Le azioni giapponesi hanno chiuso in leggero rialzo venerdì, dopo aver cancellato alcuni dei guadagni precedenti, mentre gli investitori cauti attendevano un discorso del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell per avere nuovi indizi sul percorso di inasprimento della politica monetaria degli Stati Uniti.

La media azionaria Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,57% a 28.641,38, ben lontano dal massimo della sessione mattutina di 28.792,93.

Anche il più ampio Topix ha ceduto parte dei suoi guadagni iniziali, chiudendo in rialzo dello 0,15% a 1.979,59.

I mercati sono stati sostenuti da un rally guidato dal settore tecnologico a Wall Street durante la notte, in mezzo a rendimenti obbligazionari statunitensi più bassi, dato che diversi funzionari della Fed non si sono impegnati sull'entità del rialzo dei tassi d'interesse che approveranno durante la riunione del mese prossimo.

Powell parlerà al simposio annuale della Fed a Jackson Hole, Wyoming, alle 14.00 GMT.

"Il desiderio di chiudere le posizioni potrebbe rafforzarsi", ha detto un operatore di mercato presso una società di titoli nazionale.

"È un ambiente difficile per prendere nuove posizioni", ha detto un operatore di mercato presso un'altra società di titoli.

Il Nikkei, tuttavia, ha registrato un calo settimanale dell'1%, dopo un rally di tre settimane.

Dei 225 titoli che compongono il Nikkei, 134 sono saliti rispetto agli 83 che sono scesi, mentre otto sono rimasti fermi.

Il settore industriale è stato il più performante, seguito dai materiali di base e dal settore tecnologico. L'energia è stata la maggiore perdente, a seguito del calo dei prezzi del greggio nella notte.

L'azienda produttrice di apparecchiature per la produzione di chip Tokyo Electron è stata la più grande movimentatrice di punti dell'indice, aggiungendo 35 punti al benchmark con un guadagno del 2,23%.

L'operatore di negozi Uniqlo Fast Retailing ha contribuito con 33 punti, con un progresso dell'1,1%.

Anche l'investitore di startup SoftBank Group è salito dell'1,19%. Questo dopo che la principale holding Alibaba ha registrato un'impennata a seguito di una notizia del Wall Street Journal secondo cui gli Stati Uniti e la Cina erano vicini ad un accordo che consentiva ai regolatori contabili americani di recarsi a Hong Kong per ispezionare i registri di revisione delle società cinesi quotate negli Stati Uniti. (Servizio a cura del team di Tokyo markets; Redazione di Subhranshu Sahu e Rashmi Aich)