MILANO (MF-DJ)--Fnm ha chiuso il primo semestre con un utile netto rettificato pari a 16 milioni di euro (13,4 milioni al 30 giugno 2020) e un utile netto rettificato pro-forma di 20,2 milioni di euro (18,4 milioni nello stesso semestre dello scorso anno, +9,7%).

I ricavi, si legge in una nota, sono stati pari a 226,4 milioni di euro (137,8 milioni al 30 giugno 2020) e i ricavi pro-forma a 256,1 milioni

di euro (225,6 milioni al 30 giugno 2020, in aumento del 13,5%).

L'Ebitda rettificato ammonta a 65,8 milioni di euro (36,4 milioni di Euro nello stesso semestre dello scorso anno e un Ebitda rettificato

pro-forma di 77,6 milioni (64,2 milioni al 30 giugno 2020, +20,9%). L'Ebit si attesta a 32,1 milioni di euro (15,9 milioni al 30 giugno 2020)e l'Ebit pro-forma 37,4 milioni (23 milioni nello scorso semestre dello scorso anno, in aumento del 62,6%).

La posizione finanziaria netta rettificata è pari a 776,8 milioni di euro (43,8 milioni al 31 dicembre 2020).

Alla luce dell'evoluzione della domanda di mobilità e dei volumi di traffico registrati nel semestre - complessivamente in miglioramento rispetto alle previsioni - il Gruppo Fnm rivede a rialzo le stime per il 2021. La società mantiene tuttavia un atteggiamento prudente, specialmente con riferimento al settore del trasporto pubblico locale e alla gestione dell'infrastruttura autostradale, che registrano comunque per il 2021 livelli di traffico e di trasporto passeggeri ancora ampiamente inferiori rispetto al periodo prepandemico e tiene conto dell'attuale limitata visibilità sugli eventuali interventi governativi di sostegno a favore dei settori più colpiti dalla pandemia, tra cui quello del trasporto pubblico locale.

Pertanto, allo stato attuale, le previsioni per il Gruppo a perimetro omogeneo, evidenziano per il 2021 ricavi ed Ebitda in crescita mid/high single digit rispetto al 2020. Il rapporto Ebitda Rettificato/Ricavi è atteso rimanere costante rispetto al 2020. Confrontando invece i dati reported, ovvero tenendo conto del consolidamento di Mise a partire dal 26 febbraio di quest'anno, è ragionevole ritenere che nel 2021, rispetto al 2020, i ricavi si incrementeranno di circa il 75%, mentre l'Ebitda rettificato è previsto più che raddoppiare, con un effetto positivo sul rapporto Ebitda rettificato/ricavi, che è atteso aumentare di circa 7 punti percentuali rispetto al 2020.

Dal punto di vista finanziario, il pagamento del prezzo di acquisizione di Mise, unitamente al consolidamento della posizione finanziaria netta di Mise stessa e agli investimenti per il rinnovo delle flotte e delle infrastrutture, hanno determinato un aumento dell'indebitamento del Gruppo. Anche il rapporto Pfn rettificata/Ebitda rettificato è incrementato, rimanendo comunque compatibile con i parametri previsti per gli attuali livelli di rating (Baa3 da Moody's e BBB- da Fitch, entrambi con outlook positivo) e con i covenant finanziari stabiliti dai contratti di finanziamento in essere.

A oggi, il gruppo dispone di un liquidity headroom pari a circa 140 milioni di euro di linee uncommitted, che assicurano un adeguato margine di flessibilità finanziaria.

Sono state avviate le attività propedeutiche volte al rifinanziamento e, considerato il rating investment grade di Fnm (BBB- attribuito da Fitch e Baa3 da Moody's, entrambi con outlook stabile), la Società ha la ragionevole aspettativa di poter rifinanziare entro la scadenza il Bridge Loan con un indebitamento a medio lungo termine, anche attraverso il ricorso al mercato dei capitali.

Per Trenord - valutata secondo il metodo del patrimonio netto - il 2021 si presenta, al momento, molto simile al 2020. Il permanere dell'attuale situazione di incertezza delle condizioni sanitarie porta ad ipotizzare un recupero progressivo dei volumi in un orizzonte di alcuni anni. La partecipata continua a monitorare costantemente tutti i principali Kpi riguardanti l'andamento del servizio, delle frequentazioni, degli incassi e del rapporto costo-ricavi.

cos

(END) Dow Jones Newswires

July 30, 2021 12:39 ET (16:39 GMT)