MILANO (MF-DJ)--L'utile netto di Ferrari del secondo trimestre è

cresciuto a 251 milioni di euro, in aumento del 21,6% rispetto all'anno

precedente, e l'utile diluito per azione del trimestre si è attestato a

1,36 euro rispetto a 1,11 euro nel secondo trimestre 2021.

Nel corso del trimestre gli oneri finanziari netti si sono attestati a

10 milioni, in linea con l'anno precedente, per la diminuzione delle

perdite nette su cambi, inclusi i costi di copertura in larga parte

compensata dalla rivalutazione al fair value degli investimenti detenuti

dal gruppo.

Nel trimestre l'aliquota fiscale è stata del 20% e riflette la stima

dei benefici attribuibili al Patent Box, l'Allowance for Corporate Equity

(Ace) e le deduzioni dell'iper e super-ammortamento su impianti e

macchinari.

Nel periodo i ricavi netti sono stati pari a 1.291 milioni, in crescita

del 24,9% o 21,1% a cambi costanti.

I ricavi da automobili e parti di ricambio sono stati pari a 1.100

milioni (in crescita del 25,0% o 21,4% a cambi costanti, grazie

all'aumento dei volumi e al contributo delle personalizzazioni.

La contrazione dei ricavi dei motori (41 milioni, in calo dell'8,5% anche

a cambi costanti) riflette la diminuzione delle consegne a Maserati, con

l'approssimarsi della scadenza del contratto nel 2023.

L'aumento dei ricavi da sponsorizzazioni, proventi commerciali e

relativi al marchio a 117 milioni, +29,5% o +23,2% a cambi costanti è

attribuibile principalmente al migliore posizionamento nel

campionato di Formula 1 dell'anno precedente e al contributo delle

attivitá lifestyle, in parte compensato dalle minori sponsorizzazioni.

Gli altri ricavi sono aumentati a 33 milioni (+78,4% o +68,5% a cambi

costanti, un risultato riconducibile principalmente ad altre attivitá di

supporto.

I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi

delle operazioni di copertura, hanno avuto un impatto positivo per 41

milioni, in particolare il dollaro statunitense e lo yuan cinese.

L'Ebitda del secondo trimestre si è attestato a 446 milioni, in

crescita del 15,5% rispetto all'anno precedente e con un margine

sull'Ebitda del 34,6%.

Nel secondo trimestre 2022 l'Ebit è stato pari a 323 milioni, con un

aumento del 17,8% rispetto all'anno precedente e un margine dell'Ebit del

25%.

I volumi hanno avuto un impatto fortemente positivo (90 milioni) e

riflesso l'aumento delle consegne rispetto all'anno precedente.

Il free cash flow industriale, pari a 79 milioni, è stato trainato dal

forte Ebitda e in parte compensato da spese in conto capitale per 166

milioni, dalla variazione di capitale circolante fondi e altre voci

leggermente negativa per 29 milioni, nonchè dal pagamento di interessi e

imposte per 162 milioni nel trimestre.

L'indebitamento industriale netto, pari a 387 milioni al 30 giugno 2022

rispetto a 136 milioni al 31 marzo 2022, riflette anche il pagamento, nel

secondo trimestre, di dividendi per 250 milioni e il riacquisto di azioni

proprie per 81 milioni. Al 30 giugno 2022 la liquiditá complessiva

disponibile era pari a 1.875 milioni (2.162 milioni al 31 marzo 2022),

incluse linee di credito committed inutilizzate per 669 milioni.

Nel semestre le vetture consegnate da Ferrari sono state pari

a 6.706. Nel secondo trimestre del 2022 le vetture consegnate hanno

raggiunto le 3.455 unitá, con un incremento di 770 unitá o del 28,7%

rispetto all'anno precedente.

Nel portafoglio prodotti del trimestre, si legge in una nota, sono

compresi sette modelli con motore a combustione interna (Ice) e tre

modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente l'83% e

il 17% delle consegne.

In linea con i piani, l'aumento delle consegne durante il trimestre è stato trainato dalla Portofino M e dalla famiglia F8. Nel corso del trimestre sono iniziate le consegne della 296 GTB e sono state incrementate le consegne della 812 Competizione. Le serie limitate Ferrari Monza SP1 e SP2 hanno raggiunto la fine della produzione nel primo trimestre 2022.

Tutte le aree geografiche hanno apportato un contributo positivo durante il trimestre.

Ferrari ha rivista al rialzo la guidance 2022 su tutte le metriche grazie a un piú forte contributo delle personalizzazioni così come a un effetto positivo dei cambi, e sulla base delle seguenti ipotesi: gestione attenta della forte domanda; arricchimento del mix di modelli, piú che compensato dall'impatto negativo dovuto alla fine del ciclo vita delle Ferrari Monza SP1 e SP2; inizio della produzione della Ferrari Daytona SP3 e della Ferrari Purosangue nel 2022 con avvio delle consegne a partire dal 2023; ricavi da attivitá legate alla Formula 1 che riflettono sponsorizzazioni piú diversificate ma complessivamente minori, in parte compensate dal migliore posizionamento nel campionato dell'anno precedente; aumento degli ammortamenti legato all'avvio della produzione di nuovi modelli.

Le altre ipotesi sono: generazione di free cash flow industriale

sostenuta dall'incasso degli anticipi sulla Daytona SP3. E spese in conto

capitale disciplinate, per sostenere lo sviluppo a lungo termine a

condizione che l'operativitá non sia impattata da restrizioni dovute alla

pandemia da Covid-19.

"Ferrari prosegue una fase di forte crescita, con risultati trimestrali record in termini di ricavi, Ebitda ed Ebit. La qualitá dei primi sei mesi e la robustezza del nostro business ci permettono di rivedere al rialzo la guidance per il 2022 su tutte le metriche. Anche la presa ordini netta ha raggiunto un nuovo livello record nel trimestre". Lo ha dichiarato Benedetto Vigna, ad di Ferrari, commentando in una nota i risultati trimestrali. "Lo scorso trimestre resterá memorabile anche per i momenti unici vissuti nel corso delle celebrazioni del nostro 75* anniversario e durante le Cavalcade, che hanno innalzato a nuovi livelli le esperienze offerte ai nostri clienti per condividere la passione e lo spirito della Ferrari mentre continuiamo a spingerci oltre i nostri limiti".

cce

MF-DJ NEWS

0215:00 ago 2022


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August 02, 2022 09:00 ET (13:00 GMT)