COMUNICATO STAMPA - RISULTATI 20211

  • RICAVI PARI A 608,9 MILIONI DI EURO (+13,8% A CAMBI CORRENTI, +14,4% A CAMBI COSTANTI) GRAZIE AL BUON ANDAMENTO DEL CANALE MULTIMARCA ED ALLA PROGRESSIVA RIAPERTURA DELLA RETE DISTRIBUTIVA
  • IL RISULTATO OPERATIVO DELLA GESTIONE ORDINARIA (EBIT) SI ATTESTA A -44,9 MILIONI DI EURO, IN FORTE RECUPERO RISPETTO AL 2020 (-123,7
    MILIONI DI EURO), SEPPUR ANCORA IMPATTATO DAGLI EFFETTI DELLA PANDEMIA CONSEGUENTI AL LOCKDOWN DEL PRIMO SEMESTRE.
  • I COSTI OPERATIVI SONO IN RIDUZIONE (-4% SUL 2020 E -18% SUL 2019).
  • LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (ANTE IFRS 16) E' PARI A -64,3 MILIONI DI EURO (-99,8 MILIONI NEL 2020). IN FORTE MIGLIORAMENTO IL CAPITALE CIRCOLANTE CON UN'INCIDENZA SUI RICAVI DEL 18,5% (33,2% NEL 2020).
  • L'INIZIO DEL 2022 CONFERMA I TREND DI MIGLIORAMENTO:
    • AD OGGI LE VENDITE COMPARABILI DEI NEGOZI DIRETTI SONO IN CRESCITA DEL +44% SUL 2021 (QUASI IN LINEA CON IL 2019) CON UNA BUONA RIDUZIONE DEGLI SCONTI.
    • LA RACCOLTA ORDINI PER LA STAGIONE PRIMAVERA-ESTATE2022 NEL
      CANALE MULTIMARCA HA EVIDENZIATO UNA CRESCITA A DOPPIA CIFRA E QUELLA RELATIVA ALLA STAGIONE AUTUNNO-INVERNO2022 (IN FASE DI CONCLUSIONE) E' ALTRETTANTO POSITIVA E DOVREBBE RAGGIUNGERE I LIVELLI DEL 2019.
    • PROSEGUONO, IN LINEA CON QUANTO PIANIFICATO, LE INIZIATIVE PREVISTE DAL PIANO STRATEGICO 2022-2024 VOLTE ALL'INCREMENTO DELLA REDDITIVITA' DEL GRUPPO.
  • SI PREVEDE CHE LE INCERTEZZE SULLA CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO IMPATTINO ANCHE IL PRIMO TRIMESTRE 2022 PER POI MIGLIORARE IN CORSO D'ANNO.

Biadene di Montebelluna, 24 Febbraio 2022 - Geox S.p.A., società quotata alla Borsa di Milano (GEO.MI), tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha esaminato il Progetto di Bilancio di Esercizio 2021 e il Bilancio Consolidato 2021.

1 La chiusura dello stabilimento produttivo in Serbia, avvenuto a metà 2021, rientra nella definizione di "Discontinued Operations" prevista dall'IFRS 5 e pertanto, nel conto economico del 2021 e, ai fini comparativi, del 2020, le relative voci di ricavi e proventi e di costi e oneri sono state riclassificate nei "Pro venti (Oneri) netti di attività operative cessate". Tutto ciò ha comportato una ri-esposizione del conto economico 2020 (dettagliato negli schemi finali del comunicato).

1

La Società ha commentato: "I risultati del 2021, seppur ancora impattati dalla pandemia COVID-19, evidenziano un forte miglioramento rispetto allo scorso anno grazie alla crescita a doppia cifra dei ricavi, all'incremento della marginalità lorda e alla incisiva e continua riduzione dei costi ottenuta principalmente a seguito delle azioni di razionalizzazione intraprese negli ultimi due anni.

Dalla riapertura dei negozi stiamo riscontrando un progressivo e significativo miglioramento delle performance della nostra rete, tornata sostanzialmente operativa da fine giugno. Particolarmente confortante l'evoluzione dei ricavi digitali e dei mercati su cui il Gruppo continua a concentrare i propri investimenti.

I ricavi on line in senso esteso di Geox, compresi quelli verso gli e-tailers che distribuiscono i nostri prodotti, hanno raggiunto un terzo dei ricavi totali del Gruppo con una crescita del 30% sia rispetto allo scorso anno che al 2019.

Il 2021 consegna anche delle solide basi per il percorso delineato dal Piano Industriale 2022-2024: la marginalità dei negozi diretti è in miglioramento; il contributo del canale wholesale cresce significativamente, i costi operativi sono in ulteriore riduzione, il debito finanziario netto è in riduzione; l'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi scende dal 33% al 18%.

Il miglioramento dei risultati annuali è stato possibile grazie anche ai maggiori investimenti in pubblicità con il lancio di importanti campagne televisive in più di 15 Paesi sia per l'adulto che per il bambino. Proprio queste campagne ci hanno permesso sia di ottenere alte percentuali di venduto sui prodotti pubblicizzati ("Spherica", "Amphibiox", "Nintendo") nel nostro retail che di accrescere l'interesse dei clienti wholesale verso le nostre collezioni. Sull'onda di queste evidenze e in linea con quanto previsto nel Piano Strategico, lanceremo a breve un'altra campagna pubblicitaria televisiva sui nostri principali mercati.

Il 2022 è iniziato con un clima di positività. Ad inizio Gennaio una ricerca effettuata da Pianeta 2030/Statista ci ha riconosciuti come l'azienda italiana più attenta al clima2 nel settore fashion, a conferma del nostro continuo impegno a rendere il nostro business sempre più rispettoso dell'ambiente.

I dati di business inoltre nelle prime settimane dell'anno stanno consolidando i confortanti trend visti negli ultimi mesi: le vendite dei nostri negozi diretti sono in crescita del +44% con una ulteriore riduzione degli sconti e le raccolte ordini delle collezioni 2022 per il canale multimarca sono in crescita a doppia cifra (oltre +20%) con l'Autunno-Inverno che dovrebbe portarsi agli stessi livelli del 2019.

Tutto questo ci rende sempre più convinti che il percorso avviato, unito ai valori storici del nostro Brand, come il benessere delle persone, l'innovazione e la sostenibilità, ci permetterà sia di tornare ad essere sempre più rilevanti per i consumatori sia di migliorare sensibilmente il livello di servizio ed il profilo di redditività del Gruppo."

ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO: RICAVI

I ricavi consolidati del 2021 si sono attestati a euro 608,9 milioni, in aumento del 13,8% rispetto all'esercizio precedente (+14,4% a cambi costanti) grazie in particolare al buon andamento del canale wholesale e al progressivo miglioramento delle performance dei negozi favorite dalle riaperture avvenute a partire dalla fine del secondo trimestre.

Ricavi per Canale distributivo

(Migliaia di euro)

2021

%

2020

%

Var. %

Multimarca

306.256

50,3%

258.330

48,3%

18,6%

Franchising

43.137

7,1%

43.106

8,1%

0,1%

DOS*

259.522

42,6%

233.461

43,6%

11,2%

Totale Geox Shop

302.659

49,7%

276.567

51,7%

9,4%

Totale ricavi

608.915

100,0%

534.897

100,0%

13,8%

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

2Aziende green: la classifica delle più attente al clima- Corriere.it

2

I ricavi dei negozi multimarca, pari al 50,3% dei ricavi del Gruppo (48,3% nel 2020), si attestano a euro 306,3 milioni (+18,6% a cambi correnti, +19,5% a cambi costanti) rispetto ai 258,3 milioni del 2020. Il trend ha beneficiato dell'ottimo andamento dei riassortimenti stagionali sulla SS21, una positiva raccolta ordini della collezione FW21, un effetto timing positivo sulle spedizioni (come richiesto dai partner ad inizio anno), una maggiore vendita di stock di stagioni precedenti ed un miglioramento delle condizioni commerciali. Tali effetti hanno più che compensato la debole raccolta ordini iniziale della collezione SS21, effettuata l'anno scorso nel pieno del primo lock-down, e determinato pertanto l'andamento positivo complessivo del periodo.

I ricavi del canale franchising, pari al 7,1% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 43,1 milioni, sostanzialmente in linea con il 2020. L'andamento del periodo ha beneficiato della progressiva riapertura dei negozi, la cui performance positiva unita ad un effetto timing favorevole sulle spedizioni ha permesso di neutralizzare gli effetti negativi derivanti dalla riduzione di perimetro (circa -7 milioni o -15%). Il totale dei punti vendita in franchising è infatti passato dai 322 negozi di Dicembre 2020 ai 304 di Dicembre 2021.

I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 42,6% dei ricavi del Gruppo si attestano a euro 259,5 milioni rispetto ai 233,5 milioni del 2020 (+11,2% a cambi correnti, +11,3% a cambi costanti). Le vendite comparabili (LFL) a fine anno si attestano a +23% grazie anche ad una minore percentuale di negozi rimasta temporaneamente chiusa nell'anno (14% in media) rispetto al 2020 (circa il 23%). Si deve anche tenere in considerazione la razionalizzazione di perimetro (circa il 15%), già precedentemente evidenziata, con la riduzione netta di 60 DOS.

Il business online diretto del Gruppo ha continuato a performare positivamente (+18% rispetto al 2020 e +73% rispetto al 2019).

Ricavi per Area geografica

(Migliaia di euro)

2021

2020

%

Var. %

Italia

153.801

25,3%

124.923

23,4%

23,1%

Europa (*)

278.283

45,7%

250.293

46,8%

11,2%

Nord America

26.827

4,4%

24.772

4,6%

8,3%

Altri Paesi

150.004

24,6%

134.909

25,2%

11,2%

Totale ricavi

608.915

100,0%

534.897

100,0%

13,8%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 25,3% dei ricavi del Gruppo (23,4% nel 2020), si attestano a euro 153,8 milioni (+23,1%) rispetto a euro 124,9 milioni nel 2020. La performance in Italia ha beneficiato di una minore percentuale di negozi chiusi per lockdown rispetto al 2020. La crescita è stata guidata dal canale wholesale (+47%) ed il canale DOS (+19,1%). Negativo il canale franchising (-11,8%) maggiormente impattato dalla razionalizzazione in corso (-15 punti vendita rispetto a Dicembre 2020, pari al 17% della rete).

I ricavi generati in Europa, pari al 45,7% dei ricavi del Gruppo (46,8% nel 2020), ammontano a euro 278,3 milioni, rispetto a euro 250,3 milioni del 2020, registrando un incremento dell'11,2% principalmente dovuto, come in Italia, al buon andamento del canale wholesale (+19,3%).

I negozi diretti in Europa hanno riportato una performance positiva grazie al buon andamento delle vendite comparabili (+14,3%) e nonostante gli effetti derivanti sia dalla razionalizzazione in corso (-25 DOS, pari al 18% della rete) che dalla chiusura per lockdown nel primo semestre di molti negozi. Il trend risulta leggermente negativo per il fatturato del franchising (-4,4%) anch'esso impattato dalla razionalizzazione in corso e dal lockdown nella prima metà dell'anno.

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 26,8 milioni, +8,3% (+7,6% a cambi costanti) rispetto al 2020 nonostante la forte riduzione di perimetro (4 chiusure nette pari al 17% della rete) e delle chiusure per lockdown in

3

Canada proseguite fino al 30 giugno. Particolarmente positivo il trend del canale wholesale (+16,2%) e del canale online diretto (+20,1%).

Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del +11,2% rispetto al 2020 (+13,5% a cambi costanti).

In particolare nell'Area Asia Pacifico il fatturato è risultato in calo del -8,5% principalmente a seguito della riorganizzazione in Giappone che ha comportato la chiusura della filiale ed il passaggio del business ad un distributore. La Cina ha riportato ricavi in crescita (+11%), con vendite comparabili dei negozi diretti in crescita del +11%.

Per quanto riguarda invece l'Europa dell'Est i ricavi dell'area sono risultati in crescita del +17,7%, trascinati dalla performance riportata in Russia (+23%). I negozi a gestione diretta dell'intera area hanno riportato vendite comparabili in aumento del +32% (Russia +41%); positive a doppia cifra anche le crescite del canale wholesale e franchising.

Ricavi per Categoria Merceologica

Le calzature hanno rappresentato l'89,8% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 547 milioni, con un incremento del +14,6% (+15,0% a cambi costanti) rispetto al 2020. L'abbigliamento è stato pari al 10% circa dei ricavi consolidati attestandosi a euro 62 milioni (+7,8% a cambi correnti e +9,3% a cambi costanti).

(Migliaia di euro)

2021

%

2020

%

Var. %

Calzature

546.917

89,8%

477.379

89,2%

14,6%

Abbigliamento

61.998

10,2%

57.518

10,8%

7,8%

Totale ricavi

608.915

100,0%

534.897

100,0%

13,8%

ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO: LE ALTRE VOCI DI CONTO ECONOMICO

I risultati dell'anno pur evidenziando un significativo miglioramento rispetto al 2020 sono stati ancora impattati dalla pandemia che ha determinato la chiusura temporanea di molti negozi soprattutto nella prima parte dell'anno A fronte di ciò il Gruppo ha conseguito sia un significativo miglioramento della marginalità lorda che una decisa azione di efficientamento con una riduzione dei costi di circa 13 milioni rispetto al 2020 (-70 milioni rispetto al 2019).

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 53,3% dei ricavi rispetto al 56,6% del 2020, determinando un margine lordo del 46,7% (43,4% nel 2020).

Il forte miglioramento del margine deriva in particolare dal migliore andamento del business che non ha richiesto svalutazioni straordinarie come accaduto invece nel 2020 (circa 18 milioni di euro) e dalla forte riduzione degli sconti medi nel canale DOS. Tali fattori hanno più che compensato lo sfavorevole mix di canale dovuto alla riduzione delle vendite del canale diretto indotta dalla razionalizzazione effettuata e dalle chiusure temporanee.

Costi operativi

Il totale dei costi operativi (costi generali ed amministrativi, costi di vendita e distribuzione e pubblicità) nell'anno si attesta a 329,5 milioni di euro rispetto ai 342,5 milioni del 2020, con un risparmio di circa 13 milioni di euro (-4% circa).

4

In particolare:

  • I costi di vendita e distribuzione si attestano a 37,7 milioni di euro (41,4 milioni nel 2020) e sono in riduzione, nonostante il forte incremento di fatturato, principalmente grazie ad una ritrovata normalità nel rischio di credito dovuto alle buone performance di business.
  • I costi generali e amministrativi si attestano ad euro 262,7 milioni, rispetto a euro 278,1 milioni del 2020 con una riduzione di circa 15 milioni di euro. Il calo rispetto allo scorso anno beneficia soprattutto dei minori costi dei negozi a gestione diretta (DOS) per circa 21 milioni di euro legati principalmente alla riduzione del perimetro effettuata negli ultimi trimestri. Tale voce include inoltre circa 26 milioni di euro (circa 27 milioni nel 2020) di componenti straordinarie positive tra cui supporti governativi (11,5 milioni rispetto ai 3,7 milioni nel 2020) per gli impatti subiti dal business nei vari Paesi a seguito della pandemia, utilizzo degli ammortizzatori sociali (7,2 milioni rispetto ai 17 milioni nel 2020) e rinegoziazione dei canoni di locazione (6,8 milioni vs 6,4 milioni nel 2020).
  • I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 29,2 milioni, in aumento rispetto a euro 23,0 milioni dell'anno precedente. L'aumento è sostanzialmente legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese nel periodo in linea con quanto previsto nel Piano Strategico.

Costi di ristrutturazione

Le iniziative di razionalizzazione, intraprese dal Gruppo principalmente negli ultimi due esercizi, hanno comportato interventi rilevanti in molte geografie. Nel 2021 si evidenzia come il saldo degli oneri e proventi di ristrutturazione sia positivo per euro 0,4 milioni (rispetto ai costi di euro 1,1 milioni del 2020). Tale effetto netto si origina dalla quasi perfetta compensazione tra i costi sostenuti per la razionalizzazione del network distributivo e gli effetti positivi generati dallo stralcio dei debiti pregressi nell'ambito delle procedure di riorganizzazione effettuate in Canada e USA.

Svalutazione nette di immobilizzazioni

L'esercizio 2020 è stato pesantemente impattato dalla diffusione globale del COVID-19 che ha comportato una svalutazione netta pari ad Euro 12,4 milioni, riferibili a 95 punti vendita, oggetto di svalutazione integrale o parziale. Tali svalutazioni sono risultate adeguate sia in relazione ai negozi chiusi nel 2021 che alle previsioni future per i negozi in essere e quindi l'esercizio 2021 non ha dovuto registrare ulteriori rettifiche di valore.

Risultato operativo (EBIT)

Il risultato operativo, dopo le svalutazioni nette di immobilizzazioni ed i costi di ristrutturazione, si attesta ad euro -44,9 milioni contro euro -123,7 milioni del 2020.

Imposte

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2021 risultano essere pari ad euro 6,4 milioni, rispetto ad un valore positivo di euro 4,3 milioni del 2020. I valori economici in entrambi gli esercizi non hanno avuto un corrispondente esborso monetario in quanto trattasi di variazioni del credito per imposte differite attive di bilancio, principalmente originato dalle differenze temporanee sugli accantonamenti dei fondi.

Si segnala, inoltre, come il valore delle imposte risenta di un prudente mancato stanziamento di imposte differite attive per euro 19,5 milioni, afferenti a perdite fiscali generate nel corso del 2021 (nel 2020 erano pari a euro 25,1 milioni) per le quali alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza che i redditi imponibili fiscali, nell'orizzonte del Piano Strategico 2022-2024, ne permettano il recupero, in aggiunta a quello delle imposte differite attive già presenti in bilancio.

Questo approccio di prudente valutazione è in linea con la recente raccomandazione ESMA emessa alla luce dell'estrema volatilità delle previsioni in questo momento di pandemia e perciò si preferisce attendere di aver maggiore visibilità su quando l'emergenza sanitaria possa rientrare.

Proventi (Oneri) netti da attività operative cessate

La chiusura dello stabilimento produttivo in Serbia, avvenuto a metà 2021, rientra nella definizione di "Discontinued Operations" prevista dall'IFRS 5 e pertanto, nel conto economico del 2021 e, ai fini comparativi, del 2020, le relative voci di ricavi e proventi e di costi e oneri sono state tutte riclassificate in questa apposita voce che è pari ad euro 2.460 mila nel 2021 e ad euro 658 mila nel 2020.

5

Questo è un estratto del contenuto originale. Per continuare a leggere, accedi al documento originale.

Attachments

  • Original Link
  • Original Document
  • Permalink

Disclaimer

Geox S.p.A. published this content on 24 February 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 24 February 2022 15:36:13 UTC.