(Alliance News) - Le principali piazze del Vecchio continenente aprono in rosso contro le previsioni, venerdì mattina, mentre l'Eurostat ha reso noti i PMI dei servizi e manifatturiero del mese di dicembre, registrando un lieve aumento in entrambi i casi: il primo a 47,8 punti da 47,1 del mese precedente e il secondo a 48,8 da 47,8 di novembre.

Il Mib, quindi, apre in rosso dello 0,5% a 23.611,50, il Mid-Cap è giù dell'1,0% a 39.223,89, lo Small-Cap cede lo 0,3% a 27.873,01 e l'Italia Growth è in rosso dello 0,4% a 9.324,86.

Il FTSE 100 di Londra apre giù dello 0,5% a 7,391.86, il CAC 40 di Parigi è in rosso dello 0,8% a 6,471.32 mentre il DAX 40 di Francoforte è in ribasso dello 0,6% a 13,903.49.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Azimut Holding schizza in vetta con il 5,1%. dopo la partnership annunciata da UniCredit. Le due società hanno firmato una lettera di intenti che definisce i principi fondamentali per la distribuzione in Italia di nuovi prodotti di risparmio gestito.

La partnership con Azimut - spiega UniCredit che apre in rosso dello 0,3% - accelererà e sosterrà la strategia di UniCsì redit volta a migliorare competenze, capacità e l’offerta nella gestione del risparmio. Grazie a questo accordo, UniCredit amplierà ulteriormente le proprie attività lungo la catena del valore e rafforzerà l’impegno a offrire i prodotti migliori ai suoi 7 milioni di clienti in Italia.

FinecoBank sale dello 0,2%. La banca giovedì ha comunicato la conclusione del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) della Banca Centrale Europea superato con esito ampiamente positivo. I coefficienti di capitale al 30 settembre 2022 sono stati pari a 20,39% per il CET1 Ratio, rispetto al richiesto 7,98%.

Tra i ribassisti, che sono la maggioranza, Moncler cala del 2,8%. Société Générale ha tagliato il prezzo obiettivo a EUR57,00 da EUR61,00 con raccomandazione 'buy'.

Enel, giù del 3,0%, ha comunicato di aver stipulato un accordo di esclusiva con la società greca Public Power Corporation SA in relazione alla potenziale cessione di tutte le partecipazioni detenute dal gruppo Enel in Romania. Durante il periodo di esclusiva, che durerà fino alla fine di gennaio 2023, le parti negozieranno la documentazione relativa all'operazione e PPC effettuerà un'adeguata due diligence sugli asset target; al termine di tale due diligence, il consiglio di amministrazione di PPC determinerà se quest'ultima presenterà un'offerta vincolante a Enel.

Sul Mid-Cap, OVS è in testa ai pochi rialzisti, e sale del 3,0%. La società, ha approvato i risultati dei nove mesi febbraio-ottobre 2022 in cui ha registrato vendite nette dei nove mesi a EUR1,08 miliardi, in aumento dell'11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L'Ebitda è stato pari a EUR124,1 milioni, in crescita di EUR19,6 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso asnno con margin all'11,4% .

Seguono Saras e BFF Bank, in verde del 2,8% e dell 0,7%.

Brunello Cucinelli ha invece ceduto il 4,2%, dopo quattro sedute concluse sul lato rialzista.

FC Juventus rimane tra i "verdi", e apre su dello 0,2%. Secondo indiscrezioni di stampa, Exor, che ha il 63,8% della Juventus, potrebbe nei prossimi mesi togliere la società dalla Borsa per dedicarsi con maggiore tranquillità al suo risanamento. Il club è sotto inchiesta a Torino per i suoi ultimi tre bilanci, per le plusvalenze sui calciatori e per la "manovra stipendi" in epoca Covid. Secondo gli analisti di Equita, il delisting della Juventus costerebbe a Exor circa EUR200 milioni ai prezzi correnti.

Tra i peggiori, invece, ci sono Reply, giù del 4,2% ed El.En,in rosso del 4,0%.

Fincantieri apre giù dello 0,8%. La società ha annunciato venerdì di aver approvato il piano industriale 2023-2027.

Al netto di eventi ad oggi non prevedibili, spiega la società in una nota, nell'arco del piano si attendono ricavi per EUR8,80 miliardi nel 2025 ed EUR9,80 miliardi nel 2027. L'Ebitda margin è pari a circa il 7,0% nel 2025 e l'8,0% circa nel 2027 mentre PFN/Ebitda è atteso a 4,5-5,5x nel 2025 e 2,5-3,5x nel 2027.

Tra le società a bassa capitalizzazione, Be Shaping the Future apre flat: la società ha comunicato che Overlord Bidco ha raggiunto il 90% del capitale sociale e potrà procedere con il delisting.

L'offerta promossa è stata su 37,9 milioni di azioni ordinarie di Be Shaping the Future Spa - pari al 28,105% - e fa si che il 16 dicembre sia a il termine ultimo per i titolari delle Azioni BE per portare in adesione all'offerta le proprie azioni.

Fiera Milano apre in calo dell'1,7% dopo aver abbassato, ieri, il target di Ebitda al 31 dicembre 2023 nel range di EUR70-80 milioni, in calo dagli EUR85-95 milioni contenuti nella previsione fatta a febbraio 2021 nel piano strategico CONN.E.C.T. 2025.

"A fronte di un recupero del business per Fiera Milano più veloce rispetto alle previsioni di mercato, si ritiene che tale nuovo target per il 2023 sia ragionevole alla luce dell'incertezza che tutt'ora persiste a causa del mutato scenario dei costi energetici e delle tensioni geopolitiche in atto", spiega la società in una nota.

Trevi apre su dell'1,0%. La società ha comunicato che il presidente Pierpaolo Di Stefano ha rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico, per sopraggiunti impegni professionali.

In vetta c'è Eukedos, chevola con un più 8,7%. Bene anche Servizi Italia, su del 3,6%.

Fra le PMI, NVP non scambia ancora. La società ha comunicato giovedì di avere ottenuto un contributo a fondo perduto di circa EUR400 mila per investimenti innovativi e sostenibili all'interno del programma di investimento complessivo di circa EUR1,6 milioni per l'Innovation Hub di Cologno Monzese.

Visibilia apre in verde del 5,2% mentre Altea Green Power è in attivo del 3,4%, dopo avare comunicato giovedì di aver avviato una joint venture per lo sviluppo di battery energy storage systems stand alone in USA, con la costituzione della società di diritto americano RAL Green Energy Corporation. RAL Corp, partecipata in modo paritetico dalle due società, subentrerà entro fine anno a Redelfi Corporation nella partnership con il socio USA Elio Energy Group, acquisendo la quota di controllo, pari al 65%, del capitale sociale della società BESS Power, a cui apporterà le risorse finanziarie necessarie per lo sviluppo.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha lasciato sul parterre il 2,3% a 33.202,22, il Nasdaq ha ceduto il 3,2% a 10.810,53 mentre l'S&P 500 ha perso il 2,5% a 3.895,75.

In Asia, il Nikkei ha ceduto l'1,9% a 17.527,12, lo Shanghai Composite ha chiuso in rosso frazionale a 3.167,86 e l'Hang Seng ha chiuso in verde dello 0,4% a 19.450,67.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0647 contro USD1,0636 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2161 da USD1,2210 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,12 al barile da USD81,48 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.776,21 l'oncia da USD1.775,56 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macro di venerdì, alle 1030 CET arriveranno i PMI manifatturiero e servizi dal Regno Unito.

Alle 1100 CET in arrivo il dato sull'inflazione dall'Italia e dall'Eurozona.

Stessi PMI in arrivo anche negli States alle 1545 CET, mentre alle 1900 CET il dato sugli impianti di trivellazione a Baker Hughes.

Alle 2130 CET, come di consueto, il COT Report.

Fra le società, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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