Salgono Tim e Mps, parte opa Tod's

Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 25 mar - Le Borse europee aprono in lieve rosso l'ultima settimana di contrattazioni di marzo ma si apprestano a completare un trimestre di significativi rialzi con lo Stoxx600 salito di oltre il 6% da inizio anno e il Ftse Mib di Piazza Affari addirittura del 13%: la prospettiva di tagli ai tassi di interesse da parte delle banche centrali grazie al contenimento delle spinte inflazionistiche, ma anche la spinta di macro settori come intelligenza artificiale e difesa oltre alle trimestrali sono stati alla base dei continui record dei listini.

In apertura Piazza Affari è la migliore (+0,2%) mentre gli altri listini sono vicini alla parità: piatte Parigi e Londra, +0,1% Francoforte e Amsterdam, in rosso Madrid (-0,1%) e soprattutto Zurigo (-0,3%). Leonardo (+1,3%) prima della classe sul Ftse Mib confermando la forte attenzione del mercato per i titoli della difesa alla luce delle enormi tensioni geopolitiche, +1% Ferrari dopo la vittoria delle Rosse al Gran Premio di Australia di Formula 1, tra le banche ancora acquisti su Mps (+0,8%). In risalita Tim (+0,7%) tra i rumors sull'interesse del fondo Asterion, in alleanza con il ministero delle Finanze, per Tim Sparkle e l'attesa della definizione delle liste di candidati per il rinnovo del cda nell'assemblea di aprile. In calo Erg (-0,7%). Fuori dal Ftse Mib perdono il 6% le azioni Juventus: il 27 marzo sarà l'ultimo giorno per esercitare i diritti per sottoscrivere l'aumento di capitale da 200 milioni che è comunque garantito dall'azionista Exor. Sale dello 0,4% Tod's a 43 euro, prezzo dell'offerta pubblica del fondo L Catterton che si apre oggi. A Londra male Kingfisher (-4%) dopo i conti del gruppo di magazzini per il fai-da-te.

La settimana dei mercati azionari sarà corta per la chiusura dei principali listini venerdì per le festività di Pasqua. Attese nei prossimi giorni le indicazioni di marzo sull'inflazione in alcuni Paesi dell'Eurozona (in particolare Spagna, Francia e Italia) e il deflatore Pce di Usa, importante dato per la Federal Reserve per monitorare l'andamento dei prezzi.

Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro resta in area 1,08 (1,082 da 1,0809 di venerdì). Euro/yen a 163,60 (da 163,65) e dollaro/yen a 151,31 (da 151,40). Petrolio in rialzo di mezzo punto percentuale a 85,8 dollari al barile nel contratto maggio del Brent e a 81 dollari nella consegna maggio del Wti. Il prezzo del gas naturale sale del 3% circa da Amsterdam a 28,5 euro al megawattora.

Fon

(RADIOCOR) 25-03-24 09:20:44 (0144)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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March 25, 2024 04:20 ET (08:20 GMT)