Gas Plus - il Consiglio di Amministrazione

approva la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021

e nomina per cooptazione Stefano Cao nuovo Consigliere di

Amministrazione con funzioni di Presidente

Significativa ripresa dei principali indicatori economici e finanziari: recupero sostenuto dell'Ebitda, in particolare nell'ambito delle attività E&P, ed indebitamento finanziario netto in calo rispetto alla fine del 2020.

Rapporto debt to equity a 0,44.

Investimenti di sviluppo E&P in Romania verso la fase conclusiva con messa in produzione prevista entro il primo semestre 2022.

• Ricavi totali:

41,0 M

vs

41,3

M del 1H20

• EBITDA:

10,1 M

vs

4,7

M del 1H20

• EBIT/EBIT adjusted(a):

1,9 M

vs

-4,2 M del 1H20

• Risultato netto/Risultato netto adjusted(a):

-0,3 M

vs

-4,5 M del 1H20

• Indebitamento finanziario netto (b):

75,6 M

vs

85,2

M al 31.12.20

  1. Per la definizione dei risultati adjusted si veda la nota sulle "misure alternative di performance" a pag.7.
  2. La voce recepisce gli Orientamenti ESMA in tema di definizione del "totale indebitamento finanziario", pubblicati il 4 marzo 2021.

Milano, 9 settembre 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Gas Plus S.p.A., società con azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana, ha approvato in data odierna la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021.

Il Consiglio ha altresì provveduto alla cooptazione di Stefano Cao, in sostituzione del dimissionario Consigliere di Amministrazione non indipendente dottor Giovanni Dell'Orto, nominandolo Presidente al posto di Davide Usberti il quale prosegue nelle sue funzioni di Amministratore Delegato.

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2021

Highlights

E&P Italia

Andamento economico in significativo miglioramento a seguito della ripresa degli scenari energetici nella seconda parte del semestre, dopo il crollo del 2020 per effetto della pandemia da Covid-19: l'Ebitda torna di segno positivo e si attesta a € 5,3 M rispetto a

  • -1,4M del corrispondente periodo del 2020.

E&P Estero

Lo sviluppo del progetto gas MGD (Midia Gas Development) nel Mar Nero rumeno ha superato i due terzi del relativo programma lavori. A livello di prezzi si sta confermando il progressivo allineamento del mercato rumeno a quello dell'Europa occidentale e un significativo miglioramento delle previsioni economiche redatte in sede di avvio del progetto, nonostante le richieste di revisione prezzi, in parte connesse alla situazione pandemica, avanzate dal General Contractor del progetto.

Retail

L'apparente contrazione di marginalità complessiva della Business Unit deriva ancora da componenti non ricorrenti (€ -0,5 M nel 1H21). Gli effetti della pandemia da Covid-19 sui consumi di talune tipologie di clientela e gli sbalzi nei prezzi del gas sui contratti a prezzo fisso continuano comunque a determinare un andamento atipico di taluni segmenti di vendite sia in termini di volumi che di marginalità.

Network & Transportation

Si conferma positivo l'andamento delle attività gestite e, grazie all'aumento del perimetro di attività, risulta stabile il livello dell'Ebitda (€ 4,1 M in linea con il corrispondente periodo del 2020) nonostante l'ulteriore riduzione del vincolo ricavi.

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L'Amministratore Delegato, Davide Usberti, ha dichiarato:

"Sono innanzitutto lieto che, nel primo semestre di svolta dopo i negativi effetti della pandemia, l'ingresso quale Presidente di Stefano Cao possa consentire al Gruppo di avvalersi della sua esperienza internazionale e nel contesto della transizione energetica e della sostenibilità per ulteriormente intensificare i propri programmi di sviluppo.

Sul piano economico è importante rilevare come il primo semestre del corrente anno abbia dimostrato una ripresa della redditività del settore E&P, un forte progresso dell'investimento in Romania e una costante redditività delle attività del settore downstream.

Al miglioramento del conto economico, rispetto al primo semestre dello scorso anno, hanno contribuito soprattutto la ripresa degli scenari energetici ed il significativo aumento del prezzo degli idrocarburi.

Confidiamo infine che dai provvedimenti governativi in corso di formazione scaturiranno indirizzi realistici e consoni all'impegno che un settore importante per il Paese, quale quello dell'E&P, sta' esprimendo nel processo di transizione in atto."

DATI ECONOMICI, FINANZIARI E PATRIMONIALI DEL PRIMO SEMESTRE 2021

A livello consolidato i Ricavi del 1H 2021 sono stati complessivamente in linea con quelli del 1H20 (€ 41,0 M rispetto a € 41,3 M del 1H20) che comprendevano tuttavia componenti positive non ricorrenti per € 0,6 M.

In particolare, la vendita di gas metano e petrolio proveniente dai giacimenti del Gruppo ha determinato ricavi rispettivamente per € 8,8 M (€ 7,1 M nel 1H20) e € 4,4 M (€ 3,2 M nel 1H20), mentre quella a clienti finali ricavi per € 18,9 M (€ 19,4 nel 1H20).

La prima componente ha beneficiato del sensibile aumento dei prezzi di vendita degli idrocarburi, pur scontando l'effetto negativo (€ 1,4 M) delle coperture su tali commodity effettuate ad inizio anno e quindi prima della forte ripresa degli scenari energetici.

I costi operativi hanno registrato una significativa riduzione (-15,5%), passando dai € 36,6 M del 1H20 ai € 30,9 M del 1H21. Nel 1H20 tali costi avevano scontato componenti negative non ricorrenti dell'area E&P (€ 2,4 M) dovute alle disposizioni in materia di royalties previste dalla Legge di Bilancio 2020.

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E' pertanto notevolmente migliorato l'EBITDA che ha raggiunto i € 10,1 M rispetto ai € 4,7 M del 1H20. A questo risultato hanno contribuito tutte le aree di business e, in particolare, il progressivo ritorno ai consueti livelli di marginalità delle attività E&P.

La B.U. E&P ha conseguito infatti un EBITDA di € 5,1 M contro € -1,7 M del 1H20 sul cui livello avevano comunque inciso, nel 2020, sia l'eccezionale calo degli scenari energetici di tale periodo, sia l'ulteriore aumento delle corresponsioni a favore dello Stato e, in particolare, quello delle royalties sulle produzioni di idrocarburi. Per interpretazioni della normativa emerse solo a metà dell'anno 2020, la B.U. aveva infatti dovuto procedere a rilevare anche le maggiori royalties gravanti sulle produzioni relative all'anno 2019 (pari a € 2,4 M).

La B.U. Network and Transportation ha invece confermato i buoni risultati del 2020 con un EBITDA di € 4,1 M, nonostante l'ulteriore riduzione del vincolo ricavi. Viene confermato pertanto il positivo effetto dell'aumento del perimetro di attività a seguito dell'acquisizione degli impianti di distribuzione del comune di Fidenza (PR).

La B.U. Retail ha conseguito un EBITDA di € 2,1 M contro € 2,7 M del 1H20. Nel 1H21 ha dovuto scontare oneri non ricorrenti per € 0,5 M: al netto di tale componente, la marginalità complessiva rimane sostanzialmente in linea con il 1H20. Sotto il profilo della marginalità la B.U. Retail ha risentito della recente eccezionale impennata degli scenari energetici con un aumento del costo della materia prima e conseguente penalizzazione dei contratti di vendita con offerte a prezzo fisso.

Gli ammortamenti (pari a € 8,2 M contro € 9,0 M del 1H20) sono risultati in calo rispetto al dato del 1H20.

L'EBIT è passato da € -4,2 M del 1H20 a € +1,9 M del 1H21.

Il Risultato Operativo ha avuto un simile andamento, attestandosi a € 2,6 M contro

  • -4,0M del 1H20, con una crescita ancora superiore in valore assoluto per i maggiori dividendi percepiti da una partecipata.
    Gli oneri finanziari netti sono stati invece in lieve aumento rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio (€ 3,2 M del 1H21 contro € 2,8 M del 1H20) per il progressivo maggior utilizzo delle linee di credito disponibili a fronte dei nuovi investimenti.
    Come nel 1H20 le imposte sul reddito hanno presentato un saldo positivo (€ 0,3 M contro € 2,3 M del 1H20), in significativa riduzione per il diverso andamento economico del periodo.
    Il primo semestre 2021 si è chiuso in sostanziale pareggio economico con un risultato

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netto consolidato in lieve perdita (€ 0,3 M contro una perdita di € 4,5 M del 1H20).

A livello patrimoniale, il capitale immobilizzato ammonta a € 363,1 M rispetto a € 360,7 M di fine 2020, mentre il capitale circolante netto assume un valore negativo di € 13,7 M rispetto ad un valore positivo di € 6,5 M di fine 2020. Il particolare andamento di tale componente è dovuto, in parte, a fattori di stagionalità delle attività del Gruppo e, in parte, all'andamento dei derivati di copertura sulle commodity il cui fair value a fine periodo ha assunto un valore negativo. I suddetti derivati hanno soddisfatto i criteri per il trattamento in hedge accounting ai fini contabili e sono stati pertanto contabilizzati nell'ambito del capitale circolante netto con contropartita una riserva negativa di patrimonio netto.

Il patrimonio netto, che ammonta a € 170,9 M contro € 177,9 M di fine 2020, riflette pertanto una riduzione superiore rispetto a quella dovuta al risultato netto del periodo.

Gli investimenti del 1H21 sono stati in lieve calo rispetto al 1H20 (€ 7,4 M contro € 7,8 M del 1H20) e hanno prevalentemente riguardato le attività E&P in Romania. Sono stati inoltre avviati i lavori relativi al principale progetto del Gruppo in Italia, pur in presenza di inadempimenti del partner non operatore, al momento non influenti sulle tempistiche del programma lavori attualmente previste.

Si è trattato ancora di interventi ben inferiori a quelli potenzialmente previsti dal Gruppo.

Gli investimenti hanno comportato un aumento dell'utilizzo delle linee disponibili ma, grazie al positivo cash flow di tutte le attività operative, l'indebitamento finanziario netto è stato in calo (€ 75,6 M contro € 85,2 M di fine 2020). Tale importo è comunque comprensivo per circa € 4,6 M degli effetti contabili dell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Sotto il profilo finanziario, il Gruppo mantiene quindi una struttura finanziaria solida ed equilibrata e una consistente patrimonializzazione con un rapporto tra indebitamento finanziario e patrimonio netto ancora su livelli contenuti (0,44), in lieve calo rispetto al dato di fine 2020.

OUTLOOK 2021

Stante l'attuale fase di ripresa degli scenari energetici per la restante parte del 2021, si conferma la previsione di un Ebitda consolidato, su base annua, in sensibile crescita rispetto al 2020.

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GasPlus S.p.A. published this content on 09 September 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 09 September 2021 16:11:00 UTC.