(Alliance News) - I mercati azionari europei si sono avviati verso un'apertura in rialzo mercoledì, estendendo i guadagni della sessione precedente, mentre gli investitori si preparano all'ultima decisione di politica monetaria della Federal Reserve attesa nella serata europea.

In Asia, la Banca del Giappone ha alzato il suo tasso di riferimento allo 0,25% e ha delineato il suo piano di riduzione degli acquisti di obbligazioni, mentre gli opertaori rimangono divisi sulla possibilità che la Banca d'Inghilterra inizi a tagliare i tassi questa settimana.

Così, il FTSE Mib - dopo avare chiuso in rialzo dello 0,8% a 33.908,02 ieri sera - sta avanzando di 250 punti.

Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap è avanzato dello 0,5% a 47.461,80, lo Small-Cap è avanzato dello 0,1% a 28.990,89, mentre l'Italia Growth ha raccolto lo 0,3% a 8.008,88.

In Europa, il CAC 40 di Parigi avanza di 73,20 punti, il FTSE100 di Londra avanza di 69,30 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sta segnando un più 100,20 punti.

Sul Mib, ieri sera, forza su Poste Italiane che si è portato su del 4,3% a EUR12,68 per azione. La company ha fatto sapere martedì di aver realizzato, nel primo semestre dell'anno, un utile di EUR1,03 miliardi, da EUR1,14 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Banca Popolare di Sondrio - migliore del listino - è avanzata invece del 4,7% a EUR7,27 per azione, dopo il 2,0% di passivo della viglia.

Intesa Sanpaolo - in verde del 3,5% - ha comunicato martedì di aver chiuso il primo semestre con un utile netto di EUR4,77 miliardi, in aumento rispetto a EUR4,22 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Nel solo secondo trimestre, il risultato netto è salito a EUR2,47 miliardi da EUR2,30 miliardi del primo trimestre di quest'anno.

Recordati - in calo del 6,8% - ha comunicato martedì che i ricavi netti consolidati del primo semestre sono pari a EUR1,19 miliardi, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023 o del 10% a perimetro omogeneo e a cambi costanti, trainati dall'ottimo andamento del business in entrambi i segmenti, Specialty & Primary Care e Rare Diseases.

Il consiglio di amministrazione di Amplifon - in rosso del 2,7% - ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno, chiudendo con un risultato netto su base ricorrente pari a EUR90,3 milioni, in aumento rispetto agli EUR89,3 milioni nel primo semestre del 2023. La PFN è però negativa e pari a EUR1,0 miliardi rispetto a EUR852,1 milioni al 31 dicembre 2023.

Sul segmento cadetto, forza su Cementier Holding, che si porta su del 6,3% all'indomani dei conti a sei mesi, in cui ha riportato un utile netto di gruppo pari a EUR97,0 milioni, in aumento del 7,4% da EUR90,3 milioni dal 30 giugno 2023.

Il consiglio di amministrazione di Brembo - in verde del 2,8% - ha esaminato e approvato martedì i risultati semestrali del gruppo al 30 giugno 2024, chiudendo con un utile netto di EUR156,3 milioni, in calo del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente,m quando era pari a EUR167,8 milioni.

Buoni acquisti anche su Caltagirone, che è avanzato dell'1,5% a EUR5,40 per azione dopo il passivo della vigilia con il 5,0%.

Sullo Small-Cap, SIT ha raccolto il 6,0%, con i conti attesi per venerdì e con il nuovo prezzo che si posiziona in area EUR1,50.

I Grandi Viaggi ha invece raccolto l'1,2%, dopo la seduta flat della vigilia e con nuovo prezzo a EUR0,82 per azione.

Seri Industrial ha invece raccolto il 3,2%, dopo il 2,8% di passivo di lunedì sera e nuovo prezzo a EUR4,02 per azione.

Vendite - fra i numerosi - su Zest, che ha ceduto il 6,4% a EUR0,1750, alla quinta sessione da ribassista e aggiornando il nuovo prezzo minimo a 52 settimane a EUR0,1710.

Fra le PMI, Compagnia dei Caraibi ha ceduto il 6,3%, dopo due sedute da rialzista.

Ecosuntek ha invece ceduto il 5,7%, in profit taking dopo due sedute attive in cui ha raccolto oltre il 16%.

Askoll EVA ha portato invece la rialzo il prezzo con un più 7,8%, alla sua terza candela giornaliera bullish.

Forza, fra i numerosi rialzisti, anche su Grifal, che ha chiuso avanti del 2,4%, dopo l'1,9% di verde della vigilia.

A New York, martedì, il Dow ha raccolto lo 0,5%, il Nasdaq ha ceduto l'1,3%, mentre l'S&P 500 si è contratto dello 0,5%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng sta raccogliendo il 2,0% così come lo Shanghai Composite, mentre il Nikkei è salito dell'1,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0821 contro USD1,0804 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2843 da USD1,2832 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD79,46 al barile da USD79,63 al barile di martedì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.418,94 l'oncia da USD2.388,04 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di mercoledì prevede alle 0955 CEST il report sul tasso di disoccupazione della Germania.

Dall'Italia, alle 1000 CEST, sarà la volta delle vendite industriali, seguito un'ora dopo dal dato sull'inflazione sia dell'Italia che dell'Eurozona. Alle 1200 CEST, dall'Italia sarà invece la volta dell'indice dei prezzi alla produzione.

Dagli States, nel pomeriggio, sarà la volta der report sui mutui alle 1300 CEST, seguito alle 1430 CEST dal dato ADP, ossia l'occupazione non agricola. Alle 1630 CEST, in arrivo il dato sulle scorte di petrolio, il report EIA e l'inventario di Cushing. Chiuderà la giornata la decisione del FOMC sul tasso d'interesse, con la conferenza stampa a seguire trenta minuti dopo.

Fra le società - tra i numerosi in arrivo -, sono attesi i risultati intermedi di Almawave, Anima Holding, Banca Sistema, Gabetti, Geox, Hera, Mediobanca, Prysmian, RCS, Saras, Snam e Telecom Italia.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2024 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.