COMUNICATO STAMPA - RICAVI NOVE MESI 2021 -

RICAVI PARI A 463,5 MILIONI DI EURO (+7,8% A CAMBI CORRENTI, +8,9% A CAMBI COSTANTI) GRAZIE AL BUON ANDAMENTO DEL CANALE MULTIMARCA E AL RECUPERO DELLE VENDITE DIRETTE INIZIATO CON LA PROGRESSIVA RIAPERTURA DELLA RETE MONOMARCA A PARTIRE DAL SECONDO TRIMESTRE.

ANCHE IL QUARTO TRIMESTRE AD OGGI, REGISTRA UN BUON ANDAMENTO DELLE VENDITE COMPARABILI DEI NEGOZI DIRETTI (+50% SUL 2020 E +3% SUL 2019) ACCOMPAGNATO DA UNA RIDUZIONE DEGLI SCONTI.

LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 30 SETTEMBRE 2021 (ANTE IFRS 16) E' PARI A -95,5 MILIONI DI EURO (-108,2 MILIONI AL 30 GIUGNO 2021, -99,8 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2020).

IL PROSSIMO 2 DICEMBRE VERRA' PRESENTATO ALLA COMUNITA' FINANZIARIA IL PIANO INDUSTRIALE 2022-2024.

IL PIANO E' FINALIZZATO AD ACCRESCERE LA RILEVANZA DEI VALORI DEL BRAND PER IL CONSUMATORE CON UN APPROCCIO FOCALIZZATO SULLA CENTRALITA' DELLA CLIENTELA E DELLA DISTRIBUZIONE ATTRAVERSO UN MODELLO DI BUSINESS OMNICANALE PIU' SNELLO ED EFFICIENTE. TALE OBIETTIVO E' SOSTENUTO DA INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE E COMPETENZE DIGITALI E IN STRUMENTI EVOLUTI DI MERCHANDISING PER UNA PERFETTA COERENZA TRA LE STRATEGIE DI MARKETING, DI PRODOTTO E DI DISTRIBUZIONE COMMERCIALE.

Biadene di Montebelluna, 11 Novembre 2021 - Geox S.p.A., società quotata alla Borsa di Milano (GEO.MI), tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha approvato in data odierna i ricavi dei nove mesi 2021.

La Società ha commentato: "I ricavi dei nove mesi hanno evidenziato una buona crescita rispetto allo scorso anno grazie alla progressiva riapertura della distribuzione commerciale. Anche gli spostamenti delle persone sono in parziale graduale aumento mentre il turismo internazionale è ancora lontano dai livelli pre-Covid.

La prudenza è quindi ancora d'obbligo. Infatti, se da una parte il livello dei contagi e la situazione sanitaria hanno evidenziato un generale miglioramento nei Paesi dell'Europa Occidentale ed in Nord America consentendo, a partire dal secondo trimestre, una progressiva riapertura di tutta la rete distributiva, dall'altra si è assistito di recente ad un innalzamento dei contagi prima in alcune aree del Sud-Est Asiatico e poi dell'Europa dell'Est, caratterizzate da un basso tasso di vaccinazione, con la reintroduzione di misure di lockdown temporaneo come ad esempio in Cina, Vietnam e Russia.

A livello complessivo, comunque, i primi nove mesi dell'anno hanno presentato segnali incoraggianti di ripresa, soprattutto nei canali e nei mercati meno impattati dalla pandemia. I ricavi on line, compresi quelli verso gli e-tailers che

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distribuiscono i nostri prodotti, hanno rappresentato quasi un terzo del fatturato totale e sono in crescita del +30% sia rispetto allo scorso anno che al 2019; la Russia (9% del fatturato totale) ha riportato ricavi in aumento del +44% sui nove mesi 2020 e del +11% sui nove mesi 2019. La Cina, rispetto ai nove mesi 2020, ha riportato una crescita del +6,9% con vendite comparabili in crescita del +19%.

Il quarto trimestre ad oggi sta consolidando questo trend positivo con le vendite comparabili dei negozi diretti in crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 (+50%) e superando leggermente anche quelle dello stesso periodo 2019 (+3%). Il tutto accompagnato da una significativa riduzione degli sconti. Questo trimestre beneficerà anche della nuova campagna televisiva sui prodotti "Amphibiox" lanciata nei principali mercati a metà Ottobre a conferma della volontà del Gruppo di avere un maggiore focus su prodotti e mercati core, in una perfetta coerenza tra strategia di brand, marketing e distribuzione.

Tutte queste evidenze ci rendono ancora più convinti sulla validità del percorso strategico intrapreso basato sull'ormai completata razionalizzazione del Gruppo con l'uscita dai segmenti di business non profittevoli. Ciò permetterà di liberare maggiori risorse da allocare alle attività più strategiche per l'incremento della rilevanza dei valori del brand e sulla definizione di un modello di business omnicanale, focalizzato sulla centralità della clientela e della distribuzione, che sia sempre più efficiente e profittevole.

Maggiori dettagli sulle linee strategiche del Gruppo saranno forniti durante la presentazione del prossimo Business Plan nell'Investor Day del 2 Dicembre"

ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO: RICAVI

I ricavi consolidati dei nove mesi 2021 si sono attestati a 463,5 milioni, in aumento del +7,8% rispetto all'esercizio precedente (+8,9% a cambi costanti) grazie all'ottimo recupero iniziato nel secondo trimestre favorito dalle progressive riaperture dei negozi.

Sul periodo, seppur positivo, hanno tuttavia impattato negativamente due fattori: 1) la perdita dei ricavi derivante dalla pianificata razionalizzazione del perimetro dei negozi monomarca (-108 negozi rispetto a settembre 2020, pari a circa 15 milioni di euro di fatturato) 2) alcuni problemi di approvvigionamento legati alla temporanea sospensione delle attività di alcuni stabilimenti produttivi in Vietnam determinata dall'aumento dei contagi da Covid-19.

Ricavi per Canale distributivo

(Migliaia di euro)

9 mesi 2021

%

9 mesi 2020

%

Var. %

Multimarca

250.911

54,1%

221.464

51,5%

13,3%

Franchising

35.397

7,6%

33.546

7,8%

5,5%

DOS*

177.146

38,2%

174.779

40,7%

1,4%

Totale Geox Shop

212.543

45,9%

208.325

48,5%

2,0%

Totale ricavi

463.454

100,0%

429.789

100,0%

7,8%

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

I ricavi dei negozi multimarca, pari al 54,1% dei ricavi del Gruppo (51,5% nei nove mesi 2020), si attestano a euro 250,9 milioni (+13,3% a cambi correnti, +13,3% a cambi costanti) rispetto ai 221,5 milioni dei nove mesi 2020. Il trend del periodo ha beneficiato dell'ottimo andamento dei riassortimenti stagionali sulla SS21, una positiva raccolta ordini della collezione FW21, un effetto timing positivo sulle spedizioni (come richiesto dai partner ad inizio anno), una maggiore vendita di stock di stagioni precedenti ed un miglioramento delle condizioni commerciali. Tali effetti hanno più che compensato la debole raccolta ordini iniziale della collezione SS21effettuata l'anno scorso nel pieno del primo lockdown e determinato pertanto l'andamento positivo complessivo del periodo.

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I ricavi del canale franchising, pari al 7,6% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 35,4 milioni, in crescita del +5,5% rispetto ai 33,5 milioni dei nove mesi 2020. Anche in questo caso l'andamento del periodo è stato possibile grazie alla progressiva riapertura dei negozi, la cui performance positiva unita ad un effetto timing favorevole sulle spedizioni ha permesso di neutralizzare gli effetti negativi derivanti dalla riduzione di perimetro (circa -5 milioni o -15%). Il totale dei punti vendita in franchising è infatti passato dai 338 negozi di Settembre 2020 ai 302 di Settembre 2021.

I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS e online) che rappresentano il 38,2% dei ricavi del Gruppo si attestano a 177,1 milioni di euro, +1,4% rispetto ai nove mesi 2020. Le vendite comparabili (LFL) a fine periodo si attestano a +12,1% e beneficiano anche dalla minore percentuale di negozi rimasta temporaneamente chiusa per lockdown (circa 19% rispetto al 23% dei nove mesi 2020). Il business online diretto del Gruppo continua ad avere una crescita rilevante in termini di vendite comparabili (LFL): +25% rispetto a fine Settembre 2020 e +75% su Settembre 2019 (+16% nel solo terzo trimestre).

Prosegue positivamente l'andamento delle vendite comparabili nel quarto trimestre (+50% sul medesimo periodo 2020 e +3% su quello 2019). Ad oggi (settimana 44) le vendite comparabili (LFL) dei negozi a gestione diretta si attestano al +17% da inizio anno.

Ricavi per Area geografica

(Migliaia di euro)

9 mesi 2021

9 mesi 2020

%

Var. %

Italia

111.834

24,1%

102.233

23,8%

9,4%

Europa (*)

212.782

45,9%

205.915

47,9%

3,3%

Nord America

19.090

4,1%

18.317

4,3%

4,2%

Altri Paesi

119.748

25,8%

103.324

24,0%

15,9%

Totale ricavi

463.454

100,0%

429.789

100,0%

7,8%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 24,1% dei ricavi del Gruppo (23,8% nei nove mesi 2020), si attestano a euro 111,8 milioni, rispetto a euro 102,2 milioni dei nove mesi 2020 (+9,4%). La performance in Italia ha beneficiato di una minore percentuale di negozi chiusi per lockdown rispetto al medesimo periodo 2020. La crescita è stata guidata dal canale wholesale (+24%); positivi anche il canale DOS (+1,6%) e quello in franchising (+6,7%). Entrambi i canali retail sono stati impattati dalla razionalizzazione in corso (-38 punti vendita rispetto a Settembre 2020, pari al 16% della rete).

I ricavi generati in Europa, pari al 45,9% dei ricavi del Gruppo (47,9% nei nove mesi 2020), ammontano a euro 212,8 milioni, rispetto a euro 205,9 milioni dei nove mesi 2020, registrando un aumento del +3,3% principalmente dovuto, come in Italia, al buon andamento del canale wholesale (+10%).

I negozi diretti in Europa, pur con vendite comparabili positive (+6%), hanno subito gli effetti derivanti dalla razionalizzazione in corso (-25 DOS, pari al 17% della rete) e della maggiore percentuale di negozi chiusi per lockdown chiudendo il periodo a -5,6%. Il trend risulta leggermente negativo anche per il fatturato del franchising (-2,5%) anch'esso impattato dalla razionalizzazione in corso e dal lockdown. A partire da fine maggio tutta la rete distributiva risulta operativa.

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 19,1 milioni, +4,2% (+5,3% a cambi costanti) rispetto ai nove mesi 2020. Il periodo ha risentito sia della forte riduzione di perimetro (5 chiusure nette pari al 19% della rete) che delle chiusure per lockdown in Canada proseguite fino al 30 giugno nella regione dell'Ontario. Ad oggi tutta la rete risulta operativa. Il canale online diretto ha riportato una performance positiva (+44%).

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Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del +15,9% rispetto ai nove mesi 2020 (+20,5% a cambi costanti), con trend particolarmente diversi nelle singole aree.

In particolare nell'Area Asia Pacifico il fatturato è risultato in calo del -6,8% principalmente a seguito della riorganizzazione in Giappone che ha comportato la chiusura della filiale ed il passaggio del business ad un distributore con effetti dal 2022. La Cina ha riportato ricavi in crescita (+6,9%), con vendite comparabili dei negozi diretti in crescita del +19%.

Per quanto riguarda invece l'Europa dell'Est i ricavi dell'area sono risultati in crescita del +23%, trascinati dalla performance riportata in Russia (+44%). I negozi a gestione diretta dell'intera area hanno riportato vendite comparabili in aumento del +37% (Russia +56%); sono positive a doppia cifra anche le crescite del canale wholesale e franchising.

Ricavi per Categoria Merceologica

(Migliaia di euro)

9 mesi 2021

%

9 mesi 2020

%

Var. %

Calzature

423.701

91,4%

385.591

89,7%

9.9%

Abbigliamento

39.753

8,6%

44.198

10,3%

(10,1%)

Totale ricavi

463.454

100,0%

429.789

100,0%

7,8%

Le calzature hanno rappresentato il 91,4% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 423,7 milioni, con un incremento del 9,9% (+10,9% a cambi costanti) rispetto ai nove mesi 2020. L'abbigliamento è stato pari all'8,6% dei ricavi consolidati attestandosi euro 39,8 milioni (-10,1% a cambi correnti, -8,5% a cambi costanti).

Rete Distributiva Monomarca - Geox shops

Al 30 settembre 2021 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 783 di cui 359 DOS. Nel corso del periodo sono stati aperti 27 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 111, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.

30-09-2021

31-12-2020

9 mesi 2021

Geox

di cui

Geox

di cui

Aperture

Aperture

Chiusure

Shops

DOS

Shops

DOS

Nette

Italia

200

129

226

139

(26)

2

(28)

Europa (*)

213

120

246

142

(33)

2

(35)

Nord America

21

21

24

24

(3)

-

(3)

Altri Paesi (**)

349

89

371

105

(22)

23

(45)

Totale

783

359

867

410

(84)

27

(111)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

  1. Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 122 negozi al 30 settembre 2021 e a 135 negozi al 31 dicembre 2020). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.

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SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO

L'insieme delle azioni di razionalizzazione intraprese e l'andamento positivo delle vendite del canale diretto al momento delle riaperture, hanno permesso di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta che a fine Settembre, nonostante l'eccezionalità delle situazione, si è attestata (ante IFRS 16 e dopo il fair value dei contratti derivati) a -95,5 milioni di euro (-108,2 milioni di euro al 30 Giugno 2021 e -99,8 milioni a Dicembre 2020). La posizione finanziaria netta ante fair value dei contratti derivati si attesta a -109,1 milioni rispetto ai -112,8 di Giugno 2021 (-89,8 a Dicembre 2020) con una generazione di cassa per circa 3,6 milioni di euro nel terzo trimestre.

Si ricorda che il Gruppo aveva proposto la sospensione del pagamento di alcuni canoni di affitto relativamente ai periodi di chiusura dei negozi e aveva poi effettuato, dalla riapertura, pagamenti proporzionati all'andamento delle vendite fino all'effettivo raggiungimento di un accordo di riduzione degli affitti con le proprietà.

Tale approccio era volto a rinegoziare temporaneamente le pattuizioni contrattuali ed allinearle al mutato scenario economico, rendendo i canoni variabili con i livelli di fatturato almeno fino a quando persista la riduzione del traffico indotta dalle misure restrittive e dalla forte riduzione dei flussi turistici. I confronti con le proprietà immobiliari sono stati proficui e improntati a logiche di partnership di lungo periodo e, al 30 settembre, il Gruppo ha ormai concluso un numero rilevante di accordi e i pochi rimanenti sono in fase avanzata di soluzione. La parte scaduta dei canoni di affitto sospesi o pagati parzialmente ad oggi ammonta a circa 4,4 milioni rispetto ai 9 milioni al 30 Settembre 2021 ed i circa 14 milioni al 30 Giugno 2021 senza impatti sulla posizione finanziaria netta che, come detto, è migliorata nel corso degli ultimi due trimestri.

Il capitale circolante netto si attesta a 157 milioni, in riduzione rispetto ai 216 milioni di Settembre 2020. Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 27,6% rispetto al 36,4% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le previsioni, le stime e le congetture sul futuro andamento descritte in seguito sono fatte assumendo l'assenza di ulteriori lockdown nella restante parte dell'anno e sono pertanto affette da un grado elevato di volatilità e variabilità vista la situazione di incertezza ancora presente legata ai rischi di misure restrittive in caso di incrementi dei contagi.

Nel formulare le previsioni sull'intero anno si devono tenere in considerazione, tra l'altro, questi fattori: 1) una buona partenza, un po' superiore alle attese, del quarto trimestre per le vendite dei negozi diretti con anche la conferma della riduzione degli sconti già evidenziata nei primi nove mesi; 2) la temporanea chiusura per lockdown dei negozi in Russia dal 29 Ottobre al 7 Novembre; 3) la complessa situazione che ha caratterizzato l'intera catena di approvigionamento nel terzo trimestre ed in via di soluzione nel quarto trimestre con difficoltà superiori alle attese del settore.

Ad oggi (settimana 44) le vendite comparabili (LFL) dei negozi diretti sono positive (+17%) rispetto allo scorso anno grazie ad un quarto trimestre fino ad ora in crescita sia rispetto al 2020 (+50%) che al 2019 (+3%) e nonostante il lockdown che ha interessato il mercato russo. Le ultime settimane dell'anno potranno inoltre beneficiare, in assenza di nuove restrizioni, della comparazione con gli ultimi mesi del 2020 che erano stati impattati dal lockdown e dalla conseguente chiusura di un'alta percentuale di negozi (23%) a livello complessivo e, soprattutto, in Europa.

La risalita dei contagi in alcuni paesi dell'Asia ha creato, negli ultimi mesi, alcune criticità nella catena produttiva del Gruppo, con la temporanea interruzione di attività in alcune aree asiatiche caratterizzate ancora da una bassa incidenza della popolazione vaccinata. Tutto ciò ha determinato la chiusura di alcuni stabilimenti produttivi in Vietnam (dove il Gruppo produce circa il 15% delle proprie collezioni) per un periodo iniziato il 6 luglio e rivelatosi più lungo (circa tre mesi) di quanto fosse inizialmente prevedibile oltre ad altre brevi interruzioni di produzione in alcune zone della Cina. Questa situazione unita alle generali complessità legate alla congestione dei porti ed alla mancanza di container ha di fatto comportato: 1) una temporanea carenza di alcune quantità di prodotto per i riassortimenti nella rete distributiva diretta e in franchising 2) la cancellazione o revisione delle condizioni commerciali di alcuni ordinativi del canale multimarca dovuti a ritardi di consegna o carenze produttive; 3) un maggior ricorso, rispetto alle previsioni, al trasporto via aerea al fine di rispettare le tempistiche di consegna pattuite con alcune controparti.

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Geox S.p.A. published this content on 11 November 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 11 November 2021 16:36:02 UTC.