(Alliance News) - Il Mib mercoledì prosegue nel percorso rialzista intrapreso sin dal suono della campanella, portando l'asticella dei punti sempre più vicina alla quota dei 26.600, con le banche che hanno consolidato i guadagni dopo la forte svendita in tutto il segmento creditizio della scorsa settimana e con i timori riguardanti tutto il settore finanziario che hanno continuato ad attenuarsi.

Sul fronte del confronto bellico nel teatro russo-ucraino, dopo il viaggio di tre giorni in Russia per discutere con Vladimir Putin e presentare il suo piano di pace e le aperture al dialogo con Volodymyr Zelensky, Xi Jinping ha ricevuto un invito formale a Kiev. Il presidente cinese si presenta al momento come il principale mediatore tra le parti in guerra, superando quanto fatto inizialmente da Erdogan, lungamente accreditato come punto di contatto tra Russia ed Ucraina.

Così, il FTSE Mib scambia in verde dello 0,4% a 26.592,53 punti.

In Europa, il CAC 40 di Parigi avanza con l'1,4%, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,7%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in verde dello 0,9%.

Fra i listini minori, martedì, il Mid-Cap avanza con lo 0,7% a 42.551,11, lo Small-Cap sale con lo 0,7% a 29.757,21 e l'Italia Growth avanza con lo 0,3% a 9.364,20.

Sul Mib, STMicroelectronics si conferma in testa avanzando del 5,7% a EUR47,07 per azione dopo la contrazione con il 2,9% della vigilia.

Quartieri alti anche per Monte dei Paschi, che avanza del 4,6% portando il prezzo a EUR1,91 facendo seguito al verde della vigilia, seppure con l'1,0%.

Fra i bancari, sempre nei quartieri alti, Banco BPM sta raccogliendo l'1,4%, posizionando il muso verso la terza chiusura rialzista.

Moncler si allunga invece dell'1,2%. Sul titolo si segnala che Citadel Advisors Europe ha alzato lo short allo 0,50% dallo 0,47%

Amplifon segna invece un verde dell'1,6%, su cui invece Marshall Wace ha tagliato lo short allo 0,53% dallo 0,63% precedente.

Fra i pochi ribassisti, Leonardo sta lasciando sul parterre l'1,0%, facendo seguito al rosso della vigilia con l'1,0%.

Sul segmento cadetto, GVS segna un più 5,7%, con prezzo a EUR5,582 per azione e settimanale che marca un allungo del 25%.

Industrie De Nora avanza del 3,5% a EUR17,76, portando l'incremento del market cap nel 2023 al 24%.

Tod's sale invece del 2,9% a EUR35,02, in scia al rosso della vigilia con lo 0,1%, anche se sul settimanale segna una lieve contrazione.

Intercos segna invece una contrazione del 5,2% a EUR13,41. In settimana, Jefferies ha alzato il target price a EUR16,00 da EUR13,00 con raccomandazione 'buy'.

Seco cede invece il 3,2%, in scia al rosso della vigilia.

Sullo Small-Cap, Greenthesis avanza con il 2,9% a EUR9360, dopo la contrazione della vigilia con lo 0,4%.

Il consiglio di amministrazione di ePrice - su dell'1,8% - martedì, ha esaminato e approvato il bilancio 2022, riportando un utile netto di EUR11,9 milioni in miglioramento dalla perdita di EUR20,2 milioni del 2021.

Re del listino è però KME Group, nonostante i numeri in calo. Da segnalare però l'arrivo del semaforo verde da parte del board societario da CdA per OPA per l'Opa su azioni ordinarie, di risparmio e i warrant. Il titolo sta infatti avanzando oltre il 21%. La società ha comunicato di aver chiuso il 2022 con un utile operativo sceso a EUR7,4 milioni da EUR67,9 milioni dell'anno precedente. Notevoli cali sono stati registrati anche per l'utile ante-imposte, sceso a EUR4,3 milioni da EUR63,9 milioni, e per l'utile netto, passato a EUR5,2 milioni da EUR65,3 milioni. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,2172 per ogni azione di risparmio, con pagamento a partire dal 24 maggio, stacco cedola il 22 maggio e record date il 23 maggio.

In coda, Bioera cede invece l'8,6%, con prezzo a EUR0,1408 in direzione per la quarta seduta da concludere sul lato dei ribassisti.

Fra le PMI, Allcore cede il passo con l'1,6%. La company mercoledì ha comunicato che il board ha approvato il progetto di bilancio per il 2022, chiuso con un utile netto pari a EUR2,6 milioni, in crescita del 104% al dato del 2021 pari a EUR1,3 milioni. L'esecutivo aziendale ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,10 per azione Il valore della produzione al 31 dicembre 2022 si attesta a EUR36,1 milioni, in crescita del 32% rispetto al dato al 31 dicembre 2022 pari ad EUR27,5 milioni.

Farmaé cede invece il 4,4% a EUR10,80. Il consiglio di amministrazione martedì approvato la relazione finanziaria relativa al 2022, chiusa con una perdita di EUR900.000 rispetto a una perdita di EUR100.000 del 2021.

Go Internet avanza con il 9,1%. Il titolo registra un alto quanto inconsueto volume di scambi, con oltre 189.000 passati di mano rispetto a una media a tre mesi di circa 61.500.

Il consiglio di amministrazione di Grifal martedì ha approvato la relazione finanziaria al 31 dicembre 2022, chiusa con un utile netto che si attesta ad EUR432.047, rispetto alla perdita di EUR836.502 dell'anno precedente. Il titolo avanza quindi del 4,2%.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,1%, l'S&P ha ceduto lo 0,2% mentre il Nasdaq ha chiuso in rosso dello 0,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0856 contro USD1,0845 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2349 da USD1,2345 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD79,37 al barile contro USD79,02 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.966,49 l'oncia da USD1.967,25 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 1300 CET, dagli USA, occhi sul tasso sui mutui a 30 anni, alle 1630 CET sulle scorte di petrolio greggio, sul report sulle raffinerie EIA e sull'inventario di Cushing.

Alle 1900 CET, è in programma un'asta di buoni del Tesoro degli USA a sette anni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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