(Alliance News) - Venerdì, la tendenza dei mercati è quella di confermare i risultati di apertura, con i principali listini europei in territorio positivo con l'unica eccezione della Borsa di Francorte che si tiene in ribasso.

Così, il FTSE Mib è in verde dello 0,4% a 24.926,90, il Mid-Cap è in verde dello 0,2% a 40.676,44, come lo Small-Cap a 28.354,70, mentre l'Italia Growth è in attivo dello 0,1% a 9.399,43.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sale dello 0,2%, il FTSE 100 di Londra guadagna lo 0,3%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in flessione dello 0,1%.

Tra le notizie macroeconomiche, dall'Eurozona si fa sapere che l'inflazione si è raffreddata più del previsto nell'ultimo mese dell'anno scorso, scendendo sotto la doppia cifra dopo due mesi.

Osservando le principali componenti dell'inflazione nell'area dell'euro, l'energia ha registrato il tasso annuo più elevato a dicembre del 26% rispetto al 35% di novembre, seguita da alimentari, alcol e tabacco col 13,8% rispetto al 13,6% di novembre, da beni industriali non energetici col 6,4% dal 6,1% di novembre e da servizi col 4,4% rispetto al 4,2% di novembre.

Ancora, le vendite al dettaglio dell'Eurozona sono tornate a crescere su base mensile a novembre ma sono calate ulteriormente su base annua. Come spiega l'Eurostat, le vendite al dettaglio di prodotti non alimentari sono salite dell'1,6% su base mensile a novembre e calate del 2,3% su base annua; sono aumentate dell'1,0% per i carburanti per auto sul mese prima e del 4,4% sull'anno prima; le vendite sono calata dello 0,9% per cibo, alcool e tabacco su base mensile e sonos cese del 4,6% su base annua.

Per quanto riguarda il sentiment economico, a dicembre, l'Economic Sentiment Indicator è salito per il secondo mese sia nell'UE, di 1,5 punti a 94,2, che nell'area dell'euro, di 1,8 punti a 95,8, rimanendo però al di sotto della media di lungo periodo.

L'indicatore delle aspettative di occupazione è rimasto sostanzialmente stabile, ben al di sopra della media di lungo periodo, calando solo di 0,4 punti a 105,9 nell'UE e restando invariato a 107,3 nell'area dell'euro.

A Milano, sul listino principale di Piazza Affari, Stellantis è in ribasso dello 0,6%. La società ha ribadito l'impegno a far crescere la propria offerta di dati e servizi connessi, lanciando Mobilisights, una nuova business unit indipendente.

La sua nuova offerta, Mobilisights, è progettata per far crescere i dati dell'azienda come attività di servizio e sviluppare e concedere in licenza prodotti, applicazioni e servizi business to business.

La nuova unità sfrutterà i dati dei veicoli connessi di Stellantis, che dovrebbero raggiungere i 34 milioni entro il 2030.

Hera sale dell'1,2% dopo aver annunciato giovedì EUR150 milioni di investimenti per il teleriscaldamento nel periodo 2023-2026.

Di questi, tre progetti del gruppo Hera dedicati al teleriscaldamento - a Bologna, Ferrara e Forlì - si sono aggiudicati un finanziamento nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, missione "Rivoluzione verde e transizione ecologica", per un importo complessivo di quasi EUR50 milioni.

Terna è in verde dello 0,5% dopo aver sottoscritto un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale di Edyna Transmission, società del gruppo Alperia dedicata al settore della trasmissione, proprietaria di 34 km di elettrodotti ad alta tensione e due stazioni elettriche in Alto Adige.

Gli asset sono già parte della rete nazionale di trasmissione elettrica e sono stati rilevati da Terna per un valore complessivo di circa EUR14 milioni. L'accordo è subordinato all'avveramento di alcune condizioni sospensive.

Moncler, invece, cala dello 0,5%, con Bernstein che alza il targer price a EUR60,00 da EUR54,00.

Sul Mid-Cap, PharmaNutra è in ribasso dell'1,3%. La società ha comunicato la stipula di tre nuovi accordi commerciali internazionali per la distribuzione dei prodotti delle linee SiderAL e Cetilar nella Repubblica Indonesiana, in Kuwait e in Messico.

Con la stipula di questi nuovi contratti, il gruppo PharmaNutra al momento può contare su 47 distributori in 70 Paesi tra Europa, Asia, America Latina e Africa.

Chi si prende la vetta è Carel Industries, su dell'1,8%. La società mercoledì ha fatto sapere di non essere più qualificabile come "PMI", Piccola e Media Impresa.

Stessa sorte per GVS, che però si siede in coda al listino e cede l'1,8%.

Sullo Small-Cap, Aeroporto Guglielmo Marconi Di Bologna è flat dopo aver fatto sapere che nel 2022 l'andamento del traffico aereo ha registrato un progressivo miglioramento, a partire dalla primavera, con la cessazione della fase emergenziale e delle limitazioni agli spostamenti.

In particolare, presso l'Aeroporto i dati dei passeggeri mensili sono passati dal meno 51% di gennaio 2022 su gennaio 2019 al più 2,4% di giugno 2022 su giugno 2019, con dati in crescita per tutta la stagione estiva, per poi tornare a calare negli ultimi due mesi dell'anno.

Cellularline - in attivo dell'1,0% - ha fatto sapere giovedì che il prezzo medio mensile delle azioni ordinarie relativo al mese di dicembre 2022, è stato pari a EUR2,9878.

Tenuto conto che il prezzo medio mensile delle azioni ordinarie Cellularline è inferiore al prezzo strike, pari a EUR9,50, i warrant non sono esercitabili nel corso del mese di gennaio 2023.

Civitanavi Systems è in attivo dello 0,9%. La società ha comunicato di aver siglato un accordo di ruling con l'Agenzia delle Entrate che consentirà all'azienda di avere accesso all'agevolazione fiscale prevista per il Patent Box per la proprietà intellettuale per brevetti e know-how.

Il beneficio fiscale per il quinquennio 2017-2021 sarà contabilizzato nel bilancio d'esercizio 2022 e la quantificazione avverrà in sede di redazione del bilancio.

Fra le PMI, Clabo sale del 4,7% dopo aver guadagnato il 22% in chiusura giovedì e dopo aver fatto sapere mercoledì che la società statunitense controllata Howard McCray ha concluso due accordi commerciali per un valore complessivo di USD750.000, pari a EUR710.000, con 2 catene di retail operanti nell'ambito del canale HoReCa.

Circle sale dell'1,3%. Lunedì, la società ha fatto sapere di aver siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.

Bifire non scambia dopo aver comunicato giovedì di aver acquistato 17.500 azioni ordinarie proprie tra il 2 e il 5 gennaio.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR2,6234, per un contorvalore complessivo di poco superiore a EUR45.909,90.

A New York, giovedì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dell'1,0% a 32.930,08, l'S&P ha ceduto l'1,2% a 3.808,10, mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre l'1,5% a 10.305,24.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0514 contro USD1,0525 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,1857 da USD1,1897 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD79,19 al barile da USD78,14 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.841,60 l'oncia da USD1.826,70 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macro di venerdì prevede, dagli USA, un focus sulle buste paga non agricole di dicembre, in arrivo alle 1430 CET, alla stessa ora del tasso di disoccupazione. Alle 1600 CET, sarà la volta degli ordini alle fabbriche e dei dati sui beni durevoli. Alle 1900 CET, chiusura di giornata con i dati relativi agli impianti di trivellazione di Baker Hughes.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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