FRANCOFORTE (Reuters) - L'operatore aeroportuale tedesco Fraport ha detto di voler riconsiderare la propria partecipazione nell'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo, nel caso in cui questo fosse stato colpito dalle sanzioni occidentali o se ci fossero prove che venga usato dalla Russia per scopi bellici.

Fraport ha detto di essere vincolata da un contratto che non le permette di vendere la quota fino al 2025, e di non voler cedere alla Russia un asset del valore di 160 milioni di euro. 

"Ma se ci sono prove che Pulkovo viene usato per la guerra in Ucraina, lo scenario sarebbe differente. Questo può valere anche in caso di nuove sanzioni", ha detto Michael Boddenberg, presidente di Fraport e ministro delle finanze del Land tedesco dell'Assia.

"Stiamo quindi valutando la situazione giorno per giorno", ha detto Boddenberg in un comunicato dopo una riunione straordinaria del consiglio di sorveglianza che ha convocato sulle attività di Fraport in Russia.

Non c'è ancora alcuna indicazione di voli militari russi da Pulkovo, ha detto l'amministratore delegato di Fraport Stefan Schulte nella stessa dichiarazione.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)