"Con la nostra decisione vogliamo evitare il rischio imminente che i nostri fornitori debbano chiudere le loro fabbriche, che porterebbe inevitabilmente alla disoccupazione di decine di migliaia di lavoratori", si legge in un comunicato dell'azienda.

"Naturalmente siamo molto preoccupati per la situazione in Myanmar".

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(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)