MILANO (MF-DJ)--Non c'è pace per il London Stock Exchange. Il gruppo guidato dal ceo David Schwimmer sta organizzando dalla scorsa estate l'acquisizione di Refinitiv, l'imponente banca dati da 27 miliardi di dollari in mano a Blackstone per il 55% e a Thomson Reuters per il 45%.

Per ottemperare alle richieste dei regulator europei, superare i rischi di concentrazione Antitrust e ottenere il via libera all'operazione, Londra ha venduto Borsa spa e le sue controllate per 4,325 miliardi di euro a Euronext, in cordata con Cdp e Intesa Sanpaolo. Londra attendeva un via libera da Bruxelles il 16 dicembre, ma l'Ue ha bloccato di nuovo l'operazione e l'ha rinviata al 21 gennaio, essendo emersi nel frattempo malumori in capo ad alcuni importanti operatori sulla posizione dominante di Lse e Refinitiv una volta aggregate nel settore dei dati, alla base di tutto il sistema finanziario. Ma la deadline nuova potrebbe non essere ancora una volta quella definitiva: secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza da fonti istituzionali, è infatti più probabile che il dossier slitti di altri due mesi, a marzo.

E a quella data è prevista ad oggi la chiusura dell'operazione da parte di Lse.Intanto il gruppo che gestisce il Ftse 100 si è impegnato a consentire ai concorrenti l'accesso ai dati dopo l'acquisizione di Refinitiv. Tuttavia l'agenzia Bloomberg ha riportato che almeno due concorrenti si sono rivolti ai regolatori europei per spiegare come la decisione non sia sufficiente a limitare l'influenza del gruppo inglese. D'altro canto, il diretto concorrente di Refinitiv è proprio Bloomberg, un gigante dell'informazione che ha registrato 10 miliardi di dollari di ricavi nel 2019.

fch

(END) Dow Jones Newswires

November 27, 2020 03:10 ET (08:10 GMT)