MILANO (MF-DJ)--Si chiama Restructuring Score ed è un calcolo che la società di consulenza Kearney effettua tenendo conto di più 51.000 dati pesando ricavi, ebitda, debito netto e capitalizzazione a livello globale con l'obiettivo di identificare aspetti economici negativi e quindi anticipare i trend di sviluppo. La terza edizione non poteva che essere dedicata agli effetti post-Covid.

Dall'analisi risulta che la Germania è in prima fila per la ripartenza con un indice di 3,4 che evidenzia una forte ripresa già in atto da fine 2020. Spagna e Italia invece nel rapporto sono ancora al di sotto della media europea di 4,4, rispettivamente a 5,4 e 5. «Va detto che l'Italia è entrata in piena crisi prima degli altri Paesi e ha dovuto prendere misure di contenimento drastiche», sottolinea parlando con MF-Milano Finanza Luca Rossi, partner di Kearney e responsabile consumer products e retail in Italia. Il risultato è stato un periodo di lockdown pesante e importante. «Siamo stati i primi, non abbiamo beneficiato dell'esperienza di nessun Paese e ciò ha fatto sì che la nostra curva dei contagi sia stata la più alta ma anche la più ampia temporalmente». In più in Italia la cosiddetta economia dei servizi pesa meno che in altri Paesi europei: «energia, servizi finanziari, ma anche le citate tlc o le banche sono stati colpiti meno dalla pandemia, ma sul tessuto italiano, caratterizzato dalla presenza di pmi, pesano meno rispetto ad altri Paesi».

Stringendo il campo visivo alla sola Italia, tra i settori che hanno meglio performato ci sono i media (3,5), che hanno fatto meglio di entertainment (3,9) e delle telecomunicazioni (5). «Nel complesso le tlc sono rimaste stabili nel tempo», prosegue il partner di Kearney, «perché hanno beneficiato dell'incremento dell'utilizzo della banda larga ma non hanno goduto di grande upside, visto che il mercato presenta una grande penetrazione e nel mobile proprio una saturazione». Hanno fatto meglio invece entertainment e ancora di più i media, «che hanno sfruttato l'incremento nella penetrazione dei servizi. Gli utenti hanno riversato gli acquisti un tempo dedicati alle tlc su altri tipi di servizi». Inevitabile che invece il settore di abbigliamento e lusso sia quello che ha pagato il prezzo più salato, con uno score di 8 che evidenzia un trend di grande difficoltà. Il tutto senza contare l'assenza di turisti, «che ha spinto i benestanti cinesi, che prima venivano in Europa a spendere, a riversare il loro potere d'acquisto in patria, trasformando la Cina nel primo mercato mondiale del lusso». Per fortuna, conclude Rossi, «qualche indicazione di ripresa in Italia c'è: ad esempio, nel settore abbigliamento vediamo segnali di miglioramento e alcune aziende sono già tornate ai livelli di fatturato precedenti il Covid».

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(END) Dow Jones Newswires

July 14, 2021 03:09 ET (07:09 GMT)