LONDRA/BAAR (ZG) (awp/ats/ans) - Un giudice di Londra ha imposto una pesante multa di 182,9 milioni di sterline (circa circa 210 milioni di franchi) alla sussidiaria britannica del colosso minerario zughese Glencore, nell'ambito di un procedimento giudiziario per corruzione legato alla denuncia del pagamento di tangenti a pioggia in Africa. Alla multa si aggiunge la confisca di 93,5 milioni di sterline (107 milioni) ottenuti illecitamente.

I vertici della holding anglo-elvetica - che ha il suo quartier generale a Baar - hanno ammesso dinanzi a una corte di giustizia del Regno d'aver versato fino a 28 milioni di dollari in mazzette a funzionari di 5 paesi africani (Camerun, Nigeria, Costa D'Avorio, Guinea Equatoriale e Sudan del Sud), in cambio di contratti petroliferi lucrativi.

Glencore commenta il verdetto sostenendo che il comportamento è imperdonabile e non trova spazio nell'azienda, come dichiarato dal presidente Kalidas Madhavpeddi in una nota. Viene aggiunto che Glencore ha collaborato ampiamente con le indagini e ha avviato un programma completo di riforma aziendale.