Il prezzo di collocamento di 390 pence ha assegnato una valutazione totale di 7,6 miliardi di sterline all'azienda, meno di quanto inizialmente previsto, dopo che una serie di importanti fund manager britannici ha detto che non avrebbe partecipato, citando timori relativi alla struttura azionaria a doppia classe e al modello di business della gig economy su cui si basa l'azienda.

Durante la pandemia di Covid-19 i rider autonomi di Deliveroo hanno assistito a un boom di richieste del servizio di consegna del cibo dai ristoranti, altrimenti chiusi, ai clienti costretti in casa.

La quotazione dell'azienda con sede a Londra, fondata nel 2013 dal Ceo William Shu, è la maggiore Ipo sulla Borsa di Londra dopo quella di Glencore nel maggio 2011, oltre che la maggiore quotazione tech sul London Stock Exchange.