Francoforte chiude su nuovi record, dollaro si indebolisce

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 gen - L'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca ha catalizzato oggi l'attenzione dei mercati in una giornata priva del faro di Wall Street, chiusa per il Martin Luther King Day. Mentre a Capital Hill è tutto pronto per il giuramento del 47esimo presidente degli Stati Uniti (ore 18 italiane), le Borse europee hanno terminato le contrattazioni in territorio positivo, allungando il passo rispetto all'avvio. Milano è rimasta più indietro, chiudendo a -0,34%, ma bisogna considerare l'effetto dello stacco cedole di Enel e Snam che ha un peso negativo dello 0,36% sul listino principale. Performance migliore per le altre principali piazze, sebbene abbiano chiuso sotto i massimi di seduta. Da segnalare il nuovo record di Francoforte con il Dax per la prima volta sopra i 21mila punti. Intanto, l'effetto Trump si è fatto sentire, in avvio di giornata, sul Bitcoin, che ha aggiornato i massimi storici a 109.351 dollari per poi ritracciare poco sopra i 107mila punti. Si indebolisce il dollaro, in scia ad indiscrezioni della stampa statunitense, secondo cui Trump non introdurrà immediatamente nuovi dazi. Tra i primi provvedimenti attesi dal nuovo inquilino della Casa Bianca, ci sono i decreti su immigrazione, tariffe ed energia, su cui gli investitori manterranno alta l'attenzione. Secondo un report di Ubs, la volatilità dei mercati è destinata ad aumentare con l'inizio della fase Trump 2.0, ma si ritiene che lo scenario macroeconomico rimanga favorevole per i mercati finanziari e che la solidità dell'economia statunitense sia di buon auspicio per gli utili societari.

Guardando all'azionario, Iveco (+2,7%) chiude in testa al Ftse Mib seguita da Stellantis (+2,37%). Bene Unicredit (+1,54%) e Mps (+1,1%) mentre chiude in negativo Banco Bpm (-0,3%). Seduta debole per Generali (-0,34%) nel giorno della riunione del cda per esaminare la potenziale jv con Natixis. Chiude in ribasso Tim (-0,38%). In fondo al listino, le utility e i titoli oil. Sul fronte energetico, scende di circa un punto percentuale il prezzo del petrolio dopo l'entrata in vigore della tregua a Gaza. Il future marzo sul Wti segna -1% a 77,8 dollari al barile e l'analoga consegna sul Brent viaggia sotto gli 80 dollari (a 79,7). Il gas naturale scambiato ad Amsterdam vira al rialzo, rispetto all'avvio di giornata, a circa 48 euro al megawattora (+2,3%). Sul mercato valutario, dollaro in calo contro le altre principali valute: l'euro riaggancia quota 1,04 dollari e vale 1,0403 da 1,0291 venerdì in chiusura e il biglietto verde si attesta a 155,44 yen (da 156,30). L'euro incrocia la divisa nipponica a 162 yen (da 160,87).

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(RADIOCOR) 20-01-25 17:40:58 (0480)NEWS,ENE,ASS,UTY 3 NNNN


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January 20, 2025 11:41 ET (16:41 GMT)