(Alliance News) - I mercati azionari europei proseguono la giornata di giovedì in calo, influenzati dalle crescenti incertezze legate al commercio internazionale. Il presidente Donald Trump ha reso noto che - entro una o due settimane - invierà lettere ai principali partner commerciali per notificare l'applicazione di tariffe imposte unilateralmente.
Nonostante ciò, il segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha lasciato intendere che l'amministrazione statunitense potrebbe estendere la sospensione temporanea di 90 giorni dei dazi bilaterali per quei Paesi che dimostrino impegno e serietà nei negoziati. In precedenza, Trump aveva anche annunciato il raggiungimento di un nuovo accordo commerciale con la Cina.
Il FTSE Mib, quindi, sta marcando un rosso dell'1,0% a 39.778,16 punti.
In Europa, il FTSE 100 di Londra è poco sotto la parità, il DAX 40 di Francoforte è in rosso dell'1,0%, mentre il CAC 40 di Parigi sta facendo un passo indietro dello 0,4%.
Fra i listini minori, il Mid-Cap sta cedendo lo 0,9% a 54.298,45, lo Small-Cap sta cedendo lo 0,8% a 31.126,38, mentre l'Italia Growth sta segnando un passivo dello 0,5% a 8.096,42.
Nel listino delle bluechip, Ferrari sta cedendo il 2,6%, in scia al rosso della vigilia chiusa con un meno 0,7%.
STMicroelectronics sta cedendo il 2,6%, invertendo la rotta dopo tre sedute da rialzista.
Moncler sta facendo un passo indietro del 2,0%, facendo seguito all'1,2% di rosso della vigilia.
Banca Mediolanum sta cedendo lo 0,6% a EUR14,23 per azione. Sul titolo Deutsche Bank ha innalzato il target price a EUR17,20 da EUR16,90 con raccomandazione 'buy'.
Unipol cede invece l'1,2% a EUR16,94 per azione. Sul titolo Barclays ha innalzato il prezzo obbiettivo a EUR18,00 da EUR17,50.
Banca Monte dei Paschi di Siena - in rosso dello 0,8% - mercoledì ha concluso con successo il collocamento di un covered bond europeo di tipo "Conditional Pass Through", con scadenza 18 gennaio 2031 e destinato a investitori istituzionali, per un ammontare di EUR750 milioni.
La cedola è stata fissata al 2,750% annuo, con un prezzo di re-offer di 99,728 e un rendimento del 2,805%, pari a uno spread di 54 punti base sul tasso di riferimento, in miglioramento rispetto all'emissione dello scorso luglio. Il titolo ha un rating atteso pari a Aa3 / AA / AA da Moody's, Fitch e DBRS Morningstar.
Generali - in passivo dell'1,0% - ha collocato mercoledì un prestito obbligazionario Tier 2 denominato, con scadenza a giugno 2036, per un totale di EUR500 milioni riservato a investitori istituzionali nell'ambito del proprio programma EMTN.
L'emissione, con rating previsto Baa2 da Moody's e BBB+ da Fitch, sarà lanciata l'11 giugno con scadenza al 2036. Il titolo offre una cedola annuale del 4,135%, pagabile posticipatamente, con la prima cedola in programma per il 18 giugno 2026. Il prezzo di emissione è fissato al 100%, con uno spread di 155 punti base sopra il tasso Euro Mid-Swap a 11 anni, che attualmente si attesta al 2,585%.
Sul Mid-Cap, Iren avanza dello 0,7% a EUR2,73, puntando alla sua terza seduta da concludere con candela rialzista.
Cembre avanza del 3,0%, rialzando la testa dopo quattro sessioni da ribassista.
Maire sta cedendo invece il 2,8% a EUR10,95, alla sua quarta seduta con candela bearish e prezzo in area EUR10,96. La società mercoledì ha avviato il collocamento di circa 5 milioni di azioni ordinarie - pari all'1,5% del capitale - a seguito del raggiungimento degli obiettivi dei piani di incentivazione 2022-2024 e 2023-2025.
La vendita, rivolta a investitori istituzionali tramite accelerated bookbuilding, servirà a coprire gli oneri fiscali dei beneficiari.
Salvatore Ferragamo cede invece il 2,7%, dopo due sessioni terminate con candela rialzista.
Sullo Small-Cap, Bestbe Holding sta avanzando del 4,2% a EUR0,12 per azione e tenendosi nei quartieri alti sin dal suono della campanella.
I Grandi Viaggi avanza invece dell'1,1%, alla sua terza seduta da rialzista e prezzo a quota EUR1,81 per azione.
Gabetti avanza dell'1,1%. Patrigest - società del gruppo Gabetti specializzata in advisory e valutazioni immobiliari - è stata nominata advisor esclusivo per la gestione di un portafoglio da circa EUR83 milioni, come comunicato da Gabetti mercoledì. Questo è composto da 12 immobili a destinazione mista situati nel Nord e Centro Italia. Il mandato arriva dal Fondo Pensioni BNL/Gruppo BNP Paribas Italia, tramite Fondaco Previdenza Immobiliare SICAF-RAIF.
Softlab cede invece il 4,9% a EUR1,16 per azione, oggetto di profit takig dopo l'8,4% di attivo di ieri sera.
Fra le PMI, Espe sta avanzando del 3,8% a EUR3,32 per azione, alla sua terza seduta da rialzista.
Circle - ancora flat con ultimo prezzo a EUR6,90 - giovedì ha annunciato la firma di un nuovo contratto del valore complessivo di EUR200.000. L'incarico, della durata di circa 12 mesi, si inserisce nell'ambito delle attività in corso per il rafforzamento dell'interoperabilità e per l'evoluzione digitale del sistema portuale nazionale, come ha spiegato la società in una nota.
Edil San Felice - su dell'1,5% - mercoledì ha comunicato di avare ottenuto una nuova commessa da Anas per un valore di EUR7,5 milioni per lavori di manutenzione ordinaria in Campania. L'aggiudicazione riguarda, nello specifico, il Lotto 7 dell'accordo quadro, di durata triennale, per l'esecuzione di lavori di manutenzione programmata del corpo stradale, suddiviso in 16 Lotti.
Sul lato dei ribassiti, Emma Villas sta facendo un passo indietro del 9,3% portando il prezzo in area EUR1,97 per azione.
Gambero Rosso cede invece oltre il 12%, oggetto di profit taking dopo essere salito di oltre il 43% nelle tre sedute precedenti.
A New York, ieri sera, il Dow ha chiuso poco sotto la parità, il Nasdaq ha ceduto lo 0,5%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in passivo dello 0,3%.
In Asia, il Nikkei ha chiuso cedendo lo 0,7%, lo Shanghai Composite ha chiuso poco sopra la parità, mentre l'Hang Seng ha chiuso in contrazione dell'1,4%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1560 contro USD1,1487 di mercoledì in chiusura mentre la sterlina scambia invece a USD1,3572 da USD1,3546 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent scambia a USD68,73 al barile da USD68,19 al barile della chiusura precedente, mentre l'oro vale USD3.361,60 l'oncia da USD3.337,48 l'oncia della vigilia.
Nel calendario economico di giovedì, attesa alle 1430 CEST per l'indice dei prezzi alla produzione USA.
Di Maurizio Carta, Alliance News Reporter
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