MILANO (MF-DJ)--Hera festeggia il ventesimo anniversario dalla sua nascita alzando il velo sull'aggiornamento del piano al 2025, che prevede una crescita del livello di investimenti a oltre 3,8 miliardi di euro che dovrebbe portare a un mol di 1,4 miliardi, mentre quello 2021 dovrebbe aggirarsi a 1,22 miliardi.

«Nel piano sono presenti importanti capitoli che toccano gli aspetti dell'innovazione e che troviamo spalmati nelle 3 aree principali di attività: ambiente, reti, che stiamo ulteriormente rafforzando, ed energy, con le sue evoluzioni e delicatezze», ha spiegato a MF-Milano Finanza il presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano, sottolineando come non vi sia «capitolo nel nuovo piano che non abbia dentro una componente importante di innovazione». In particolare, ha sottolineato il presidente, «il livello d'investimenti messi a disposizione su reti e ambiente copre la parte più ampia del budget totale: in virtù del lavoro necessario a rafforzare la qualità e la resilienza delle reti, queste fanno la parte del leone poiché valgono 2,1 miliardi sui 3,8 miliardi complessivi; mentre l'ambiente, in cui portiamo avanti delle politiche di ulteriore rafforzamento, soprattutto nella parte di rifiuti industriali e anche nella territorialità dei nostri impianti, richiede un impegno di 1,1 miliardi».

Saranno poi 550 milioni gli investimenti dedicati al al mondo energy, che comprende attività prevalentemente di tipo commerciale, «per cui appare chiaro come l'investimento diretto sia meno rilevante». Anche se, tiene a precisare Tommasi di Vignano, «ciò non vuol dire che la componente energy ricoprirà un ruolo marginale e sarà meno fondamentale allo sviluppo di Hera», come dimostra anche il target di 4,5 milioni di clienti al 2025, accanto ai risultati raggiunti nell'efficienza energetica. Resterà poi viva la politica di m&a, soprattutto su attività non regolate: «guardano al settore dell'ambiente vediamo occasioni sulla parte inerente il trattamento, poi c'è il settore energy per quanto riguarda l'offerta ai clienti gas ed elettrico, ma il tutto sempre con un approccio di mercato». Attenzione poi anche alle gare gas, che in arco di piano, oltre l'atem di Udine 2, dovrebbe vedere l'attivazione degli atem di Trieste e Modena 1.

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(END) Dow Jones Newswires

January 28, 2022 03:20 ET (08:20 GMT)