(Alliance News) - I mercati azionari europei lunedì - stando ai future - segnalano un'apertura quasi flat, con un clima di cautela in vista dell'inaugurazione della nuova presidenza USA di Donald Trump.

I trader si concentrano sulle sue promesse di aumentare i dazi doganali, inasprire le politiche sull'immigrazione, ridurre le tasse e intensificare la deregolamentazione, misure che potrebbero avere implicazioni significative per economie principali come l'UE.

Gli investitori si focalizzano anche sul World Economic Forum di Davos, in Svizzera, previsto per questa settimana, dove leader politici e imprenditoriali si riuniranno per discutere le principali questioni globali.

Così, il FTSE Mib - dopo avare chiuso venerdì in rialzo dell'1,3% a 38.267,63 - segna un verde di 2,50 punti.

Venerdì, il Mid-Cap ha guadagnato l'1,5% a 48.634,37, lo Small-Cap ha terminato in verde dello 0,6% a 28.113,96 e l'Italia Growth è avanzato dello 0,1% a 7.858,74.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta marcando un passivo di 15,60 punti, il CAC 40 di Parigi è in verde di soli 7,30 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte si muove poco sotto la parità.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, venerdì sera, Iveco Group ha fatto meglio di tutti portandosi avanti del 5,7%.

Bene Buzzi, in verde del 4,3%, e Stellantis, su del 2,9%.

Azimut - in rialzo del 3,0% - ha fatto sapere giovedì che, sulla base dei primi dati di sintesi e delle stime dei risultati, prevede di chiudere il bilancio 2024 con un utile netto di circa EUR600 milioni, posizionandosi nella fascia più alta del target rivisto a novembre.

La raccolta netta totale del 2024 ammonta a EUR18,3 miliardi e supera ampiamente l'obiettivo annuale di EUR14 miliardi fissato nell'ultima revisione a luglio scorso.

Banco BPM - in verde dell'1,6% - ha reso noto venerdì che è stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione che pone fine alla vertenza per ottenere l'annullamento degli avvisi di accertamento emessi nel 2011.

La sentenza consentirà alla banca di ottenere l'integrale restituzione di quanto versato a titolo provvisorio in pendenza del giudizio, per un importo complessivo pari a EUR201,9 milioni, oltre ai relativi interessi.

Generali - in rialzo dell'1,2% - venerdì ha fatto sapere che Generali Investments, società di asset management globale parte del gruppo Generali, e MGG Investment Group, hanno annunciato la firma di un accordo definitivo in base al quale Conning & Company, la controllata interamente posseduta da Generali Investments, acquisirà una partecipazione di maggioranza in MGG e delle sue affiliate.

Telecom Italia ha chiuso avanti dell'1,1%, con oltre 130 milioni di pezzi passati di mano.

Leonardo - in verde dell'1,0% - ha fatto sapere venerdì che, insieme a BF - flat a EUR4,52 per azione, prenderà parte al Piano Mattei per l'Africa, con la firma di una intesa che rafforza la collaborazione esistente tra le due società per lo sviluppo agricolo e tecnologico nel continente.

Sono solo tre i titoli ribassisti del principale listino alla chiusura dell'ultima seduta settimanale: Banca Monte dei Paschi di Siena ha chiuso in ribasso dello 0,4%, Saipem ha terminato in rosso dello 0,6%, e Amplifon è arretrata dell'1,5%.

Sul Mid-Cap, Maire ha guidato i rialzi dell'ultima seduta sfiorando la doppia cifra e chiudendo in verde del 9,6%, con oltre 1,5 milioni di titoli scambiati.

Iren - in rialzo dello 3,1% - ha comunicato giovedì di aver collocato la sua prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida dal valore nominale di EUR500 milioni.

L'emissione ha ricevuto richieste di sottoscrizione quasi otto volte rispetto all'ammontare offerto, totalizzando ordini per EUR4 miliardi. La data di regolamento è prevista il 23 gennaio.

Sul fondo, Technogym, in rosso dell'1,1%, e D'Amico, in ribasso del 2,2%

Sullo Small-Cap, SIT ha chiuso in cima al listino, in volo del 17%, dopo che ha fatto sapere venerdì che la controllata MeteRSit ha firmato un contratto da oltre EUR20 milioni con una delle principali società energetiche europee.

TXT e-solutions - in verde dello 3,6% - ha comunicato di aver nominato Nicola Cordone nuovo membro esecutivo e non indipendente del consiglio d'amministrazione.

I Grandi Viaggi - in rialzo dello 0,9% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il bilancio d'esercizio al 31 ottobre con un utile di EUR3,3 milioni, in crescita da EUR2,8 milioni del 2023.

I ricavi della gestione caratteristica del gruppo sono stati pari a EUR62,6 milioni, in aumento da EUR57,0 milioni dell'anno precedente. I ricavi totali aumentano a EUR67,2 milioni da EUR61,2 milioni del 2023.

Dall'altro lato del listino, Bestbe Holding ha terminato in rosso del 21%, alla terza seduta da ribassista.

Fra le PMI, Alfonsino ha terminato in testa al listino alternativo, su del 10%.

Next Geosolutions Europe - in verde dello 2,8% - ha comunicato giovedì l'aggiudicazione di due contratti del valore di circa EUR41 milioni con Prysmian Group - in rialzo dello 2,6% sul Mib.

Adventure - in verde dell'1,0% - ha comunicato che il board ha deliberato un aumento di capitale riservato ai soci Primo Network da EUR2,8 milioni, derivante dalla cessione della loro quota in Primo Network.

SolidWorld Group - in ribasso dell'1,1% - ha comunicato giovedì che Redfish Listing Partners - invariato a EUR1,20 per azione - ha venduto 424.462 azioni ordinarie della società.

Prosegue il momento negativo per Vivenda Group che lasciato sul parterre il 5,2%, portando la performance dell'ultimo mese in rosso del 31%.

Altea Green Power - in rialzo dello 5,9% - ha comunicato venerdì l'autorizzazione da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per il progetto Battery Energy Storage System da 200 MW situato a Genzano di Lucania, in Basilicata.

A New York, venerdì sera, il Dow è avanzato dello 0,8%, il Nasdaq ha raccolto l'1,5%, mentre l'S&P 500 ha chiuso avanti dell'1,0%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso avanti dell'1,2%, lo Shanghai Composite segna un verde dello 0,1%, mentre l'Hang Seng segna un attivo dell'1,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0306 contro USD1,0297 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2208 da USD1,2189 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,56 al barile da USD77,56 al barile di venerdì in chiusura azionaria europea. L'oro scambia a USD2.706,25 l'oncia da USD2.758,16 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì prevede alle 1100 CET, i dati sulla produzione nel settore delle costruzioni dell'Eurozona e la riunione dell'Eurogruppo.

Tra le società di Piazza Affari, non sono attesi particolari eventi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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