Lo ha detto l'amministratore delegato di Leonardo Roberto Cingolani.

"Si parla di giorni, non di mesi", ha detto Cingolani a Genova durante in un'intervista confermata da un portavoce.

L'operazione, che dovrebbe avere un valore compreso tra i 200 e i 300 milioni di euro, rientrerebbe nella più ampia strategia di Fincantieri di crescere attraverso acquisizioni e di concentrarsi maggiormente sul settore della difesa, in rapida crescita, e di rafforzare la propria posizione nel settore subacqueo.

Cingolani ha detto che le trattative hanno subito un rallentamento a causa di "resistenze temporanee" da parte di manager interni, ma ha aggiunto di essere in contatto diretto con l'AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero sull'affare.

Entrambe le aziende sono controllate dallo Stato.

Milano Finanza ha riferito sabato che le trattative, sebbene in fase avanzata, sono state rallentate da disaccordi sul prezzo di Wass e sulla portata degli asset e dei dipendenti oggetto dell'accordo.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)