(Alliance News) - Il fondo di garanzia assicurativo, destinato a proteggere i clienti delle polizze vita in caso di default delle imprese, è pronto a partire con una dotazione iniziale di circa EUR300 milioni, puntando a superare EUR3 miliardi in 10 anni.

Come scrive Milano Finanza venerdì, la misura, ispirata al sistema dei conti correnti bancari, è stata introdotta dal governo Meloni dopo la crisi di Eurovita, che aveva coinvolto 400.000 clienti italiani.

Il fondo sarà finanziato in base al giro d'affari delle imprese - dallo 0,4 per mille fino allo 0,4% delle riserve Vita - e garantirà interventi fino a EUR100.000 per avente diritto in caso di liquidazione coatta.

A dicembre, è stato costituito il comitato di gestione provvisoria, che, entro febbraio, definirà lo statuto e le modalità operative del fondo.

Tra i membri del comitato figurano manager delle principali compagnie coinvolte nel salvataggio di Eurovita: Allianz, Generali, Poste Vita, Unipol e Intesa Sanpaolo, le quali contribuiranno anche al fondo. Le stime per il primo anno prevedono un impegno di circa EUR50 milioni per Generali, EUR58 milioni per Poste Vita, EUR28 milioni netti per Intesa ed EUR18 milioni per Unipol.

Il versamento delle prime risorse è previsto per metà febbraio. Nel frattempo, IVASS ha fornito indicazioni sulla contabilizzazione degli impegni per garantire una rete protettiva pari allo 0,4% delle riserve complessive del sistema, ovvero oltre EUR3 miliardi.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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