(Alliance News) - Il Mib ha chiuso in ribasso martedì, muovendosi in area 33.000, dopo buona parte della mattinata trascorsa sulla parte attiva. In generale, segnali di una continua disinflazione negli USA, evidenziati dagli indicatori dei prezzi headline e core che sono rallentati più del previsto nel mese di luglio, hanno aumentato le aspettative che la Fed inizi a ridurre i tassi e a prestare attenzione al rallentamento del mercato del lavoro.

Le sale trading rimangono focalizzate sulle prossime mosse delle banche centrali, con gli occhi puntati sul simposio di Jackson Hole, che inizierà giovedì, e in particolare sul discorso del presidente della Fed Jerome Powell di venerdì per avere indicazioni sulla futura politica monetaria della prima economia globale.

Fra le commodity, l'oro è salito martedì a oltre USD2.520 l'oncia, un nuovo massimo storico, grazie ai posizonamenti del mercato su una politica monetaria meno restrittiva da parte delle principali banche centrali, che hanno amplificato il sostegno ai beni rifugio fra le persistenti preoccupazioni geopolitiche.

Il FTSE Mib ha quindi chiuso in ribasso calando dello 0,6% a 33.075,62. Il Mid-Cap ha ceduto invece lo 0,4% a 46.155,19, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,7% a 28.253,89 e l'Italia Growth ha chiuso in rosso dello 0,1% a 7.986,69.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è calato dell'1,0%, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso con saldo passivo dello 0,4%.

Sul Mib, forza su Recordati, che si è portato su dello 0,5% a EUR50,65 dopo la flessione della vigilia con lo 0,4% che ha interrotto un trend positivo di cinque sedute.

Buona seduta anche per Ferrari, con il titolo del Cavallino che ha raccolto lo 0,4% alla sua quarta sessione rialzista a EUR420,70. Il titolo ha toccato in giornata il suo nuovo massimo annuale 52 settimane a quota EUR423,60.

Prysmian è salita invece dello 0,1%, alla sua settima seduta da rialzista e nuovo prezzo a EUR61,36.

In coda, Saipem ha ceduto il 2,9%, dopo tre sedute chiuse con candela rialzista.

Rosso anche per Tenaris, che ha lasciato sul parterre il 2,7% dopo due sessioni in saldo attivo.

UniCredit - in rosso del 2,3% - ha comunicato martedì di aver acquistato 9,3 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 12 e il 16 agosto, per un controvalore complessivo di EUR327,5 milioni.

Sul segmento cadetto, forza su SOL che avanza del 3,8% portando il prezzo in area EUR36,00 per azione.

Per Intercos il rialzo è invece dell'1,4%, dopo l'1,9% di flessione della seduta precedente.

Tamburi Investment Partners - in rosso dello 0,8% - ha comunicato lunedì di aver acquistato azioni ordinarie proprie tra il 12 e il 16 agosto, per un controvalore complessivo di EUR133.000 circa.

Vendite anche su Cementir Holding, che ha fatto un passo indietro dell'1,2%, oggetto di profit taking dopo sei sedute in saldo attivo.

Sullo Small-Cap, Conafi è avanzato del 7,0%, portando il prezzo a EUR0,2150, al rimbalzo dopo due sedute in cui ha ceduto quasi il 15%.

Fidia - migliore del segmento - è avanzato invece del 7,4%, al rimbalzo dopo quattordici sessioni in saldo passivo.

Giglio Group è salito invece del 4,8%, dopo l'1,7% di verde della seduta precedente.

Fra i numerosi ribassiti, Tessellis ha ceduto il 3,9%, dopo due sedute chiuse con candela rialzista.

Fra le PMI, International Care Company è avanzato del 6,4% a EUR1,16 per azione, dopo quattro sedute ribassiste.

Confinvest è avanzato invece oltre il 23%. Sul titolo si registra un alto volume di scambi, con oltre 205.000 pezzi rispetto alla media a tre mesi di poco più di 6.000 pezzi giornalieri.

Compagnia dei Caraibi è arretrato invece oltre il 10%, dopo il rialzo di oltre il 12% della vigilia.

A New York, il Dow sta cedendo 0,3%, il Nasdaq cala dello 0,4%, mentre l'S&P 500 sta cedendo lo 0,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1102 contro USD1,1063 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,3019 da USD1,2983 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD77,40 al barile contro USD79,23 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, come detto, scambia invece a USD2.508,00 dopo il massimo storico oltre quota USD2.520 l'oncia e rispetto a USD2.504,12 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di mercoledì prevede il saldo della bilancia commerciale del Giappone alle 0150 CEST. In mattinata, alle 1130 CEST è prevista un'asta di bund tedeschi a 10 anni.

Alle 1300 CEST è in arrivo il report sul mercato dei mutui USA, mentre alle 1630 CEST è la volta del dato sulle scorte di petrolio greggio e delle scorte settimanali EIA. Alle 2000 CEST verranno invece pubblicati i verbali dell'ultima riunione del FOMC.

Il calendario societario di Piazza Affari non prevede particolari appuntamenti.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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