MILANO (MF-DJ)--Il leader della maggioranza al Senato statunitense, Chuck Schumer, si sta concentrando su un piano che punta a richiedere ai senatori di parlare in aula se vogliono bloccare il disegno di legge sul diritto di voto dei democratici, una proposta di modifica della regola dell'ostruzionismo che rappresenta l'ultimo sforzo per riuscire ad approvare la legislazione.

Di fronte all'opposizione repubblicana al disegno di legge sulle elezioni, i democratici hanno valutato varie proposte di modifica delle attuali procedure del Senato, che richiedono 60 voti affinché la maggior parte dei disegni di legge possa essere approvata. Anche se tutti i 50 membri del caucus democratico si sono uniti a sostegno del disegno di legge del partito, i senatori Kyrsten Sinema dell'Arizona e Joe Manchin del West Virginia hanno affermato che si opporranno ai tentativi di indebolire l'ostruzionismo, condannando lo sforzo dei Dem.

"Se il Senato non riesce a tutelare il diritto di voto, che è la pietra angolare della nostra democrazia, allora le regole del Senato devono essere riformate", ha affermato Schumer, aggiungendo che se i repubblicani bloccheranno nuovamente il disegno di legge sul voto, come previsto, presenterà una proposta per modificare le regole e consentire al disegno di legge di essere approvato a maggioranza semplice dopo che i senatori avranno esaurito il loro diritto di parlare, piuttosto che la regola attuale dei 60 voti.

Il test potrebbe arrivare già oggi, quando i democratici si muoveranno per tenere una votazione per interrompere il dibattito. Se i repubblicani bloccheranno l'avanzamento del disegno di legge, Schumer chiederà una votazione sulla modifica delle regole del Senato. Questo sforzo, privo del sostegno di Sinema e Manchin, dovrebbe non raggiungere però la maggioranza semplice necessaria per stabilire un nuovo precedente. "Non ci siamo fatti illusioni, sappiamo che questa è una lotta in salita", ha detto Schumer. Manchin ha detto ai giornalisti che la modifica delle procedure del Senato per interrompere il dibattito con la maggioranza semplice "non è mai avvenuta nella storia del nostro Paese".

La modifica delle regole si applicherebbe in modo restrittivo alla legislazione elettorale, una nuova misura che riunisce due progetti di legge dei democratici, uno intitolato al defunto leader della destra, il deputato John Lewis della Georgia, e l'altro chiamato 'The Freedom to Vote Act'. La legislazione, tra le altre cose, renderebbe il giorno delle elezioni un giorno festivo a livello nazionale e amplierebbe l'uso del voto per corrispondenza. I democratici affermano che la legislazione elettorale è fondamentale per preservare ed espandere l'accesso al voto a livello nazionale, contro le nuove restrizioni statali. I repubblicani affermano che il disegno di legge equivale a un superamento federale degli standard stabiliti dagli Stati e che potrebbe minare gli sforzi per l'integrità elettorale. Il leader della minoranza al Senato, Mitch McConnell, ha definito i democratici ipocriti, aggiungendo che la scorsa settimana hanno ostruito la legislazione relativa alle sanzioni a cui la Casa Bianca si è opposta.

In base alla modifica procedurale proposta, i democratici si concentrerebbero sulla regola che prevede due discorsi al Senato e impedisce ai senatori di parlare più di due volte in una singola giornata legislativa su qualsiasi singola questione in discussione. Il piano comporterebbe l'approvazione di un disegno di legge con un voto a maggioranza semplice dopo che i senatori esauriscono i loro diritti di parola.

Alcuni democratici in precedenza avevano presentato piani più ambiziosi per modificare le procedure del Senato, inclusa l'eliminazione definitiva dell'ostruzionismo o l'esenzione della legislazione elettorale dalla soglia dei 60 voti. Il presidente Usa, Joe Biden, la scorsa settimana ha chiesto di fare un'eccezione all'ostruzionismo per la legislazione sul voto. I democratici hanno sostenuto che potrebbero modificare l'ostruzionismo per i progetti di legge relativi alle elezioni, ma lasciare intatto il resto dell'ostruzionismo. I repubblicani affermano che qualsiasi eccezione genererebbe però altre eccezioni, rendendo discutibile l'ostruzionismo.

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January 19, 2022 04:35 ET (09:35 GMT)