Exxon Mobil vuole "partecipare" alla vendita da parte di Hess Corp. delle sue attività di produzione petrolifera in Guyana, ed estrarre valore dal lavoro svolto per sviluppare i giacimenti offshore del Paese, hanno detto mercoledì due dei suoi massimi dirigenti.

A maggio, una commissione di tre persone deciderà se l'accordo di vendita di Hess a Chevron può essere portato avanti secondo i termini originali. Una sfida da parte di Exxon e CNOOC Ltd ha bloccato il secondo più grande accordo in una recente ondata di megafusioni petrolifere.

Exxon vuole avere un ruolo in qualsiasi vendita della quota del 30% di Hess nelle sue partecipazioni in Guyana e un'opzione sulle attività se la sua richiesta di contratto viene sostenuta nell'arbitrato, ha detto l'Amministratore Delegato di Exxon Darren Woods nei suoi commenti più significativi sul caso di arbitrato fino ad oggi.

Gli analisti hanno valutato il valore di Hess Guyana tra il 60% e l'80% della proposta di acquisto di Hess da parte di Chevron per un valore di 53 miliardi di dollari. La joint venture ha scoperto oltre 11 miliardi di barili di petrolio fino ad oggi.

La vendita proposta ignora un accordo di joint venture che garantisce il diritto di prelazione su qualsiasi vendita di una quota del partner della Guyana, sostengono Exxon e CNOOC.

"Abbiamo sviluppato il valore di quell'asset. Abbiamo il diritto di considerare il valore di quell'asset in questa transazione, e quindi il diritto di prendere un'opzione su di esso. C'è un'opzione qui. Riteniamo che sia nell'interesse degli azionisti mantenere questa opzione di valore", ha detto il CEO Woods, parlando agli analisti di Wall Street.

Chevron e Hess hanno respinto la richiesta, sostenendo che l'accordo è strutturato come una fusione tra le due società e che le partecipazioni di Hess in Guyana rimangono intatte. Hess ha dichiarato che se l'accordo con Chevron non si concluderà, non venderà separatamente le sue proprietà in Guyana a Exxon o a chiunque altro.

Woods ha contestato l'opinione di Hess secondo la quale una perdita all'arbitrato inacidirebbe una vendita, affermando che "è una loro costruzione, non la nostra".

Exxon vuole che il collegio arbitrale di tre persone consideri il valore di Hess Guyana come parte delle deliberazioni.

"Esamineremo il valore e vedremo se questo valore è nel migliore interesse dell'azienda, della società e degli azionisti", ha aggiunto il Vice Presidente di Exxon, Neil Chapman.