Gilead Sciences, Inc. ha annunciato i risultati di un sondaggio online che ha valutato la qualità di vita correlata alla salute (HRQOL) delle persone che vivono con l'HIV (PLWH) a Taiwan e che sono in soppressione virale, rispetto alla popolazione generale. I dati mostrano che coloro che sono in soppressione virale sperimentano una HRQOL simile a quella della popolazione generale e sottolineano l'importanza di valutare la qualità di vita di un individuo, compresi gli aspetti legati alla salute fisica e mentale, al di là della soppressione virale. I risultati saranno presentati alla conferenza virtuale Asia-Pacific AIDS and Co-Infections Conference (APACC) 2022, che si terrà dal 16 giugno al 18 giugno.

L'indagine online ha intervistato 120 PLWH in soppressione virale a Taiwan e ha confrontato la loro HRQOL auto-riferita con quella della popolazione generale. Lo studio, condotto tra luglio e ottobre 2021, ha misurato l'HRQOL secondo il questionario EQ-5D-5L, sviluppato da EuroQOL, un gruppo internazionale di ricercatori multidisciplinari. L'EQ-5D-5L è un modello standardizzato che descrive la qualità della vita secondo cinque dimensioni: mobilità, cura di sé, attività abituali, dolore/disagio e ansia/depressione.

Gli intervistati nel sondaggio (n=120) hanno generalmente riportato livelli elevati (mediana 80%) di HRQOL auto-percepita. La valutazione dettagliata ha rivelato discrepanze tra le diverse dimensioni – sono stati riportati livelli più elevati di HRQOL nella mobilità, nella cura di sé e nelle attività abituali (come svolgere i compiti al lavoro, fare le faccende domestiche e partecipare alle attività del tempo libero), mentre le HRQOL erano meno ottimali nelle aree del dolore/disagio e dell'ansia/depressione. Gli investigatori ritengono che, sebbene alcuni di questi sintomi possano essere attribuiti alla COVID-19, dato l'impatto sul benessere mentale della popolazione generale riportato anche durante la pandemia, i fattori sociali come la stigmatizzazione nelle PLWH possono influire sul benessere mentale, dato che più di due terzi degli intervistati hanno dichiarato di non sentirsi supportati dalla società.