(Alliance News) - Venerdì, Piazza Affari e le principali borse europee sono attese in territorio negativo. La scorsa seduta si è conclusa in verde ed è trascorsa senza particolari tribolazioni di mercato, complice la chiusura delle borse americane per il giorno del Ringraziamento.

Con i mercati USA chiusi per il Ringraziamento, l'attenzione si è spostata sulla Francia, dove Michel Barnier ha concesso compromessi a Marine Le Pen, che però ha avanzato nuove richieste, spiega Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank.

Le proposte, popolari ma costose, si scontrano con un deficit francese pari al 5,5% del PIL, ben oltre il limite UE del 3%. Le tensioni politiche aumentano la volatilità, nonostante il calo del rendimento del decennale francese e il miglioramento del CAC 40.

Per l'analista, l'euro non risente ancora significativamente delle turbolenze politiche francesi, ma l'instabilità non aiuta. Ieri, l'EUR/USD ha oscillato tra guadagni e perdite, influenzato dall'inflazione in Spagna, in crescita del 2,4% a novembre, e da dati più deboli per il calo dei prezzi alimentari in Germania.

Gli operatori restano incerti sulle prossime mosse della BCE, in attesa del dato aggregato dell'Eurozona. Una lettura inferiore alle aspettative rafforzerebbe le colombe della BCE, limitando l'euro a 1,06, mentre un dato forte potrebbe favorire una ripresa, pur mantenendo l'EUR/USD ribassista sotto 1,0672, conclude l'esperto.

Così, i futures danno il FTSE Mib in rosso di 100,0 punti o giù dello 0,3% dopo aver chiuso la seduta di giovedì in rialzo dello 0,6% a 33.260,13.

Il CAC 40 di Parigi è previsto in rosso dello 0,3% o giù di 23,5 punti, come il DAX 40 di Francoforte è previsto in rosso dello 0,2% o giù di 34,6 punti, mentre il FTSE 100 di Londra è previsto in ribasso dello 0,2% o giù di 19,3 punti.

Giovedì sera, a Milano, il Mid-Cap è salito dello 0,7% a 46.962,64, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,8% a 27.128,35 e l'Italia Growth ha chiuso in rosso frazionale a 7.666,28.

Sul fronte macroeconomico, il tasso d'inflazione annuale della Germania è aumentato a novembre ma a un ritmo più lento del previsto, secondo i dati pubblicati giovedì.

L'inflazione dei prezzi al consumo nella più grande economia europea è salita al 2,2% a novembre, dal 2,0% di ottobre, secondo i dati preliminari di Destatis.

In UK, la produzione di automobili è scesa del 15% su base annua a 77.484 unità nel mese di ottobre, segnando l'ottavo mese consecutivo di calo.

Ieri sera a Milano, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, la società regina della seduta di giovedì è stata Iveco Group, in verde del 4,3%. Sul titolo si segnala che Marshall Wace ha tagliato la posizione corta allo 1,08% dallo 1,18%.

Segue Nexi, che ha chiuso in rialzo del 4,0%. Secondo quanto riportato giovedì dal Corriere della Sera, Cassa Depositi e Prestiti sta esaminando l'acquisizione della rete nazionale interbancaria - RNI - di Nexi, un'infrastruttura strategica lunga 208.000 chilometri che collega istituti di credito, Banca d'Italia, centrale rischi e sistema antifrode.

Ha chiuso il podio dei rialzisti Leonardo, in verde del 2,1%.

Stellantis è avanzata dell'1,8%, dopo il 4,8% di rosso della seduta precedente.

Eni - poco sopra la parità a EUR13,42 - ha fatto sapere giovedì di aver siglato insieme al Ministero delle Miniere, del Petrolio e dell'Energia della Costa d'Avorio i contratti per l'acquisizione di quattro nuovi blocchi esplorativi offshore. La firma consolida la presenza di Eni nel Paese ed è avvenuta nella città di Abidjan.

Banco BPM - in verde del 2,0% - sta considerando un rilancio strategico sull'OPA in corso su Anima Holding - in rosso dello 0,2% sul Mid-Cap - per rispondere all'offerta pubblica di scambio da EUR10,10 miliardi avanzata da UniCredit - in verde dell'1,2% -, secondo quanto spiegato giovedì Milano Finanza.

BPER Banca - in verde dello 0,1% - ha comunicato giovedì che intende rimborsare in anticipo il prestito obbligazionario Banca Carige al 2029 - un Tier II callable a tasso fisso con reset.

Il rimborso sarà alla pari per EUR200,0 milioni, oltre agli interessi maturati sino alla data di rimborso. All'esito dell'operazione, il bond verrà delistato dal DomesticMOT.

Sul fondo del principale listino si sono accomodate Campari, Telecom Italia e DiaSorin, con ribassi tra l'1,0% e l'1,4%.

Sullo Mid-Cap, Acea ha chiuso in rialzo dello 0,2%. La company ha comunicato l'aggiudicazione della gara per la gestione del servizio idrico integrato nell'ambito Ato Ovest Provincia di Imperia, dal valore stimato di oltre EUR1,0 miliardo. Come racconta Il Sole 24 Ore nell'edizione di giovedì, attraverso Acea Molise, interamente controllata dal gruppo, Acea acquisirà il 48% della costituenda società mista pubblico-privata Rivieracqua, titolare della concessione fino al 2042.

Banco Desio e della Brianza - su dello 0,7% - è in trattative avanzate per acquisire il Credito Lombardo Veneto, un istituto con sede a Brescia e due filiali a Sarezzo e Bergamo. L'accordo potrebbe chiudersi attorno a EUR19,0 milioni, pari a 0,8 volte il patrimonio, spiega Il Messaggero nell'edizione di giovedì.

Webuild - in verde dello 0,2% - consolida la sua posizione in Arabia Saudita, dove opera dal 1966 con una pipeline di progetti del valore complessivo di oltre EUR30,00 miliardi e contratti già acquisiti per EUR7,00 miliardi, come racconta giovedì il Corriere della Sera.

Cembre ha chiuso invece in rosso del 2,2%, alla sua terza seduta da ribassista con quotazione in area EUR40,65 per azione.

Sullo Small-Cap, Seco ha chiuso in verde del 6,6%, alla quarta seduta rialzista consecutiva.

Fiera Milano - su dello 0,5% - e Semark, leader saudita negli eventi di Food Service, hanno annunciato il lancio di Host Arabia, una nuova manifestazione fieristica che debutterà a Riad nel 2026.

Come precisa giovedì Milano Finanza, il progetto, presentato durante Saudi Horeca, si ispira al format di HostMilano, leader mondiale per l'ospitalità professionale e organizzato da Fiera Milano.

doValue è arretrata invece del 2,4%, dopo due sedute da rialzista. SIH Partners ha limato la posizione corta sul titolo allo 0,79% dallo 0,80%.

Tra le PMI, Soges Group ha chiuso in verde del 3,5%. La company ha fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione ha deliberato la realizzazione di un'operazione che include l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Hotel Bretagna e, indirettamente, della società dalla stessa interamente controllata Incorsi Srl.

First Capital - flat a EUR15,70 - ha fatto sapere che la controllata First SICAF ha acquisito una partecipazione rilevante in ErreDue, pari al 6,97% delle azioni ordinarie ammesse alle negoziazioni e al 3,2% del capitale sociale.

RedFish LongTerm Capital - in rosso dell'1,6% - ha approvato l'emissione della prima tranche del prestito obbligazionario "6% Sustainable Growth 2024-2029", pari a EUR2,6 milioni su un totale di EUR15 milioni. Composta da 103 obbligazioni del valore nominale di EUR25.000 ciascuna, la tranche sarà emessa il 2 dicembre e scadrà il 1° dicembre 2029, con un interesse lordo annuo del 6%, pagato mensilmente. Contestualmente, la società ha concordato un rimborso parziale di EUR2,5 milioni del prestito "TV Eur + 500bps 2022-2025", con un accordo siglato il 28 novembre.

Riba Mundo Tecnologia ha ceduto l'8,2% a EUR10,10, aggiornando il minimo nel time frame a 52 settimane.

A New York, le Borse americane sono state chiuse per il giorno del Ringraziamento.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha perso lo 0,4%, lo Shanghai Composite sta guadagnando lo 0,9%, mentre l'Hang Seng è in verde dello 0,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0580 da USD1,0551 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2727 contro USD1,2678 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD72,59 al barile da USD72,31 al barile di giovedì sera. L'oro scambia a USD2.686,04 l'oncia da USD2.664,59 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì si apre alle 0845 CET, dalla Francia, saranno disponibili l'indice dei prezzi al consumo e i dati del PIL.

Alle 0955 CET, dalla Germania, è la volta del tasso di disoccupazione; alle 1000 CET, dall'Italia saranno disponibili i dati delle vendite industriali e l'indice dei prezzi al consumo.

Alle 1100 CET, sarà la volta dell'IPC dell'Eurozona, mentre alle 1200 CET, dall'Italia, è atteso il saldo della bilancia commerciale non-UE.

Si chiude alle 1431 CET con il PIL del Canada.

Fra le società di Piazza Affari, Zucchi renderà noti i risultati intermedi.

Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter

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