(Alliance News) - Giovedì, le principali borse europee precorrono un binario ribassista, con il Mib che dopo un'iniziale apertura al rialzo ha poi virato sul lato delle vendite, all'indomani dei rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve con una mossa da 25 bps.

Allo stesso tempo, il segretario al Tesoro, Janet Yellen, ha dichiarato al Congresso di non aver preso in considerazione o discusso nulla che abbia a che fare con l'assicurazione e le garanzie sui depositi dei correntisti.

Sempre in tema di banche centrali, in attesa della Bank of England, la Banca centrale della Svizzera ha alzato il suo tasso ufficiale di 50 punti base all'1,5% nella riunione di giovedì, portando il costo del denaro ai massimi dal novembre del 2008.

Così, il FTSE Mib, sta cedendo lo 0,9% a 26.288,44 e put/call ratio al 2,9.

Fra i listini minori, il Mid-Cap cede lo 0,4% a 42.634,78, lo Small-Cap è in calo dello 0,3% a 29.868,96 mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,1% a 9.305,15.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo l'1,1%, il CAC 40 di Parigi è sotto dello 0,7% mentre il DAX 40 di Francoforte segna una contrazione dello 0,8%.

Sul Mib, fra i pochi rialzisti, Inwit sale del 3,9% con prezzo a EUR11,76. Martedì JP Morgan ha alzato il target price a EUR15,20 da EUR13,30 con raccomandazione 'overweight'.

Terna si porta avanti del 2,0% a EUR7,44 per azione. Il consiglio di amministrazione mercoledì ha esaminato e approvato i risultati al 31 dicembre 2022, chiuso con un utile netto pari a EUR857,0 milioni, in crescita di EUR67,6 milioni rispetto a EUR789,4 milioni del 2021. Il board ha proposto un dividendo di EUR0,31 rispetto a EUR0,29 dell'anno precedente.

Avanza anche Banca Monte dei Paschi, che marca un più 2,8% a EUR1,96 per azione. Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "inizia da Monte dei Paschi di Siena il grande valzer delle nomine nelle società partecipate dallo Stato italiano. Entro domenica il Tesoro dovrà presentare la lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione in vista dell'assemblea del 20 aprile e la conferma dell'attuale amministratore delegato, Luigi Lovaglio, al momento gode di buone chance.

"Scontato, invece, il cambio alla presidenza, dove Patrizia Maria Grieco ha già fatto sapere di non puntare a un rinnovo e il favorito è un attuale consigliere, Nicola Maione", scrive Bonazzi.

Italgas cede invece lo 0,6%, nel binario per la terza sessione da chiudere con trend bearish.

Fa peggio Saipem, che chiude il listino arretrando del 2,6% in scia al rosso della vigilia, seppure con lo 0,2%.

Nel MidCap, Salcef fa un passo avanti del 3,2% a EUR20,45 per azione, in scia la verde della vigilia con il 3,9%.

LU-VE sale invece del 2,5% a EUR30,50 per azione, invertendo la rotta dopo due sedute ribassiste.

Iren - in denaro con l'1,2% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il 2022 con un utile netto di EUR226 milioni, in calo del 25% rispetto a EUR303 milioni dell'anno precedente. Il risultato del 2022 include maggiori oneri finanziari su derivati per EUR21 milioni e l'impatto negativo del contributo di solidarietà stimato pari a EUR27 milioni. Il dato del 2022 si confronta con il risultato del 2021 che era stato influenzato positivamente per EUR32 milioni da proventi fiscali non ricorrenti e per EUR9 milioni da altre sopravvenienze attive.

Nonostante il calo dell'utile, il dividendo proposto dal board è in aumento del 10% su base annua, a EUR0,11 da EUR0,10 pagato l'anno scorso.

Cede il passo Industrie De Nora, con un meno 7,9%. Il consiglio di amministrazione di Industrie De Nora Spa ha approvato la relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2022, chiusa con un utile netto del gruppo che si attesta a EUR89,7 milioni da EUR66,4 milioni del 2021, in crescita del 35%. Il board ha ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,12 per azione.

Banca Popolare di Sondrio fa un passo indietro con il 2,7% in scia al rosso della vigilia con il 2,6%.

Saras cede invece il 2,6% a EUR1,4215 per azione, in scia al rosso della vigilia con l'1,6%.

Sullo SmallCap, Eukedos avanza con il 7,2% a EUR1,26 per azione, più che rimbalzando dal rosso della vigilia chiusa con un meno 4,5%.

Class Editori - su dello 5,0% - ha comunicato di essere tornata all'utile nel 2022 e che i ricavi sono saliti, nonostante il calo del mercato pubblicitario del secondo semestre. Il risultato netto torna positivo per EUR17,3 milioni dalla perdita di EUR13,0 milioni dell'anno precedente e l'utile ante-imposte è di EUR22,8 milioni e si confronta col passivo pretax di EUR13,3 milioni dell'anno prima.

Seri Industrial si contrae del 7,0% a EUR5,73. Il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato il progetto di bilancio di esercizio per il 2022, in cui ha registrato una perdita pari a EUR4,4 milioni rispetto a EUR462.000 dell'anno precedente. Il totale dei ricavi è stato pari a EUR204,1 milioni rispetto a EUR177,1 milioni dell'anno precedente, per effetto sia dell'aumento dei volumi di vendita in taluni segmenti di business sia dell'incremento dei prezzi medi.

Fra le PMI, spinta su Gambero Rosso, che avanza con l'8,2%. Martedì il board ha esaminato e approvato il progetto di bilancio dell'emittente al 31 dicembre 2022 ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, chiuso con un utile netto consolidato che ammonta a EUR1,6 milioni rispetto al pareggio di bilancio del 2021.

Quartieri alti anche per Imvest, che avanza del 3,7% a EUR3,7 dopo il passivo della vigilia con il 4,2%. Il titolo veniva in precedenza da quattro sedute rialziste.

Go Internet cede invece il 7,0% a EUR0,2250, con il titolo in live attivo sul frame settimanale. Il titolo mostra un alto volume di scambi, con oltre 140.000 pezzi scambiati rispetto a una media a tre mesi di poco più di 35.000.

A New York - nella notte europea - il Dow ha ceduto l'1,6% così come il Nasdaq, mentre l'S&P 500 ha fatto un passo indietro dell'1,7%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0873 contro USD1,0799 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2285 da USD1,2239 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD76,12 al barile contro USD76,22 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.978,12 l'oncia da USD1.949,14 l'oncia di ieri in chiusura.

Nel calendario economico di giovedì, alle 1300 CET, sarà annunciata la decisione sui tassi di interesse da parte della Bank of England.

Nel pomeriggio, dagli USA arriveranno alle 1330 CET le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e alle 1500 CET le vendite delle nuove abitazioni.

Alle 1600 CET arriverà l'indice sulla fiducia dei consumatori europei mentre alle 2300 CET è previsto l'indice PMI manifatturiero e dei servizi australiano.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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