(Alliance News) - Le piazze europee giovedì si muovono, seppure tiepidamente, in rialzo all'apertura dell'ultima sessione prima delle festività della Pasqua.

Gli operatori proseguono nel valutare la salute dell'economia globale a seguito di una serie di dati economici statunitensi di questa settimana che potrebbero avere un impatto sul percorso politico della Federal Reserve. Fra questi, le imprese private negli USA hanno creato 145.000 posti di lavoro a marzo, al di sotto dei 261.000 rivisti al rialzo di febbraio e delle previsioni di 200.000. I dati sono stati rilasciati mercoledì da ADP Research Institute.

Giovedì, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, l'aumento del tasso principale per la riunione del 3 maggio ha una probabilità prezzata al 58% per la conferma nell'intervallo 475/500 bps.

È invece al 42% la probabilità di un aumento nell'area 500/525 bps, un rialzo equivalente a 25 bps. Il target attuale è compreso fra 475 e 500 punti base.

I dati provenienti dalla Cina hanno mostrato che la crescita del settore dei servizi nella seconda economia più grande del mondo è accelerata fino al livello più forte degli ultimi due anni e mezzo.

Buone notizie anche dalla prima economia europea, con la produzione industriale tedesca che è aumentata del 2% a febbraio, superando facilmente le aspettative, mentre la crescita dei prezzi delle case nel Regno Unito è rallentata al massimo di quasi tre anni e mezzo nei dati riguardanti lo scorso mese.

Così, il FTSE Mib, marca un rialzo dello 0,6% a 27.020,40.

In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza con lo 0,4%, il CAC 40 di Parigi sale con lo 0,2% così come il DAX 40 di Francoforte.

Fra i listini minori il Mid-Cap avanza con lo 0,2% a 43.586,86, lo Small-Cap sale con lo 0,4% a 29.819,03 mentre l'Italia Growth perde lo 0,1% a 9.407,72.

Sul listino principale di Piazza Affari, parte bene BPER Banca, che segna un più 1,8% a EUR2,36 per azione, dopo la lieve flessione della vigilia.

Acquisti anche su Leonardo, che lo posizionano ugualmente nei quartieri alti, con prezzo di EUR11,16.

UniCredit si apprezza invece dell'1,6%, dopo il passivo della vigilia con l'1,2%. Il titolo dall'inizio del 2023 marca un attivop che va oltre il 34%.

In nota negativa Moncler, che cede lo 0,8% dopo l'attivo di mercoledì con l'1,0%. Sul titolo si segnala che Citadel Advisor Europe ha tagliato la posizione corta allo 0,44% dallo 0,5% precdente.

Sul Mid-Cap, Piaggio avanza con l'1,6% portando il prezzo oltre EUR4,00 per azione. Per la società della Vespa il verde da inzio anno supera il 43%.

Primi vagoni anche per Datalogic, che raccoglie l'1,6% rialzando la testa dopo due sessioni fra i ribassiti.

Anima Holding si prezza rialzista con lo 0,5%, seppure la raccolta netta di risparmio gestito - come reso noto giovedì - nel mese di marzo 2023 sia stata negativa per EUR493 milioni; a fine marzo le masse gestite complessivamente dal Gruppo ANIMA si attestano a oltre EUR182 miliardi.

Fra i ribassisti - numerosi nel listino - GVS cede l'1,0%, seppure segnai sul settimanale un più 6,4%.

Sullo Small-Cap, bene Conafi che si porta avanti con lo 0,3% dopo tre sedute chiuse in lettera.

Il consiglio di amministrazione di Netweek - sotto del 2,0% - ha approvato mercoledì il progetto di bilancio separato e il bilancio consolidato alla data del 31 dicembre 2022 riportando una perdita di EUR1,9 milioni in peggioramento dalla perdita di EUR1,7 milioni del 2021. I ricavi, invece, sono aumentati a EUR24,2 milioni da EUR23,3 milioni dell'anno precedente.

Prevale il lato delle vendite anche su SS Lazio, che va sotto del 6,2% dopo tre sedute rialziste.

Fra le PMI, forza sul titolo FAE Technology che - dopo la contrazione di mercoledì con l'1,8% - si spinge avanti dell'8,3% con prezzo a EUR2,34.

GO Internet avanza con il 4,9%, dopo il 3,5% di contrazione della vigilia.

Vendite per Datrrix, che cede il 4,3% posizionando il muso verso la terza seduta da concludere in direzione ribassista.

Il listino lo chiude Grifal, che con un meno 5,3% sta facendo il fanalino di coda. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2019 - dall'inizio del 2023 segna un verde di circa il 23%.

A New York - nella notte europea - il Dow ha raccolto lo 0,2%, il Nasdaq ha ceduto l'1,1%, mentre l'S&P 500 ha fatto un passo indietro dello 0,3%.

In Asia, l'Hang Seng procede verso la chiusura in verde dello 0,2%, lo Shanghai Composite ha terminato in parità, mentre il Nikkei ha chiuso sotto dell'1,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0909 contro USD1,0922 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2473 da USD1,2474 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD84,84 al barile contro USD84,89 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.017,27 l'oncia da USD2.038,75 l'oncia di ieri in chiusura.

Nel calendario economico di giovedì, alle 1430 CEST è la volta delle richieste di sussidi di disoccupazione.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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