(Alliance News) - Piazza Affari si muove sopra la parità, a metà giornata martedì, dopo l'uscita dei dati Istat che hanno indicato una produzione industriale in calo su base mensile a gennaio ma in aumento su base annua.

Rispetto a dicembre, la produzione dell'industria italiana è quindi scesa dello 0,7% dopo essere aumentata dell'1,6% il mese precedente.

Su base annua, invece, l'output dell'industria italiana è salita dell'1,4% a gennaio dopo l'incremento dello 0,1% di dicembre.

Il FTSE Mib, quindi, è in verde dello 0,1% a 26.218,72. Fra i listini minori, il Mid-Cap è in rialzo dello 0,1% a 42.310,43, lo Small-Cap è di poco sotto la parità a 29.678,82 e l'Italia Growth è in verde dello 0,4% a 9.303,75.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in verde frazionale, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,3% e il DAX 40 di Francoforte è in verde dello 0,5%.

Sul listino principale di Piazza Affari, il peggiore è Saipem in calo del 3,2%, seppur in compagnia dei bancari che si confermano ancora in difficoltà. Banco BPM, FinecoBank e BPER Banca cedono tra il 2,8% e il 2,3%. Male anche Banca Generali e UniCredit, in calo, rispettivamente, dell'1,1% e dello 0,9%.

Intesa Sanpaolo - in rosso dello 0,3% - ha comunicato che ha acquistato - nel periodo dal 6 marzo al 10 marzo - complessivamente 80,9 milioni di azioni pari a circa lo 0,4% del capitale sociale.

Il prezzo medio di acquisto per azione pari a EUR2,5290, per un controvalore totale di EUR204,7 milioni circa.

Mediobanca - su con l'1,3% - martedì ha concluso con successo il collocamento di un Senior Preferred Bond con scadenza a 5 anni - marzo 2028 - e opzione call prevista dopo 4 anni per un ammontare complessivo di EUR750 milioni.

Il Senior Preferred Bond, prezzato a un livello pari a 4.865%, corrispondenti a MS+137bps, ha registrato nel corso del collocamento ordini per oltre EUR1,75 miliardi.

Italgas raccoglie invece l'1,5% dopo aver comunicato martedì di aver avviato trattative in esclusiva con il gruppo Veolia Environnement SA per la potenziale acquisizione delle partecipazioni detenute dal gruppo Veolia in alcune società attive nel servizio idrico nelle regioni Lazio, Campania e Sicilia.

L'operazione prevista si inquadra nella più ampia strategia tracciata con il piano strategico 2022-2028, che prevede il potenziamento della presenza del gruppo nel settore idrico.

Assicurazioni Generali resta in vetta con il 2,3% dopo aver presentato i conti martedì. I premi lordi sono aumentati a EUR81,54 miliardi o dell'1,5% nel 2022 da EUR72,83 miliardi dell'anno precedente. Il solo segmento Danni ha registrato un aumento dei premi del 9,8% a EUR28,64 miliardi.

CNH Industrial cede lo 0,6%. La società ha fatto sapere lunedì di aver acquisito Augmenta con l'obiettivo di accelerare lo sviluppo dell'innovativa tecnologia Sense & Act.

In precedenza, Augmenta è stata un investimento di CNH Industrial Ventures e un partner strategico di CNH Industrial.

Augmenta opererà all'interno del brand Raven integrandosi al portafoglio di tecnologie di precisione.

Sul Mid-Cap, MFE-MediaForEurope - le azioni A scambiano in verde dello 0,9% e le B sono in rosso delo 0,5% - ha comunicato martedì di aver siglato cinque accordi per rilevare azioni di Mediaset España Comunicación SA da altrettanti azionisti.

Nel dettaglio, MFE rileverà 3,3 milioni di azioni di MES - pari all'1,1% del capitale sociale di quest'ultima - da Vivendi, per EUR10,7 milioni; e 1,5 milioni di azioni, pari allo 0,5% del capitale di MES, da Burren Global Arbitrage UCITS Fund, Burren Global Arbitrage Master Fund, Sinclair Capital Fund RAIF – Sinclair Capital M&A Opportunities e Prelude Opportunity Fund LP, per EUR4,8 milioni. MFE rileverà le azioni con uno sconto del 4,0% rispetto al prezzo di liquidazione relativo al diritto di recesso.

Sesa è la migliore con un rialzo del 4,9%, forte dei risultati resi noti ieri. Nei primi nove mesi al 31 gennaio, ha riportato un risultato netto adjusted nel periodo per EUR76,5 milioni da EUR62,2 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente e in crescita del 23%.

I ricavi ammontano a EUR2,17 miliardi da EUR1,75 miliardi, al 31 gennaio 2022 con un incremento del 24%

Tod's, invece, dopo aver aperto tra i migliori ora cede l'1,4%. Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ha riportato un risultato consolidato pari a EUR23,1 milioni e si confronta con una perdita di EUR5,9 milioni del 2021.

Nell'esercizio, il fatturato consolidato del gruppo Tod's ammonta a EUR1,00 miliardi, in crescita del 14% rispetto all'esercizio 20212 ed è superiore di circa il 10% rispetto al valore del 2019.

De' Longhi è flat a EUR22,54 per azione dopo aver comunicato lunedì di aver chiuso il 2022 con un utile netto quasi dimezzato rispetto a quello dell'anno precedente, a EUR177,4 milioni da EUR311,1 milioni.

I ricavi sono scesi del 2,0% su base annua, a EUR3,16 miliardi da EUR3,22 miliardi, con il margine industriale netto passato a EUR1,49 miliardi da EUR1,60 miliardi.

Maire Tecnimont avanza con lo 0,3%. La società ha fatto sapere lunedì di aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di EUR150 milioni, assistito per l'80% dell'importo da garanzia concessa da SACE Spa, al fine rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del gruppo.

Il finanziamento sarà erogato da un pool di primari istituti di credito italiani composto da Banco BPM Spa, MPS Capital Services e Intesa Sanpaolo.

Sullo Small-Cap, Eurotech sale dell'1,1% dopo aver comunicato martedì che i depositi della controllata statunitense Eurotech Inc. presso Silicon Valley Bank - pari a USD8,3 milioni - verranno trasferiti alla nuova banca "ponte" Silicon Valley Bridge Bank.

La banca "ponte" è stata costituita dalla Federal Deposit Insurance Corporation con l'intento di salvaguardare integralmente i correntisti di SVB.

Valsoia è in verde dell'1,0% dopo aver approvato i risultati dell'esercizio 2022, chiuso con un utile netto del periodo pari a quasi 8,0 milioni, in crescita rispetto all'esercizio precedente dell'8,3%, quando ammontava a EUR7,3 milioni.

Questo si attesta al 7,9% dei ricavi rispetto all'8,1% del pari periodo del 2021.

Il board propone all'assemblea di assegnare alla riserva straordinaria una quota di EUR3,9 milioni circa, e un dividendo di EUR0,38 per azione.

In vetta c'è Centrale del Latte Italia, su dell'8,1% mentre ePrice finisce sul fondo, in calo del 5,2%.

Tra le PMI, Racing Force cede lo 0,4% dopo aver comunicato martedì l'avvio del piano di ampliamento della sede principale del gruppo a Ronco Scrivia, nella città metropolitana di Genova.

L'opera, con completamento previsto per il 2024, consentirà a Racing Force Group di incrementare la capacità produttiva e di stoccaggio logistico a servizio dei propri clienti e delle società controllate in Bahrain e negli USA. La superficie complessiva dell'edificio passerà dagli attuali 8.000 metri quadrati a circa 12.000, con una crescita del 50%, e i lavori procederanno senza interruzioni delle attività ordinarie.

FOS è in calo dell'1,4% dopo aver comunicato di aver approvato l'incorporazione di Fos Greentech Srl in Technology and Groupware Srl, entrambe interamente controllate dalla società.

L'operazione di fusione si inquadra nel processo di ridefinizione societaria del gruppo, già iniziato nel 2020 con l'incorporazione della controllata Sesmat, volto a semplificarne la struttura e a meglio valorizzarne le sinergie operative, amministrative e societarie.

High Quality Food sale col 2,7%. Il board ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2022, con un utile pari a EUR367.000 rispetto al risultato annuale di meno EUR1,0 milione di Euro al 31 dicembre 2021.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso sotto dello 0,3%, il Nasdaq su dello 0,5% mentre l'S&P 500 si è contratto dello 0,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0708 contro USD1,073 di lunedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2164 da USD1,2155 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,92 al barile contro USD81,06 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.904,51 l'oncia da USD1.906,38 l'oncia di lunedì in chiusura.

Nel calendario economico di martedì, alle 1330 CET dagli USA arriva l'inflazione, alle 2130 CET le scorte settimanali di petrolio e, alle 2220 CET, il discorso del membro del FOMC Bowman.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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