L'azionario cinese ha chiuso in rialzo del 3%, trainato dalle società finanziarie, dopo che le autorità di vigilanza si sono mosse per dare un nuovo impulso al mercato, aumentando il tetto massimo per gli investimenti delle compagnie assicurative e incoraggiando le fusioni e le acquisizioni tra le agenzie di brokeraggio e i fondi comuni di investimento.

L'indice Shanghai Composite ha chiuso in rialzo del 3,11% a 3.314,15, mentre l'indice delle blue-chip CSI300 ha guadagnato il 2,98%.

L'indice delle start-up ChiNext Composite ha chiuso a +1,31%.

In testa ai guadagni, l'indice finanziario CSI300 è balzato del 4,3% dopo che le autorità di vigilanza cinesi hanno alzato il tetto massimo per gli investimenti delle compagnie assicurative.

L'ente regolatore cinese di banche e assicurazioni ha riferito che avrebbe aumentato il limite entro il quale le compagnie assicurative possono investire in asset azionari, in un tentativo di immettere più fondi a lungo termine nel mercato dei capitali.

Anche le società di investimento hanno registrato guadagni, con l'indice CSI SWS securities che ha chiuso a +5,2%, in un quadro in cui le autorità di vigilanza hanno incoraggiato fusioni e acquisizioni nel settore.

I guadagni registrati oggi fanno seguito a una settimana che ha riportato le maggiori perdite in cinque mesi, in un quadro in cui dati economici che riguardano il Pil e che mostrano una situazione economica migliore del previsto, hanno sollevato timori riguardo a un possibile allentamento delle politiche di supporto.

Tuttavia, secondo gli analisti, il rally è ben lontano dalla fine, grazie alla ripresa del Paese in atto, a continue politiche di supporto e alle riforme del mercato dei capitali.

L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in lieve ribasso, a -0,1% a 25.057,99 punti.