(Alliance News) - Fine Foods Spa ha reso noti lunedì i risultati dei primi nove mesi del 2022, durante i quali ha riportato ricavi di EUR 152,8 milioni in crescita del 5,5% rispetto al 30 settembre 2021, quando erano EUR144,9 milioni.

La società ha riportato una perdita di EUR11,9 milioni in peggioramento dalla perdita di EUR2,9 milioni al 30 settembre 2021.

Un dato negativo della gestione finanziaria che, spiega la società, deriva principalmente da due fattori: la gestione titoli patrimoniale della capogruppo, da cui emerge una variazione negativa di Fair Value di EUR7,9 milioni nei primi nove mesi del 2022; a ottobre, Fine Foods ha ricevuto la relazione dell'esperto relativa alla richiesta di rimborso Leakage, formulata da Fine Foods nei confronti dei precedenti soci di riferimento di Euro Cosmetic. Tale Relazione ha riconosciuto a Fine Foods un rimborso, a titolo di aggiustamento prezzo della compravendita, pari a EUR3,5 milioni su EUR 6,7 milioni originariamente richiesti.

L'esperto, spiega la società, non ha ritenuto ammissibile tale porzione di credito, nonostante abbia dato atto che con un'interpretazione letterale del contratto, la richiesta di rimborsi del Leakage dovrebbe potenzialmente essere interamente riconosciuta alla parte acquirente. La Società si riserva di valutare ulteriori azioni per il recupero del credito nella sua totalità.

Il risultato di periodo è, pertanto, impattato dalla svalutazione della restante parte dei connessi crediti finanziari per EUR3,2 milioni.

L'Ebitda del periodo è pari a EUR12,1 milioni rispetto a EUR18,0 milioni del 30 settembre 2021. L'Ebitda Adjusted del periodo è pari a EUR12,6 milioni, in calo rispetto a EUR18,8 milioni del 2021, a causa principalmente della crisi della supply chain e del significativo aumento dei costi dell'energia che, nel solo terzo trimestre 2022, sono stati pari a EUR 2,6 milioni sul totale nove mesi di EUR5,4 milioni. Lo precisa la società in una nota.

L'Ebit al 30 settembre 2022 è pari a EUR1,0 milioni, in riduzione rispetto a EUR8,3 milioni del 2021, mentre l'EBIT Adjusted è pari a EUR1,4 milioni, in calo rispetto a EUR9,2 milioni del 2021, per le stesse cause che hanno avuto impatton sull'EBITDA Adjusted e di un incremento degli ammortamenti di periodo.

La Posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 settembre 2022 è pari a EUR46,8 milioni, in aumento rispetto alla PFN di EUR 15,7 milioni al 31 dicembre 2021. La società segnala il progressivo miglioramento del trend della PFN nei primi tre trimestri dell'esercizio 2022.

L'amministratore delegato di Fine Foods & Pharmaceuticals, Giorgio Ferraris, ha commentato: "Confermiamo il trend di recupero rispetto al momento più critico della crisi e cioè il quarto trimestre 2021, anche se il contesto geo-politico e macroeconomico sta ancora penalizzando sensibilmente la marginalità 2022, soprattutto a causa del gravoso effetto generato dai crescenti costi energetici, la cui evoluzione è soggetta a fattori geo-politici. Siamo tuttavia ottimisti sull'outlook dei prossimi mesi e sul continuo miglioramento delle criticità della supply chain".

Fine Foods, giovedì, ha chiuso in rosso del 2,8% a EUR8,10 per azione.

Di Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

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