MILANO (MF-DJ)--La maggior parte dei banchieri centrali della Federal Reserve ritiene che "presto" gli aumenti dei tassi americani subiranno un rallentamento rispetto al ritmo molto sostenuto adottato nelle ultime riunioni di politica monetaria dell'istituto centrale per combattere l'inflazione. È quanto emerge dai verbali dell'ultima riunione del Federal Open Market committee della Fed, il primo e il 2 novembre, che ha deciso per la quarta volta di fila un aumento dei tassi sui fed funds di 75 punti base.

"Una sostanziale maggioranza dei partecipanti ha ritenuto che sarà presto opportuno rallentare il ritmo di crescita. Un ritmo più lento in queste circostanze consentirebbe meglio al Comitato di valutare i progressi verso i suoi obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi", è scritto nei verbali.

L'incertezza dei ritardi temporali e dell'ampiezza degli effetti della politica monetaria "sull'attività economica e sull'inflazione sono stati tra i motivi addotti per spiegare l'importanza di tale valutazione". Tuttavia "vari partecipanti hanno notato che,con l'inflazione che finora mostra pochi segni di riduzione e con il persistere degli squilibri tra domanda e offerta nell'economia, la valutazione sul livello finale del tasso sui fed funds necessario per raggiungere gli obiettivi del Comitato è un po' più alto di quanto si aspettavano in precedenza".

La Fed sta aumentando i tassi per combattere l'inflazione rallentando l'economia attraverso l'inasprimento delle condizioni finanziarie, come l'aumento dei costi dei prestiti, la diminuzione dei prezzi delle azioni e il rafforzamento del dollaro.

I verbali hanno mostrato che lo staff della Fed ha ridotto le prospettive economiche a causa dell'inasprimento delle condizioni finanziarie verificatosi prima della riunione della banca centrale. Lo staff vede una recessione degli Stati Uniti il prossimo anno "quasi altrettanto probabile" rispetto alla proiezione di base di una crescita debole.

red/alb


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November 24, 2022 02:09 ET (07:09 GMT)