(Alliance News) - Exprivia Spa ha comunicato lunedì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in aumento del 6,7% su base annua, a EUR133,5 milioni da EUR125 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Tutti gli indicatori di marginalità sono in crescita: l'Ebitda si attesta a EUR18 milioni nei primi nove mesi del 2022, pari al 13,5% dei ricavi, in incremento del 4,9% rispetto ai EUR17 milioni del 2021; l'Ebit si attesta a EUR13,4 milioni, pari al 10,0% dei ricavi, in incremento del 7,2% rispetto ai EUR12,5 milioni del 2021; il risultato ante-imposte a EUR11,7 milioni, pari all'8,8% dei ricavi, in incremento del 15% rispetto a EUR10,2 milioni del 2021.

L'utile netto sale a EUR8,1 milioni nei nove mesi da EUR7,0 milioni e a EUR2,8 milioni nel terzo trimestre da EUR2,5 milioni.

L'indebitamento finanziario netto si attesta a EUR29,5 milioni rispetto ai EUR26,5 milioni al 31 dicembre 2021 e ai EUR36,0 milioni al 30 settembre 2021.

I primi nove mesi dell'anno si caratterizzano per una crescita a due cifre su quasi tutti i mercati serviti dal gruppo. Importante la crescita dei ricavi sui mercati internazionali, in particolare in Cina e Brasile, del 30%, dove prosegue l'attività di consolidamento del business su importanti gruppi italiani operanti in loco. In Italia, si distinguono per la performance, Difesa e Aerospazio, su del 17%, settore dove Exprivia è in prima linea nel programma di osservazione della Terra Iride in partenza nei prossimi mesi, Industria con il 16% di aumento, dove si registra una buona performance anche grazie agli effetti delle politiche di Industria 4.0, Pubblica Amministrazione con il 14%, settore caratterizzato dalla spinta del PNRR, e Oil&Gas con il 13%.

Il titolo di Exprivia è in rialzo dell'1,5% a EUR1,50 per azione.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo; gfciccomascolo@alliancenews.com

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