Il giudice Martin Glenn di Manhattan ha dato una vittoria a SVB Financial in una disputa più ampia sui tentativi della FDIC di recuperare i costi sostenuti per il salvataggio della fallita Silicon Valley Bank, impedendo all'autorità di vigilanza di reclamare i futuri rimborsi fiscali che SVB Financial ha valutato in 300 milioni di dollari.

L'FDIC ha cercato di mettere in deposito questi fondi mentre l'autorità di regolamentazione determina se appartengono correttamente alla banca sequestrata o alla società madre fallita.

Glenn ha stabilito che l'FDIC non aveva l'autorità di intercettare gli assegni che erano chiaramente intestati a "SVB Financial". Ha ordinato all'FDIC di restituire gli assegni intercettati entro venerdì e di inviare qualsiasi assegno di rimborso fiscale futuro a SVB Financial.

La FDIC ha rilevato la Silicon Valley Bank il 10 marzo, dopo che i depositanti si sono precipitati a ritirare i loro soldi in una corsa agli sportelli che ha fatto crollare anche la Signature Bank e ha spazzato via più della metà del valore di mercato di diversi altri istituti di credito regionali statunitensi.

Durante l'acquisizione, la FDIC ha anche sequestrato circa 2 miliardi di dollari dai conti di SVB Financial presso la banca, una mossa che ha rallentato i progressi di SVB Financial in una procedura fallimentare per vendere le attività rimanenti, come i suoi investimenti in capitale di rischio.

L'FDIC ha dichiarato di essere legalmente in grado di trattenere i fondi sequestrati mentre determina quanto SVB Financial debba contribuire ai costi di acquisizione della banca. L'FDIC ha stimato che il fallimento della banca ha causato un colpo di 16 miliardi di dollari al suo fondo assicurativo.

L'FDIC ha sostenuto che i rimborsi fiscali potrebbero essere dovuti alla banca sequestrata, che ora è gestita da First Citizens BancShares, in base ad un accordo fiscale tra la banca e la sua ex società madre.

Ma Glenn ha stabilito che l'accordo fiscale dava a SVB Financial la responsabilità di calcolare e allocare qualsiasi rimborso dovuto alla banca, e non permetteva all'FDIC o al nuovo proprietario della banca sequestrata di richiedere unilateralmente qualsiasi parte dei rimborsi.