(Alliance News) - Piazza Affari lunedì marca un rialzo dello 0,4% a circa 24.500 punti, con trend 'upward' per la settima sessione consecutiva e portando il gain settimanale a oltre il 5%, con l'ottimismo dato dall'inflazione più lenta negli Stati Uniti e gran parte del mercato che stima un rialzo Fed da 50 bps anziché da 75 bps come in precedenza.

Proprio sulla Federal Reserve, sul lato del posizionamento dei mercati, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 14 dicembre ha adesso una probabilità prezzata all'81% sull'intervallo superiore compreso fra 425/450 bps. È invece al 19% la probabilità di un aumento nell'area 450/475 bps. Il target corrente è compreso fra 375 bps e 400 bps.

Ad aiutare i mercati, anche l'allentamento delle regole di quarantena in Cina, con il presidente Xi che sta incontrando il presidente USA Biden. Dieci anni dopo il loro primo incontro di persona a Pechino e ad un anno di distanza da un colloquio in formato virtuale, i due tornano a vedersi faccia a faccia. Il vertice si tiene oggi a Bali, alla vigilia dell'inizio del G20.

Su questo punto, Gianclaudio Torlizzi - managing director di T-Commodity - ha commentato: "L'aspetto paradossale dell'incontro Biden-Xi è che, se si arrivasse veramente a una distensione, verrebbe salutata con entusiasmo dai mercati soprattutto quelli delle materie prime, alimentando così nuove pressioni inflazionistiche".

"Altro che Fed 'pivot'", sottolinea Torlizzi, che aggiunge che - a suo parere - "la banca centrale USA dovrà arrendersi alla realtà e alzare il target ufficiale sull'inflazione oggi al 2%. Sarà un cambio di paradigma".

Così, il FTSE Mib mostra un attivo dello 0,4% a 24.549,59.

Fra i listini minori, il Mid-Cap cede frazionalmente a 40.328,07, lo Small-Cap è su dello 0,4% a 28.158,11, mentre l'Italia Growth sta raccogliendo lo 0,2% a 9.337,35.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta raccogliendo lo 0,4%, il CAC 40 di Parigi lo 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in verde dello 0,3%.

Sul listino principale di Piazza Affari, si prende la vetta del listino Leonardo, che marca un verde del 2,5% dopo due sedute concluse in rosso. Da segnalare che sul titolo Sandbar Asset Management alza lo short su Leonardo allo 0,64% dallo 0,58%

Scambia bene tutto il comparto bancario, con Banca Mediolanum che si porta avanti dell'1,8%. Sul titolo HSBC ha portato al rialzo il target price a EUR10,20 da EUR9,50.

UniCredit sale invece dello 0,9%, mentre Intesa Sanpaolo si apprezza con lo 0,3%.

Fra i pochissimi ribassisti, a chiudere il listino è Prysmian, che cede il 2,1%. Sul titolo si segnala che Citigroup ha tagliato il fair value a EUR35,50 da EUR34,00.

Va sotto anche Nexi, che cede l'1,9% portando il passivo da inizio anno a quasi il 29%.

Sul Mid-Cap, GVS sale del 9,3%. La company - nei conti approvati la scorsa settimana - ha mostrato un risultato netto normalizzato pari a EUR58,9 milioni da EUR59,5 milioni nei primi nove mesi del 2021.

Datalogic si apprezza invece con il 4,5%. La company ha approvato giovedì scorso il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2022, nel quale ha riportato ricavi dei primi nove mesi dell'anno a EUR476,5 milioni in aumento del 10% rispetto a EUR431,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. L'utile, invece, è calato a EUR15,8 milioni da EUR30,3 milioni del 30 settembre 2021.

Acquisti importanti anche su illimity, che segna ugualmente un verde del 4,5% dopo i numeri in crescita resi noti la scorsa settimana. L'utile del terzo trimestre è stato di EUR19,1 milioni, in crescita del 2,0% rispetto a EUR18,8 milioni del 30 settembre 2021. Nei nove mesi, invece, l'utile è stato pari a EUR50,6 milioni in crescita del 20% da EUR46,2 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Fra i ribassiti, ERG cala più di tutti, cedendo il 5,4% in scia al passivo di venerdì con il 2,1%. La company venerdì ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi 2022, in cui ha riportato un risultato netto pari a EUR459 milioni, in aumento rispetto a EUR101 milioni dei nove mesi 2021 "proforma".

Sullo SmallCap, Mondo Tv sale con il 6,9%, anche se va segnalato che nel 2022 il titolo mostra una contrazione che sfiora il 70%.

Eems Italia - in asta di volatilità dopo un rialzo del 12% - ha fatto sapere che è stato concluso l'accordo con Belanus Partners SL per l'acquisizione, da parte della controllata totalitaria EEMS Renewables Srl, del veicolo societario che detiene 8 progetti di sviluppo di impianti fotovoltaici su tetti di capannoni industriali in Italia, per una capacità stimata nell'ordine di complessivi massimi 6,7 megawatt di picco. L'esecuzione dell'operazione di acquisizione del 100% del capitale sociale della Belanus 1 Srl titolare dei progetti fotovoltaici è prevista per il 16 novembre e il relativo prezzo, pari a massimi EUR700.000 circa, è soggetto a meccanismi di aggiustamento.

Sullo Small-Cap, Fidia si apprezza con il 5,2%, con la società che ha calendarizzato la pubblicazione dei risultati semestrali per venerdì.

Mondo TV sale invece del 4,8%, proseguendo il trend rialzista visto nelle precedenti tre sessioni.

In nota negativa, Gequity fa un passo indietro del 6,4%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2001 - dall'inizio dell'anno si è contratto di oltre il 57%.

Brioschi cala invece del 4,7%, dopo il verde di venerdì con l'1,1%.

Fra le PMI, spinge bene ILBE, che sale del 3,6%, con i risultati consuntivi di gruppo relativi al periodo di nove mesi che riportano un utile netto a EUR4,3 milioni. I ricavi consolidati, invece, sono pari a EUR100,0 milioni, rispetto a EUR134,0 milioni al 30 settembre 2021.

Farmacosmo si apprezza invece del 5,4%. Sul titolo si menziona che venerdì ha reso noto che è perfezionata l'acquisizione del 67% del capitale sociale di Farmacia De Leo Srl, società proprietaria della Farmacia De Leo, situata a Messina e del portale di e-commerce Phàrmasi.

Fenix Entertainment -in verde dell'1,3% - ha fatto sapere che il cda ha deliberato l'emissione, nel contesto di una più ampia operazione di finanziamento strutturata sotto forma di cd "basket bond", di un prestito obbligazionario non convertibile per un ammontare nominale di EUR3 milioni e una durata di 6 anni. La società ha fatto sapere inoltre che è stata siglata la cessione della quota di maggioranza detenuta pari al 51% della società Lovit srl.

Fra i ribassisti, chiude il listino Franchetti, che cede il 5,9% dopo il verde della scorsa sessione con lo 0,6%.

A New York, nell'ultima seduta, il Dow è salito dello 0,1%, il Nasdaq si è apprezzato dell'1,9%, mentre l'S&P 500 ha raccolto lo 0,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0283 contro USD1,0330 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina - dopo avare sfondato quota USD1,18 - scambia a USD1,1756 da USD1,1784 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD95,53 al barile da USD95,52 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.762,55 l'oncia da USD1.762,06 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario economico di lunedì, nel pomeriggio sono previste aste dei buoni del Tesoro dagli States a 3 e 6 mesi.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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