece del 3,6%, in scia all'attivo della vigilia chiusa con più 9,5%.
In coda, H-Farm sta cedendo il 6,3%, alla sua terza seduta da ribassista.
A New York, ieri sera, il Dow ha raccolto lo 0,5%, il Nasdaq ha ceduto l'1,3%, mentre l'S&P 500 si è contratto dello 0,5%.
Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng sta raccogliendo il 2,0% così come lo Shanghai Composite, mentre il Nikkei è salito dell'1,5%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0816 contro USD1,0804 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2832 da USD1,2832 di martedì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD79,45 al barile da USD79,63 al barile di martedì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.417,98 l'oncia da USD2.388,04 l'oncia di ieri sera.
Il calendario macroeconomico di mercoledì prevede alle 0955 CEST il report sul tasso di disoccupazione della Germania.
Dall'Italia, alle 1000 CEST, sarà la volta delle vendite industriali, seguito un'ora dopo dal dato sull'inflazione sia dell'Italia che dell'Eurozona. Alle 1200 CEST, dall'Italia sarà invece la volta dell'indice dei prezzi alla produzione.
Dagli States, nel pomeriggio, sarà la volta der report sui mutui alle 1300 CEST, seguito alle 1430 CEST dal dato ADP, ossia l'occupazione non agricola. Alle 1630 CEST, in arrivo il dato sulle scorte di petrolio, il report EIA e l'inventario di Cushing. Chiuderà la giornata la decisione del FOMC sul tasso d'interesse, con la conferenza stampa a seguire trenta minuti dopo.
Fra le società - tra i numerosi in arrivo -, sono attesi i risultati intermedi di Almawave, Anima Holding, Banca Sistema, Gabetti, Geox, Hera, Mediobanca, Prysmian, RCS, Saras, Snam e Telecom Italia.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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