MILANO (MF-DJ)--Il processo di trasformazione di Walgreens Boots Alliance potrebbe presto compiere un ulteriore passo.

Secondo alcune indiscrezioni riportate dai media britannici il gruppo di Stefano Pessina avrebbe affidato un incarico a Goldman Sachs per valutare una possibile valorizzazione del ramo inglese della storica rete di farmacie Boots. Una mossa che risponderebbe alla decisione della ceo Roz Brewer (subentrata a inizio 2021 proprio a Pessina) di concentrare il focus del colosso della distribuzione farmaceutica sugli Stati Uniti e in particolare nel comparto dell'assistenza sanitaria, come dimostrato anche dalla vendita di Alliance Healthcare al grossista di prodotti farmaceutici AmerisourceBergen per 6,5 miliardi.

Al momento le strade che il management potrebbe decidere di seguire sono due, la cessione o una possibile quotazione delle attività, mentre più certe appaiono le valutazioni fatte dagli analisti che si aggirano tra i 10 e i 12 miliardi di sterline. Attualmente, le indiscrezioni sembrerebbero propendere per la vendita a un fondo di private equity, forse anche alla luce del momento di attenzione riservato da questi ultimi alle varie catene in Uk, come dimostra l'acquisizione da 7 miliardi di sterline da parte del fondo Clayton, Dubilier & Rice di Morrison, il quarto grande supermercato per market share dopo Tesco, Sainsbury's e Asda.

Anche se oltre la presenza di player finanziari, un'eventuale asta potrebbe vedere la partecipazione delle stesse catene Tesco, Sainsbury's e Asda fino anche ad Amazon, tutti interessati ad alcuni dei negozi Boots che consentirebbero di ottenere un migliore accesso alle comunità locali per le consegne ai clienti. Un'asta di Boots rappresenterebbe uno dei deal più significativi nella filiera farmaceutica e non solo, considerando la rete di circa 2.200 negozi, che forniscono in media 2 mila prescrizioni a settimana (che rappresentano circa i tre quinti della vendite) e che comprendono anche reparti di bellezza di nuova concezione che la direzione di Boots spera di portare a competere con i grandi magazzini. Tuttavia la catena ha sofferto del blocco imposto dal Covid-19, che ha ridotto notevolmente il business retail, facendo così subire un calo significativo delle vendite nel 2020. Va infatti sottolineata la notevole presenza negli aeroporti e nei centri commerciali di Boots, per cui i blocchi imposti riguardo viaggi ed uscite hanno spinto gli acquirenti a rivolgersi ai supermercati per le loro esigenze di salute e bellezza.

fch

(END) Dow Jones Newswires

December 08, 2021 02:28 ET (07:28 GMT)