MARANELLO (MF-DJ)--Ferrari domani svelerà il nuovo piano strategico studiato per proiettarsi nella nuova era della mobilità elettrica, pulita, connessa e un po' più silenziosa. Lo farà per voce del ceo Benedetto Vigna che si presenta a questa sfida forte di questi primi 9 mesi trascorsi alla guida del Cavallino che gli hanno permesso di mettere a fuoco la società e le necessità del settore a 360 gradi.

La strategia è chiara: conservare il prestigio, l'esclusività e i prezzi premium che contraddistinguono il marchio. Innovazione ed esclusività sono infatti due delle direttrici chiave su cui si muove il business plan come anticipato dallo stesso Vigna nella conference call relativa ai risultati finanziari tenuta lo scorso maggio. Queste priotità vanno di pari passo con l'ambizione di arricchire l'eccellenza del prodotto, rimanere fedeli al Dna sportivo e focalizzarsi sulla carbon neutrality entro il 2030. "Il Capital Markets Day del 16 giugno ci darà l'opportunità di articolare la nostra costante spinta all'innovazione, all'esclusività e all'eccellenza. A giugno condivideremo con tutti i partecipanti la nostra strategia futura ben fondata su un piano solido", aveva spiegato agli analisti. Per Vigna "contano i valori più dei volumi".

Un capitolo importante sarà quello delle partnership. Ferrari, dopo quella stretta con Qualcomm, guarda già a nuove alleanze. Uno dei focus ora è sulle alleanze nell'ambito dei semi-conduttori che hanno creato problemi anche alla Rossa anche se in misura minore rispetto ad altri grandi gruppi, in proporzione alle vetture prodotte.

"Ferrari continuerà a fare in casa ciò che è strategico questo è certo: tale filosofia è nel nostro Dna, ma continueremo anche a stringere partnership con altri operatori. Guardiamo in particolare al mondo dei semi-conduttori la cui carenza continua a creare problemi alle varie aziende anche se su scala diversa. Anche per noi ci sono stati" problemi "ma siamo stati in grado di gestirli: abbiamo più di 150 ingegneri

elettronici che se ne sono occupati. Le alleanze in quel mondo oggi, visto il contesto, risultano molto interessanti", aveva affermato Vigna.

Ma come farà Vigna - veterano della tecnologia ed esperto dei semi-conduttori - a coniugare innovazione e tradizione? La Ferrari ha già presentato quattro modelli ibridi e promesso la sua vettura 100% elettrica nel 2025. In questo senso le partnership saranno fondamentali per accedere a nuove tecnologie tenendo controllate le spese in conto capitale, anche se Vigna ha tenuto a specificare che il cuore delle auto Ferrari rimarrà in house. La Rossa farà affidamento sui partner per carburanti bio e sintetici, un'alternativa ecologica che si aggiunge alla componente elettrica.

Per quanto riguarda il prodotto, Ferrari con il Suv Purosangue si sta spostando in un segmento di mercato redditizio in cui sono già attivi gruppi e marchi concorrenti come Lamborghini (gruppo Volkswagen). La sfida secondo gli analisti è mantenere la migliore redditività della categoria anche in segmenti relativamente nuovi.

Gli investitori ci credono visto che l'andamento del titolo non ha risentito nell'ultimo anno delle grandi difficoltà del settore e dai forti cali riscontrati dall'indice automobilistico europeo e da quello del lusso.

Le priorità indicate vengono messe a punto nel contesto di un trimestre buono per la Rossa. Nel primo trimestre dell'anno Ferrari ha realizzato ricavi netti pari a 1,186 mld, in crescita del 17,3% o del 16,6% a cambi costanti a/a. L'utile netto ammonta a 239 milioni in crescita rispetto ai 206 mln del primo trimestre 2021, mentre l'utile diluito per azione è pari a 1,29 euro.

L'Ebitda del primo trimestre 2022 si è attestato a 423 milioni, in crescita del 12,5% rispetto all'anno precedente e con un margine dell'Ebitda del 35,6%.

Nel primo trimestre 2022 l'Ebit è stato pari a 307 milioni, con un aumento del 15,4% rispetto all'anno precedente e un margine dell'Ebit del 25,9%.

I volumi hanno avuto un impatto positivo (59 milioni) attribuibile all'aumento delle consegne rispetto all'anno precedente.

La generazione di free cash flow industriale è stata eccezionalmente forte, pari a 299 milioni, ed è stata trainata dall'Ebitda e dall'incasso

degli anticipi per la Daytona SP3 e per la 812 Competizione A, in parte controbilanciati da spese in conto capitale per 132 milioni e dall'aumento del magazzino correlato alla crescita dei volumi prevista per l'intero anno.

L'indebitamento industriale netto al 31 marzo 2022 è stato pari a 136 milioni, rispetto a 297 milioni al 31 dicembre 2021.

Ferrari ha di recente confermato anche la guidance 2022 con ricavi pari a 4,8 mld.

Certo, lo scenario geopolitico, ma soprattutto macroeconomico e inflattivo rappresentano delle grandi sfide per la Ferrari. "Senza dubbio, l'attuale scenario macroeconomico pone nuove sfide. Tuttavia i nostri team in Ferrari, anche con il supporto dei nostri partner, sono stati in grado di gestire adeguatamente questa situazione. Detto questo, mentre continuiamo a monitorare lo scenario attuale sulla

nostra catena di approvvigionamento, non siamo stati immuni dall'inflazione. Tuttavia, questo è limitato a una parte della nostra base di costi. Abbiamo, infatti, visto un certo aumento dei costi energetici e di alcune materie prime: principalmente alluminio e metalli preziosi", ha spiegato ancora Vigna mettendo l'accento sulle principali sfide che attendono il settore.

Tornando alle strategie gli analisti sono pronti a scommettere che proseguirà la diversificazione del brand dopo il successo della sfilata di moda, così come il lancio dei prodotti. E, allo stesso modo, alcune novità sono attese sul fronte della connettività dei veicoli.

cce

MF-DJ NEWS

1519:10 giu 2022


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June 15, 2022 13:12 ET (17:12 GMT)