(Alliance News) - I principali listini europei sono attesi in ribasso, giovedì, segnando una terza sessione consecutiva di cali, mentre gli investitori hanno previsto cifre preliminari sull'inflazione dalla regione che potrebbero influenzare l'approccio della Banca Centrale Europea ai tagli dei tassi di interesse.

"L'aggiornamento aggregato dell'indice dei prezzi al consumo CPI per l'Eurozona, previsto per questa mattina, dovrebbe sfiorare l'obiettivo del 2%. La combinazione di una crescita migliore del previsto e di un'inflazione superiore al previsto pesa sulle aspettative di un taglio accelerato dei tassi da parte della BCE", commenta Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank.

Così, il FTSE Mib è atteso in calo dello 0,8% o di 264,7 punti dopo aver chiuso in rosso dell'1,2% a 34.502,70,

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,4% giù di 33 punti, mentre il CAC 40 di Parigi è in calo di 28,5 punti o dello 0,4% e il DAX 40 di Francoforte è dato in calo dello 0,6% o di 110,8 punti.

Sul fronte macro, da segnalare che a ottobre, l'indice dei responsabili degli acquisti PMI della Cina - una misura chiave della produzione industriale - è stato pari a 50,1, secondo quanto annunciato dall'Ufficio nazionale di statistica, in aumento rispetto al 49,8 di settembre. La produzione manifatturiera cinese si è quindi espansa per la prima volta in sei mesi.

La Banca del Giappone, invece, ha mantenuto all'unanimità il tasso d'interesse di riferimento a breve termine allo 0,25% circa durante la riunione di ottobre, mantenendolo al livello più alto dal 2008 e rispettando le stime del mercato.

Tra i listini minori italiani, mercoledì sera, il Mid-Cap ha finito in calo dello 0,6% a 46.402,10, lo Small-Cap ha registrato un ribasso dello 0,4% a 28.378,93 e l'Italia Growth perso lo 0,5% a 7.944,01.

A Milano, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Campari ha ceduto oltre il 18% a EUR6,32. La società ha annunciato martedì i risultati per i primi nove mesi, chiusi con un utile di gruppo prima delle imposte sceso del 5,0% a EUR423 milioni da EUR445,2 milioni dello stesso periodo dell'anno prima.

Le vendite nette sono state pari a EUR2,28 miliardi, segnando un incremento del 3,4% da EUR2,20 miliardi dell'anno prima. La crescita è stata trainata dalle vendite nelle Americhe, in aumento del 4,9%, e nella zona EMEA, con un incremento dell'1,4%, mentre nell'area Asia-Pacifico si è registrato un calo del 9,8%.

Amplifon - in rosso del 4,6% - ha comunicato mercoledì i risultati consolidati dei primi nove mesi, registrando un utile in calo e ricavi in aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato netto ricorrente del gruppo nei primi nove mesi è stato di EUR107,4 milioni, in calo del 4,8% rispetto a EUR112,8 milioni registrati nello stesso periodo del 2023, influenzato da maggiori ammortamenti e oneri finanziari.

STMicrolectronics ha invece lasciato sul parterre il 3,6% a EUR25,75 per azione. Da segnalare che JPMorgan ha tagliato il prezzo obiettivo a EUR35,00 da EUR42,00 con titolo 'overweight'.

Stellantis ha invece chiuso lasciando sul parterre l'1,3%, in scia al 2,4% di passivo della vigilia.

Leonardo ha invece raccolto l'1,3% a EUR22,20 per azione, dopo lo 0,7% di calo di martedì sera.

Sul segmento cadetto, Maire è fra i pochi a resistere alla corrente ribassista, salendo del 3,5%, dopo l'1,0% di rosso della seduta precedente.

Juventus FC è salita invece del 2,9%, alla sua quarta seduta di fila da rialzista.

Fincantieri è salita invece dell'1,0%. Sul dossier Thyssenkrupp Marine Systems, Fincantieri non si è tirata indietro. Anzi, a detta dell'amministratore delegato, Pierroberto Folgiero, è sempre attenta.

"Non ci siamo mai fatti indietro. La convenienza e il fit commerciale e industriale è macroscopico – ha detto Folgiero a Il Sole 24 Ore a margine di un evento di Canova Club –. È chiaro che nelle combinazioni in una industria strategica come la difesa conta più la geopolitica. È evidente che la collaborazione con Fincantieri sarebbe virtuosa e che l'Italia è un buon partner strategico della Germania ma la strategia di come accompagnare questo processo di autonomizzazione di Tkms e di come farlo sta al sistema tedesco".

Il board di Technogym - in verde dell'1,3% - mercoledì ha esaminato i ricavi consolidati dei primi nove mesi dell'esercizio 2024, pari a EUR621,6 milioni, in aumento del 10% rispetto gli EUR565,2 milioni del medesimo periodo del 2023.

Lottomatica Group - in verde dello 0,3% - ha fatto sapere mercoledì che il consiglio di amministrazione ha approvato il bilancio consolidato intermedio per i nove mesi chiusi al 30 settembre, riportando per il periodo una raccolta totale di EUR27,8 miliardi, in crescita del 28% da EUR21,71 miliardi dello stesso periodo del 2023. I ricavi aumentano del 19% a EUR1,42 miliardi da EUR1,19 miliardi dei primi nove mesi del 2023.

Banca Generali cede invece l'1,8% a EUR41,02, facendo seguito alla flessione dello 0,1% della vigilia per azione. Barclays ha aumentato il target price a EUR48,80 dal precedente EUR48,60.

Technoprobe ha perso il 3,9% a EUR6,25 per azione, dopo due sedute chiuse da rialzista. La società prosegue con il programma di buyback, riguardo al quale ha comunicato lunedì l'acquisto di 266.830 azioni ordinarie, avvenuto tra il 21 e il 25 ottobre per un controvalore complessivo di EUR1,7 milioni.

Sullo Small-Cap, Antares ha raccolto il 3,1%, portando il prezzo in area EUR3,29 per azione.

Zest si è spinta su dello 0,9% a EUR0,1765. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2002 - chiude la sua terza seduta da rialzista.

TXT e-solutions - in verde dello 0,2% - ha comunicato martedì di aver rilevato 8.747 azioni ordinarie proprie, tra l'1 e il 18 ottobre, per un controvalore complessivo di EUR230.000 circa.

doValue ha invece chiuso cedendo il 3,8% a EUR5,10 per azione, dopo l'1,5% di verde della seduta precedente.

Fra le PMI, Execus ha chiuso su con oltre il 18%, portando il prezzo in area EUR1,07 per azione. Banca Finnat ha abbassato il target price a EUR1,50 per azione, dal precedente EUR3,70, ma ha confermato il consiglio all'acquisto.

Allcore - in verde del 3,1% - ha fatto sapere martedì di aver realizzato, nei primi nove mesi, ricavi per EUR36,7 milioni da EUR30,1 milioni dello stesso periodo del 2023, in crescita quindi del 22%.

eVISO - in calo del 2,0% - ha fatto sapere mercoledì di aver rilasciato un upgrade sostanziale e rilevante della piattaforma informatica. La società ha spiegato in una nota che l'upgrade permetterà di gestire in modo più veloce, efficiente ed economico le attività eseguite dalla propria infrastruttura di intelligenza artificiale.

ATON Green Storage ha chiuso invece con una contrazione del 3,9% a EUR2,48 per azione e toccando durante la seduta EUR2,40, nuovo livello minimo sul frame time a 52 settimane.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso dello 0,5%, l'Hang Seng è in verde frazionale e lo Shanghai Composite ha terminato in rialzo dello 0,4%.

A New York, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,2%, il Nasdaq è sceso dello 0,6% mentre l''S&P 500 ha perso lo 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0853 da USD1,0860 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2969 da USD1,3008 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD72,95 al barile da USD72,70al barile di mercoledì sera. L'oro scambia a USD2.781,39 l'oncia da USD2.785,06 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario economico di giovedì, alle 1000 CEST sarà la volta dell'Italia con il tasso di disoccupazione, seguito un'ora dopo dal dato sull'inflazione che verrà pubblicato anche per l'Eurozona.

Alle 1200 CET, ancora dall'Italia, in arrivo il dato sulle vendite industriali.

Dagli USA, alle 1330 CET, sono previsti il dato sulle richieste di disoccupazione mentre, in serata, alle 2130 CET, sarà disponibile il bilancio settimanale della Federal Reserve.

Fra le società di Piazza Affari, fra i diversi risultati attesi, ci sono quelli di Convergenze, Esautomotion, Intesa Sanpaolo, NVP, Relatech, Reway Group, STMicroelectronics e VNE.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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