Presentato il Piano industriale della multiutility, che conferma il trend di crescita e l'evoluzione verso un modello sostenibile, con investimenti e azioni per la transizione energetica verso la carbon neutrality e ambientale verso l'economia circolare, nonché per l'evoluzione tecnologica, in linea con le strategie europee e gli obiettivi dell'Agenda Onu

Il Piano industriale al 2024 del Gruppo Hera è stato presentato oggi dal Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano e dall'Amministratore Delegato Stefano Venier ai 23 Sindaci del Con.Ami.

Le strategie sono state disegnate su modelli di business sostenibili, con investimenti e azioni per la transizione energetica verso la carbon neutrality e ambientale verso l'economia circolare, nonché per l'evoluzione tecnologica, per favorire la creazione di valore condiviso e accompagnare i territori nella ripresa, in linea con le policy europee e gli obiettivi dell'Agenda Onu 2030.

Al 2024 il Gruppo prevede un MOL di 1,3 miliardi di euro, in aumento di 215 milioni rispetto ai 1.085 milioni di fine 2019, e si conferma l'attenzione alla generazione di valore per tutti gli stakeholder, a partire dagli azionisti e dalle Amministrazioni Locali, con dividendi in crescita fino a 13 centesimi per azione al 2024.

Positivi anche i risultati al 31 dicembre 2020 della multiutility, approvati nei giorni scorsi: pur in un anno complesso per il Paese per l'emergenza Coronavirus, il Gruppo Hera ha chiuso l'esercizio con il MOL in crescita a 1.123 milioni (+3,5%), l'utile netto di pertinenza degli Azionisti a 302,7 milioni (+0,6%), la posizione finanziaria netta in miglioramento e la proposta di dividendo in rialzo a 11 centesimi per azione (+10% rispetto all'ultimo dividendo pagato); riuscendo al tempo stesso a garantire continuità dei servizi e sostegno ai propri stakeholder.

Investimenti in crescita per 3,2 miliardi, di cui 91 nell'area di Imola-Faenza

Il nuovo Piano prevede investimenti in crescita pari a 3,2 miliardi di euro complessivi, in media 640 milioni all'anno: un volume significativamente superiore (circa +40%) rispetto alla media dell'ultimo quinquennio.

Anche per quel che concerne l'area di Imola-Faenza, il Piano prevede investimenti, per complessivi 91 milioni di euro (circa 19 dei quali per l'anno in corso). In particolare, le risorse per il periodo 2021-2024, pari a 72 milioni, saranno così ripartite: 30 milioni nel servizio idrico, 21 milioni nella centrale di cogenerazione di Imola e teleriscaldamento, 10 milioni nell'elettrico, 6 milioni nel gas, 5 nei servizi ambientali.

Di seguito i principali progetti a cui verranno destinati gli investimenti nel territorio.

Manutenzione straordinaria delle turbine della centrale di Imola

Verrà effettuata la manutenzione straordinaria di due turbine della centrale di cogenerazione di Imola al raggiungimento delle 50.000 ore di funzionamento. Questo traguardo sarà toccato nel 2021 per la turbina a gas 2 e nel 2023 per la turbina a gas 1, che in occasione della revisione verranno smontate e inviate presso l'officina del fornitore. È prevista anche la sostituzione della turbina a vapore della centrale.

Piano di sostituzione delle condotte nella distribuzione gas

È prevista la sostituzione delle condotte in ghisa con giunti in canapa e piombo, pvc o altri materiali non più previsti dalle norme tecniche.

Adeguamenti fognari al servizio della frazione di Portonovo

Mediante la realizzazione di una apposita rete fognaria, verrà collegata la frazione di Portonovo al depuratore di S. Antonio, nel comune di Medicina.

Potenziamento del sistema di approvvigionamento idrico

Sul fronte idrico, Hera sarà impegnata nella riorganizzazione e ottimizzazione del sistema idrico dei comuni di Castel Bolognese, Riolo Terme, Solarolo, Bagnara di Romagna e Mordano, al fine di fronteggiare la ripresa dei consumi e le espansioni residenziali e industriali previste dai Piani Urbanistici. L'intervento comprende la realizzazione di un nuovo potabilizzatore a Bubano e una nuova condotta di adduzione fino a Castel Bolognese. L'opera è finanziata da Con.Ami e dal Piano Nazionale Acquedotti.

Forte attenzione alla creazione di valore nel territorio di Imola-Faenza

Prosegue inoltre la crescita del margine operativo lordo a 'valore condiviso' (che misura il valore delle attività di business che, oltre a generare margini, rispondono ai driver dell'Agenda 2030), che arriverà a sfiorare il 50% del totale nel 2024, a quota 648 milioni di euro.

Numerosi e significativi sono i risultati già conseguiti dal Gruppo Hera nel territorio di Imola-Faenza negli ultimi anni.

Ecco alcuni esempi, a partire dalla raccolta dei rifiuti: i rifiuti differenziati gestiti da Hera prodotti dai cittadini sono aumentati di 32,5 kg tra il 2018 e 2020, raggiungendo lo scorso anno quota 365 kg per abitante. Con il progetto FarmacoAmico, sono stati anche recuperati farmaci non scaduti a beneficio di onlus locali, per un valore pari a 111 mila euro.

Nell'idrico sono stati realizzati importanti interventi per garantire la disponibilità della risorsa e la continuità del servizio, come il potenziamento della rete principale di Castel S. Pietro Terme, eseguito nel 2019, che ha permesso di garantire una maggiore resilienza del sistema acquedotto. A partire dal 2020 sono stati condotti interventi di rinnovo e potenziamento delle reti nei comuni di Imola, Castel S. Pietro Terme, Medicina, Casalfiumanese e Fontanelice. Nei comuni di Conselice, Sant'Agata sul Santerno e Massa Lombarda, invece, una maggiore disponibilità della risorsa idrica e una maggiore affidabilità del sistema acquedottistico sono garantite dal rinnovo e dal potenziamento delle condotte industriali e dei pompaggi degli impianti. Inoltre, in questo territorio il servizio di depurazione copre il 100% dei nuclei urbani con popolazione superiore ai 2.000 abitanti, a beneficio dell'ambiente.

Il Gruppo è da anni impegnato nello sviluppo di soluzioni innovative e intelligenti per sostenere l'evoluzione delle città verso le smart city. Tra le soluzioni offerte da Hera nel territorio di Imola-Faenza. rientra il progetto in corso di realizzazione dello sviluppo della mobilità elettrica: nel 2019 è stato siglato prima con il Comune di Dozza e poi con il Comune di Castel Guelfo un accordo per l'installazione, nel corso del 2020-2021, di un totale di 5 colonnine elettriche.

Nel 2020 inoltre è stata portata a termine l'automazione e il telecontrollo di oltre 25 cabine elettriche nel territorio gestito (nei comuni di Imola, Mordano, Massa Lombarda, Bagnara di Romagna e Sant'Agata nel Santerno): un intervento necessario per assicurare la qualità e la continuità del servizio.

L'attenzione per il territorio si concretizza anche nella cura del decoro urbano, grazie al progetto T.A.G., Torre Arte e Graffiti. L'attività è stata promossa da Inrete Distribuzione Energia che a Imola ha deciso di investire in un progetto di rigenerazione urbana trasformando cabine elettriche e del gas in altrettante opere d'arte, in collaborazione con l'associazione culturale locale Noi Giovani e in accordo con Con.Ami, proprietario delle strutture. Nel 2021 è prevista la rigenerazione artistica di un'altra cabina nel comune di Imola e di una nel comune di Mordano.

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HERA S.p.A. - Holding Energia Risorse Ambiente published this content on 13 April 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 13 April 2021 16:53:03 UTC.